La scorsa settimana la nostra collaboratrice, Lea Repice Lentini, è andata a Tenerife. No, non in vacanza ma per partecipare al corso “Coaching Academy 2° livello” organizzato da Mario Alberto Catarozzo di MYPlace Communication

Il corso si è sviluppato in sette giornate. Alle ore di teoria, volte alla formazione della professionalità del coach, si sono alternate ore di pratica in cui i partecipanti si sono cimentati in casi reali applicando le tecniche apprese come, ad esempio,

  • l’ascolto attivo, che è un tipo di ascolto dedicato e interessato nei confronti dell’interlocutore in cui si presta attenzione anche alla comunicazione non verbale;
  • le domande di qualità, che scendono in profondità e aiutano l’interlocutore a vedere le cose da punti di vista differenti.

Obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti e i metodi necessari per svolgere al meglio la professione di coach, al fine di migliorare le performance dei dipendenti e accompagnarli nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi lavorativi che si pongono. Tutto ciò, se sviluppato e implementato con le giuste conoscenze e tecniche, può portare a una maggiore soddisfazione dei dipendenti sul lavoro e a un miglioramento del clima aziendale.

Lea Repice con Mario Catarozzo (a sx)- Paesaggio Tenerife (a dx)

Perché è così importante la figura del coach?

La figura del coach è sempre più diffusa nelle grandi aziende, poiché permette di migliorare le presentazioni individuali, ma non solo, infatti

  • Aiuta i leader a sviluppare le capacità di coaching sui propri collaboratori, migliorando in questo modo la loro capacità di gestione delle persone;
  • Supporta l’azienda nella definizione degli obiettivi, nell’individuazione dei punti di forza e delle opportunità di miglioramento, collaborando alla definizione di un piano d’azione;
  • Promuove un clima di lavoro positivo e sana collaborazione tra i dipendenti, favorendo la cooperazione inter-funzionale attraverso attività di team building e di sviluppo delle abilità sociali.

Non solo M&W ha deciso di investire sul coaching per i motivi sopraindicati, ma anche perché questa area di sviluppo è strettamente correlata ad un’altra area di sviluppo su cui sta investendo lo Studio, e cioè quella delle risorse umane (Hr).

Entrambe le aree, infatti, hanno come obiettivo la crescita e il miglioramento del potenziale e delle abilità del personale. Il nostro Studio da tempo sta lavorando sullo sviluppo Hr che vede nelle nostre collaboratrici Cristina Vicenzi (dottore commercialista) e Lea Repice Lentini (impiegata ufficio paghe) le future referenti.

A loro spetterà dunque il compito di definire le politiche retributive dell’azienda, sviluppare insieme al dipendente piani di carriera volti all’implementazione e all’acquisizione di nuove competenze, mantenere alta la motivazione e contribuire insieme alle altre aree al successo dell’organizzazione.

Guardiamo al futuro, guardiamo alla crescita del nostro Studio anche e soprattutto a livello professionale e di competenze.

A cura di Lea Repice Lentini e Rebecca Molinari