Per investimenti in beni 4.0 tempo fino al 30 novembre per ultimarli

Il decreto mille proroghe fissa al 30 novembre 2023 il termine per ultimare gli investimenti in beni “ordinari” e beni materiali “4.0” prenotati nel 2022.

Le scadenze

Le scadenze per l’effettuazione degli investimenti prenotati nel 2022 con acconto del 20% per poter beneficiare delle aliquote previste dalla normativa 2022 sono le seguenti:

  • Beni ordinari entro il 30/11/2023
  • Beni materiali 4.0 entro il 30/11/2023
  • Beni immateriali 4.0 entro 30/06/2023

L’agevolazione relativa agli investimenti in beni materiali e immateriali “ordinari” e in beni materiali “4.0” prenotati nel 2022, ma effettuati entro il 30 novembre 2023, deve essere indicata nel modello Redditi 2023.

Per quanto riguarda il modello redditi 2023 si prevede che, ai fini del monitoraggio PNRR, per poter misurare il raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi previsti nel piano, vadano indicati anche i dati degli investimenti effettuati entro il 30 novembre 2023 per i quali entro il 31 dicembre 2022 si sia proceduto alla “prenotazione”, anche se non compresi nel periodo d’imposta di riferimento della presente dichiarazione.

Altra proroga per il versamento bonus ricerca e sviluppo

Entro il 30 novembre 2023, i contribuenti che hanno indebitamente fruito dei crediti d’imposta per ricerca e sviluppo possono regolarizzare la propria posizione riversando il credito utilizzato senza applicazione di sanzioni e interessi.

Viste le diverse contestazioni dell’Agenzia e i numerosi dubbi interpretativi, le imprese si trovano nella situazione di valutare la possibilità di ricorrere a questa procedura di restituzione, anche nei casi in cui ritengano di non aver fatto un uso indebito dei crediti.

Pertanto, con la bozza del Dl. fiscale approvato il 16 ottobre, il termine di presentazione della domanda di accesso alla procedura di riversamento viene posticipato dal 30 novembre 2023 al 30 giugno 2024. Il termine di pagamento delle somme o della prima rata viene, invece, posticipato dal 16 dicembre 2023 al 16 dicembre 2024.

Tuttavia, si attendono ulteriori chiarimenti circa la possibilità di certificare i crediti in oggetto e mettersi al riparo da eventuali contestazioni (l’albo dei certificatori partirà dal 1° gennaio 2024). Le certificazioni possono essere richieste a condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei crediti d’imposta non siano già state contestate con verbale.

A cura di Simone Vincenzi