Fondo Starter mette a disposizione finanziamenti e contributi a fondo perduto a favore delle nuove imprese iscritte al Registro Imprese da non più’ di 5 anni .

 

Per le sole imprese femminili una importante novità, viene prevista una quota di contributo a fondo perduto in abbinamento al finanziamento.

*Imprese femminili riconosciute tali dalla legge 215/92 sull’imprenditoria femminile:
• Ditte individuali gestite da donne;
• Società di persone o cooperative costituite al femminile almeno per il 60%;
• Società di capitali che presentano almeno 2/3 delle quote in rosa e l’amministrazione composta da minimo 2/3 di donne.
APERTURA 13 SETTEMBRE ore 11.00

CHIUSURA 15 NOVEMBRE ore 16.00 (salvo preventivo esaurimento dei fondi)

 

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RIEPIL OGO CARATTERISTICHE FONDO STARTER:

Beneficiari Piccole imprese (massimo 50 dipendenti e 10 milioni di fatturato o totale di bilancio) che:

  • avere localizzazione produttiva in cui si realizza l’investimento in Emilia Romagna.
  • siano attive ed iscritte al registro delle imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda.
  • hanno seguito l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito: Sezione B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q , R, S.
  • non sono “imprese in difficoltà” ai sensi degli orientamenti comunitari.

 

Spese ammissibili:

investimenti in innovazione produttiva e di servizio, organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, sviluppo e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;

introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni personalizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

 

A titolo esemplificativo, sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;

b) acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi completi funzionali;

c) acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;

d) spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;

e) consulenze tecniche e/o specialistiche;

f) spese del personale adibito al progetto;

g) materiale e scorte;

h) spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);

i) spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan).

 

Le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda non possono comunque ricoprire il 50% del finanziamento richiesto.

 

L’investimento potrà essere successivamente alla data di presentazione della domanda e entro 12 mesi dalla data di concessione.

 

Entità del contributo

Si tratta di un finanziamento, nella forma tecnica di mutuo chirografario e con durata tra i 36 ei 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi) a tasso agevolato con provvista mista, composto nel seguente modo:

  • Il 70% del finanziamento deriva dalle risorse pubbliche e gli viene applicato un tasso di interesse pari allo 0,00%.
  • Il restante 30% del finanziamento deriva da risorse messe a disposizione dagli Istituti di Credito convenzionati e viene applicato un tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi più uno spread massimo del 4,75%.

 

L’importo dei finanziamenti dovrà essere compreso tra un minimo di € 20.000 un massimo di € 300.000, a copertura del 100% del progetto previsto.

 

Contributo a Fondo Perduto Imprese Femminili:

Al momento della presentazione della domanda al Fondo STARTER, le imprese femminili potranno richiedere un contributo a fondo perduto.

Il contributo è pari al 40% dei costi del progetto ammessi, ha un massimale pari ad € 30.000.

A titolo esemplificativo, su un progetto di € 50.000, a fronte di un contributo concedebile di € 20.000, l’importo del finanziamento sarà di € 30.000.

 

Rendicontazione:

La rendicontazione dovrà avvenire per il 50% entro 4 mesi dal decreto di concessione (da questo momento sarà possibile l’erogazione del prestito) e per il 100% entro 12 mesi dal decreto di concessione, pagamenti tracciati.

 

Termini e procedura di presentazione:

La domanda potrà essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello.

 

APERTURA 13 SETTEMBRE ore 11.00

CHIUSURA 15 NOVEMBRE ore 16.00 (salvo preventivo esaurimento dei fondi)

 

Importante:

alla richiesta di agevolazione dovrà essere allegata la delibera della banca (necessaria la redazione di un business plan), per cui suggeriamo agli eventuali interessati di attivarsi tempestivamente, in quanto considerata l’esiguità delle risorse, sarebbe opportuno ottenere la delibera banca in Agosto ed inviare la richiesta di partecipazione il primo giorno di apertura del bando.

 

 

Istituti di Credito Convenzionati

(ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento sono i seguenti)

  • BPER Banca
  • Crédit Agricole – Cariparma
  • Monte dei Paschi di Siena
  • La Cassa di Ravenna
  • Banca di Imola SpA
  • La BCC – Credito Coop.vo ravennate forlivese & imolese
  • BCC Felsinea
  • Emil Banca
  • Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo
  • Banca di Bologna
  • Banca Centro Emilia
  • BCC Sarsina
  • Credito Cooperativo Romagnolo
  • RomagnaBanca
  • BCC Romagna Occidentale
  • Banca Malatestiana
  • RivieraBanca
  • Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano – Credito Cooperativo
  • Banca del Veneto Centrale

 

Dott. Simone Vincenzi

Commercialista a Modena

M&W Veronesi e Associati