A titolo informativo comunichiamo che a breve apriranno le procedure per i rimborsi – fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese – destinati ai cittadini e alle aziende che, dal 22 al 27 luglio scorsi, sono stati danneggiati dall’ondata di maltempo. Nello specifico si fa riferimento ai seguenti fenomeni atmosferici:

  • inondazione;
  • frana;
  • tromba d’aria;
  • grandine;
  • vento di burrasca.

Quando presentare la domanda?

Fino al 15 dicembre è possibile presentare le domande direttamente al Comune di residenza.

Clicca qui  per scaricare i moduli necessari alla presentazione della domanda.

Le richieste verranno poi trasmesse dal Comune alla Protezione civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che verranno assegnati saranno i primi rimborsi, a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato.

Quali le spese ammissibili al rimborso?

Tra le spese ammissibili al rimborso ci sono:

  • quelle relative agli interventi e al ripristino dei danni alle parti strutturali e non strutturali (es. pulizia e rimozione fango/detriti, finiture interne ed esterne, impianti ecc.)
  • quelle relative alla sostituzione e al ripristino dei beni mobili (es. arredi ed elettrodomestici presenti nell’abitazione, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale).

Tra le spese ammissibili non rientrano i danni alle automobili.

Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo.

La procedura

La domanda può essere:

  • consegnata a mano all’Ufficio Protocollo;
  • spedita con raccomandata a/r;
  • inviata tramite PEC all’indirizzo PEC dell’Amministrazione Comunale.

Alla domanda sottoscritta dal richiedente deve essere sempre allegata copia di un suo documento in corso di validità.

Entro 40 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, fissata per il 15 dicembre 2023, il Comune dovrà concludere l’istruttoria, con controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati.

Entro il 31 gennaio 2024, quindi, gli Enti locali dovranno inviare gli elenchi riepilogativi delle istanze ammissibili a contributo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile.

L’ammontare del fabbisogno finanziario risultante dagli elenchi riepilogativi sarà comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, ai fini del necessario stanziamento finanziario. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.

M&W Associati