L’ormai prossima entrata in vigore dell’OIC 34 dedicato ai ricavi, prevista per il 1° gennaio 2024, rende necessarie una serie di attività per professionisti e imprese.  Le novità riguarderanno maggiormente le imprese che redigono il bilancio in forma ordinaria. Tuttavia, anche molte imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata potranno essere chiamate a modificare il modo di operare dal punto di vista contabile.

Il presente principio si applica a tutte le transazioni che comportano l’iscrizione di ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, indipendentemente dalla loro classificazione nel conto economico.
Questo principio ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.

Come vengono disciplinati questi criteri?

Prima tramite uno studio, poi attraverso una classificazione e un raggruppamento dei contratti di vendita.

Come procedere per adeguarsi a questo principio?

Per prima cosa, potrà essere necessaria un’attività di screening della propria clientela, al fine di individuare i clienti potenzialmente impattati dalle novità.

Può quindi essere opportuno comunicare ai propri clienti non soltanto le novità conseguenti alla prossima entrata in vigore dell’OIC 34, ma un elenco, sebbene esemplificativo, di quali possono essere le principali operazioni interessate.

Dopo avere individuato i clienti che potrebbero essere interessati dalle novità, sarà necessario recuperare i loro contratti di vendita.

Successivamente bisognerà analizzare in dettaglio i singoli contratti e le clausole in essi contenute per capire se vi sarà l’esigenza di raggruppare dei contratti, di integrarli o di procedere all’eventuale formalizzazione scritta per quelli che non l’hanno necessitata fino a questo momento.

Tutto questo per cercare di ridurre i rischi di contestazioni di natura fiscale in modo che l’azienda si possa tutelare da eventuali futuri rilievi, potendo dimostrare che i comportamenti adottati non derivano da decisioni prese sulla base delle esigenze del momento.

Vediamo nel pratico cosa comporterà l'adozione del principio?

Fino al 31 dicembre 2023, l’impresa rileva la cessione del bene al prezzo fatturato, pari a 10 euro, mentre i servizi saranno iscritti, per competenza, lungo la durata del periodo di abbonamento o al momento di ultimazione.

Con il nuovo principio contabile sarà necessario allocare il prezzo complessivo, pari a 5.000 euro, alle due unità elementari, bene e servizio, di contabilizzazione. Simili operazioni trovano una loro genesi in ragioni di tipo commerciale, poiché il cliente tende a percepire conveniente l’acquisto del prodotto a prezzo agevolato, mentre è più complicato percepire il prezzo dei servizi.

Le procedure indicate in precedenza si rendono indispensabili dal momento che, per l’applicazione dell’OIC 34, l’operazione dovrà essere contabilizzata sulla base dei prezzi indicati nel contratto. Considerando sempre che i medesimi non si dovranno scostare significativamente dai prezzi normalmente applicati quando i beni/servizi vengono venduti singolarmente.

A cura di Chiara Marsili