Bando Startup innovative - Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 5 milioni di euro per sostenere la crescita delle startup innovative con meno di 5 anni di attività.
L’obiettivo è stimolare lo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico, rafforzare il sistema dell’innovazione e favorire l’integrazione tra ricerca, industria e territori. Il bando finanzia investimenti, sviluppo tecnologico, attività commerciali e organizzative utili a consolidare la business idea.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese iscritte come startup innovative da meno di 5 anni e che:
- siano costituite e attive;
- abbiano o attivino un’unità locale in Emilia-Romagna;
- per PMI: siano in possesso di polizza assicurativa contro rischi catastrofali.
Interventi ammissibili
I progetti devono avere un forte contenuto innovativo/tecnologico e possono riguardare:
- a) Sviluppo prodotto
- concept, brevetti;
- prototipazione, test;
- ingegnerizzazione, validazione.
- b) Sviluppo commerciale
- posizionamento di mercato;
- strategie di marketing;
- internazionalizzazione.
- c) Sviluppo organizzativo
- rafforzamento team;
- potenziamento struttura operativa.
Sono valorizzati i progetti legati a ricerca, trasferimento tecnologico, modelli di business nuovi, applicazioni di Intelligenza Artificiale e tecnologie che riducono disuguaglianze.
Durata del progetto
Avvio: dalla data di presentazione della domanda.
Conclusione: entro il 31 luglio 2027.
Possibile proroga di 4 mesi (fino al 30 novembre 2027) con richiesta entro il 30 giugno 2027.
Investimento minimo
L’investimento minimo è pari a:
- 120.000 € per startup fino a 3 anni;
- 350.000 € per startup da 3 a 5 anni.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili rientrano:
Investimenti materiali
- impianti, macchinari, attrezzature (anche leasing/noleggio con regole specifiche).
Software e brevetti
- acquisto o abbonamento licenze software e titoli di brevetto.
Ricerca e sviluppo
- affitto laboratori per ricerca & sviluppo;
- realizzazione prototipi.
Consulenze specialistiche
- progettazione, sviluppo, test, certificazioni;
- piani di internazionalizzazione.
Fiere (max 4)
- 12.700 € ciascuna all’estero;
- 3.000 € ciascuna in Italia.
Trasferte
- viaggio, vitto, alloggio del team e visite tecniche.
Costi del personale
- dipendenti e amministratori (art. 55 Reg. UE 1060/2021).
Spese generali
- calcolate forfettariamente al 7% delle voci precedenti.
Contributo
Il Bando “Sostegno allo Sviluppo delle Startup Innovative 2025” prevede un contributo a fondo perduto fino al 60%, con massimali diversi per regime di aiuto:
Regime de Minimis
- fino a 3 anni: 150.000 €
- da 3 a 5 anni: 300.000 €
Regime di Esenzione
- fino a 3 anni: 150.000 €
- da 3 a 5 anni: 500.000 €
Premialità
- +10% assunzione dipendente a tempo indeterminato
- +5% impresa giovanile/femminile o con sede in area montana/interna/107.3.c
Cumulabilità
Cumulabile con crediti d’imposta non qualificabili come aiuti di Stato, purché non coprano le stesse quote di costo.
Modalità di erogazione
Facoltative
- Anticipo fino al 40% con fideiussione oppure
- Rendicontazione intermedia, alternativa alla richiesta di anticipo, da presentare dopo 6 mesi dalla data di concessione del contributo, con almeno il 30% dell’investimento realizzato.
Obbligatoria
- Rendicontazione finale entro 31 ottobre 2027 (o 29 febbraio 2028 con proroga).
Scadenze e procedura
Le domande possono essere presentate fino al 30 gennaio 2026.
Saranno oggetto di procedura valutativa a graduatoria.
Documenti da allegare
Sono da allegare i soli documenti tecnici obbligatori, ad esempio:
- business plan;
- preventivi;
- delibere bancarie;
- diagnosi energetica;
- altri documenti tecnici previsti dal bando.
Criteri di valutazione (sintesi)
A – Innovazione e qualità tecnico-scientifica (max 55)
- innovatività tecnologica;
- qualità prodotti/servizi;
- difendibilità e stato dell’arte;
- mercato e strategia;
- connessioni con ricerca e industria.
B – Qualità economico-finanziaria (max 30)
- competenze del team;
- coerenza piano investimenti;
- sostenibilità dell’idea.
C – Sostenibilità finanziaria (max 10)
- copertura dei costi;
- coerenza delle fonti finanziarie.
D – Impatto climatico (max 5)
contributo alla neutralità carbonica.
Lo Studio è a disposizione delle imprese interessate alla partecipazione.
A cura di Simone Vincenzi
Bando a sostegno delle iniziative promozionali nazionali e internazionali - CCIAA Ferrara-Ravenna
La Camera di commercio di Ferrara e Ravenna ha pubblicato 3 misure a sostegno delle iniziative promozionali delle imprese ferraresi e ravennati sui mercati nazionali ed internazionali:
-Misura A: partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali.
-Misura B: acquisizione di servizi integrati per operare sui mercati internazionali.
-Misura C: partecipazione a manifestazioni di rilievo locale, provinciale o infraprovinciale.
Beneficiari
I beneficiari sono le Micro o Piccole o Medie imprese con sede legale e/o unità locali operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ferrara Ravenna.
Interventi ammissibili
- Misura A: Partecipazione in presenza a manifestazioni fieristiche all’estero e/o a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia, a condizione che l’impresa risulti iscritta a catalogo come espositore o co-espositore. Sono escluse le fiere esclusivamente dedicate ai consumatori (“business to consumer”) e quelle in sola modalità digitale.
- Misura B: Acquisizione di servizi qualificati a sostegno dell’export, che consentano di migliorare la conoscenza dei mercati esteri e dei potenziali clienti, di predisporre strategie e piani di ingresso in nuovi mercati o di promuovere prodotti e servizi. Inoltre, è ricompresa l’acquisizione di servizi a sostegno dell’export, che permettano di adeguare l’offerta alle esigenze normative, culturali e di mercato dei Paesi esteri.
- Misura C: Partecipazione, come espositore o co-espositore, ad iniziative e manifestazioni (enogastronomiche, tradizionali e culturali, eventi locali straordinari, manifestazioni sportive) in svolgimento nel territorio delle province di Ferrara e di Ravenna. È prevista la partecipazione dell’impresa sia a livello individuale, con acquisto di un proprio spazio espositivo, sia tramite adesione a partecipazione collettiva curata da consorzi o da associazioni.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili, troviamo:
- Misura A: Sono finanziabili le spese, sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche in svolgimento nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2025 e il 30 giugno 2026. Ad esempio: allestimenti relativi allo spazio espositivo acquisito; affitto; allacciamenti elettrici ed idrici e le relative utenze; servizi quali facchinaggio, movimentazione interna dei prodotti o dei materiali, pulizia dello stand, servizi di interpretariato e hostess di fiera.
- Misura B: Sono finanziabili le spese, sostenute direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa, riconducibili agli interventi di cui al precedente articolo, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2025 e il 30 giugno 2026. Ad esempio: spese per produzione di campionature; spese per l’acquisto di beni usati o noleggiati; spese per il trasporto dei beni acquistati; spese per opere murarie o impiantistiche.
- Misura C: Sono finanziabili le spese relative alla partecipazione, come espositore o co-espositore, ad iniziative e manifestazioni in programma e svolgimento dal 15 ottobre 2025 al 31 marzo 2026, nel territorio delle province di Ferrara e di Ravenna. Ad esempio: locazione di spazi espositivi, ivi compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori in base al regolamento della manifestazione; allestimento stand e relative utenze.
Entità dell'agevolazione
Le 3 misure a sostegno delle iniziative promozionali delle imprese di Ferrara e Ravenna consistono:
- Misura A: Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute. Contributo massimo: € 4.000,00.
- Misura B: Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute. Contributo massimo: € 2.500,00.
- Misura C: Contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese sostenute. Contributo massimo: € 1.500,00.
Per tutte le misure del presente bando, alle imprese in possesso del rating di legalità ed alle imprese femminili verrà riconosciuta una premialità di € 250,00.
Scadenza presentazione delle domande
Per quanto riguarda la presentazione delle domande:
- Misura A: Si potrà presentare domanda dalle ore 10.00 del 23 ottobre 2025 alle ore 12.00 del 20 febbraio 2026.
- Misura B: Si potrà presentare domanda dalle ore 10.00 del 27 ottobre 2025 alle ore 12.00 del 20 febbraio 2026.
- Misura C: Si potrà presentare domanda dalle ore 12.00 del 27 ottobre 2025 alle ore 12.00 dell’8 maggio 2026.
Lo studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Bando doppia transizione 2025 - CCIAA Ferrara-Ravenna
Il Bando doppia transizione è finalizzato alla promozione dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale dell’attività di impresa nello sviluppo del sistema economico locale.
Beneficiari
I beneficiari sono Micro o Piccole o Medie imprese con sede legale e/o unità locali operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ferrara Ravenna.
Spese ammissibili
- Misura 1: Servizi di consulenza e formazione erogati da soggetti qualificati, nonché beni e servizi strumentali finalizzati alla realizzazione di interventi di innovazione digitale nell’ambito di determinate tecnologie, ad esempio, robotica avanzata e collaborativa, sistemi di interfaccia uomo-macchina, analisi dei big data, intelligenza artificiale, blockchain.
- Misura 2: Servizi di consulenza e formazione erogati da soggetti qualificati, finalizzati a incentivare la razionalizzazione dell’uso di energia mediante interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, acquisizione di sistemi di autoproduzione da fonti rinnovabili (FER), partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). I servizi possono riguardare ambiti come, ad esempio, implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009; studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica.
Sono finanziabili gli interventi realizzati nel periodo compreso tra il 1° giugno 2025 fino al 31 marzo 2026; farà fede la data delle fatture.
Non potranno presentare domanda per la Misura 1, le imprese che hanno già beneficiato del contributo sulle edizioni 2024 e 2023 del Bando Voucher digitali I4.0.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo è pari a €5.000,00 .
La spesa minima è pari a €3.000,00 .
Scadenza presentazione domande
Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 4 novembre 2025 alle ore 12.00 del 4 dicembre 2025.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Bando per l'assegnazione dei finanziamenti a sostegno delle reti associative per la realizzazione di progetti di diffusione e rilevanza regionale
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione risorse per finanziare progetti finalizzati alla realizzazione di attività sociali, sportive, culturali, di animazione comunitaria, sviluppo e rafforzamento del volontariato, promozione della cittadinanza attiva, della legalità, della sostenibilità ambientale, nonché allo sviluppo delle risorse umane e delle competenze.
Destinatari
Possono partecipare alla selezione, in base a quanto previsto dal punto 1 del Bando, le articolazioni regionali delle reti associative ovvero Enti del terzo settore che:
- Sono iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), di cui all’art. 45 del D.lgs. n. 117/2017, alla data di approvazione del presente bando, con sede sul territorio regionale;
- Sono affiliati ad uno degli enti iscritti al RUNTS come rete associativa ai sensi dell’art. 41 del D.lgs. n. 117/2017;
- Sulla base di quanto previsto dallo Statuto, svolgono un ruolo di coordinamento di livello regionale nell’ambito della rete nazionale.
Requisiti dei progetti
I progetti dovranno essere volti a realizzare:
- attività sociali, sportive e culturali, alle quali possano partecipare in forma gratuita anche persone in condizioni di difficoltà socioeconomica, in particolare i minori d’età. Tali attività devono essere individuate in accordo con gli enti locali, al fine di contrastare fenomeni di svantaggio ed esclusione sociale;
- azioni di animazione della comunità che in particolare sappiano promuovere e valorizzare le relazioni fra generazioni e il dialogo interculturale, quali fattori di coesione e inclusione sociale;
- attività di sviluppo e rafforzamento del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della sostenibilità ambientale in particolare attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni;
- attività di sviluppo delle risorse umane e qualificazione delle competenze delle articolazioni associative;
I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026 ed insistere su un ambito territoriale interprovinciale, prevedendo azioni in almeno tre province.
Saranno inoltre valorizzati i progetti che realizzeranno attività anche nei Comuni montani e nei Comuni che ricadono nelle aree interne. Ciò è finalizzato a favorire una piena integrazione di tali territori nel circuito regionale ed il superamento dei fattori di criticità che possono aumentare i fattori di disagio e fragilità della popolazione.
L’elenco dei Comuni è consultabile nella sezione “Strategie e progetti” del sito FESR Emilia-Romagna.
Risorse disponibili e misura del contributo
- importo minimo del progetto: 20.000 euro;
- contributo regionale: fino all’80% delle spese ammissibili, massimo 50.000 euro. Il restante 20% del costo complessivo dovrà essere coperto con risorse del partenariato o contributi di terzi, debitamente documentati e rendicontati;
- risorse complessive disponibili: 450.000 euro.
Presentazione delle domande
La domanda, a firma del legale rappresentante o suo delegato, deve essere inviata esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: Politichesociali@postacert.regione.emiliaromagna.it entro le ore 13.00 del 4 settembre 2025.
Lo Studio è a disposizione per approfondimenti e per la consulenza finalizzata alla partecipazione.
A cura di Simone Vincenzi
Finanziamento a fondo perduto in sostegno alle Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER) e per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
E’ stato pubblicato il bando del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) finalizzato a sostenere la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER).
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto e incentivi economici per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili.
Chi può partecipare?
Possono accedere al bando:
- le Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER);
- le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Obiettivo del bando
L’obiettivo del bando è finanziare investimenti per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo, attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia.
Il bando prevede degli incentivi per la condivisione dell’energia e contributi della misura PNRR destinati ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:
- realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
- fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
- acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software;
- opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
- connessione alla rete elettrica nazionale;
- studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
- progettazioni, indagini geologiche e geotecniche;
- direzione lavori e sicurezza;
- collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.
Tipologia di contributo
Per tutte le CER sono previsti incentivi sull’energia autoconsumata sotto due diverse forme:
- una tariffa incentivante sull’energia prodotta da fonti rinnovabili e autoconsumata virtualmente dai membri della CER. La tariffa è compresa tra 60 €/MWh e 120€/MWh, in funzione della taglia dell’impianto e del valore di mercato dell’energia. Per gli impianti fotovoltaici è prevista un’ulteriore maggiorazione fino a 10 €/MWh in funzione della localizzazione geografica;
- un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata, definito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Tale corrispettivo vale circa 8 €/MWh;
- per le sole CER i cui impianti di produzione sono ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti, è previsto un contributo in conto capitale, pari al 40% del costo dell’investimento, a valere sulle risorse del PNRR.
Termini di presentazione della domanda
Si può presentare domanda fino al 30 novembre 2025.
La procedura di valutazione è a graduatoria.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
INVITALIA | Contributo a fondo perduto per migliorare le strutture turistiche
Il Ministero del Turismo, con l’obiettivo di sostenere e sviluppare l’offerta turistica italiana, attiverà una nuova misura di sostegno agli investimenti nel settore turistico-ricettivo.
Il provvedimento stanzia 109 milioni di euro a favore di progetti volti a migliorare l’offerta turistica, incentivare la destagionalizzazione, promuovere la digitalizzazione, potenziare le filiere e assicurare il rispetto dei principi ESG (ambientali, sociali e di governance).
Beneficiari
Tra i beneficiari del contributo a fondo perduto troviamo imprese del settore alloggio e ristorazione, inclusi: ristoranti, catering, B&B, campeggi, rifugi, agriturismi, ostelli, centri termali e wellness, stabilimenti balneari, parchi divertimento, discoteche, organizzatori di eventi, fiere e congressi.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili.
Aumenti cumulabili:
- +20% micro e piccole imprese;
- +10% medie imprese;
- +15% se si migliora l’efficienza energetica almeno del 40%;
- +15% se l’intervento è nelle regioni del Mezzogiorno;
- +5% nelle aree assistite ex art. 107.3.c.
Spese totali riconosciute: fino a € 15 milioni di euro. Durata massima progetto: 24 mesi.
Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili sono:
- miglioramento di almeno due classi energetiche;
- installazione di impianti antinquinamento e sistemi di monitoraggio consumi;
- digitalizzazione (hardware e software per turismo sostenibile, ESG, destagionalizzazione);
- creazione o riqualificazione di centri sportivi, wellness, congressi;
- acquisizione di brevetti, licenze, know-how.
Presentazione domande
Il bando sarà gestito da Invitalia ed è di prossima apertura. In attesa dell’Avviso e della relativa modulistica.
A cura di Simone Vincenzi
Bando per la transizione digitale Emilia-Romagna (anno 2025)
Attraverso il supporto dei Digital Innovation HUB appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia- Romagna, il Bando si pone l’obbiettivo di favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate
- ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano;
- a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.
Beneficiari
Imprese di qualunque forma giuridica e soggetti iscritti al REA, operanti in tutti i settori (esclusa l’agricoltura), che svolgano attività economica nella regione Emilia-Romagna.
Scadenze
La domanda di contributo può essere presentata dalle 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del 28 aprile 2025.
È prevista la chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.
Interventi e spese ammissibili
Gli investimenti dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e potranno riguardare digitalizzazione di base (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche per favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali) oppure digitalizzazione avanzata (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, e/o le più recenti tecnologie).
In particolare, tra le spese ammissibili rientrano:
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
- acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
- realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Massimo 5.000,00 euro;
- acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
- acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
- spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).
Entità dell’agevolazione
Il contributo a fondo perduto previsto nel presente bando verrà concesso nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a complessivi 90.000,00 euro, con possibilità di incremento di 7 punti percentuali per casistiche specifiche (Es. Rating di Legalità, impresa femminile/giovanile, …).
Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 20.000,00 euro.
Lo Studio è a disposizione per l’assistenza necessaria alla partecipazione al bando.
A cura di Simone Vincenzi
Se sei interessato al Bando ne parleremo in maniera approfondita al Webinar organizzato insieme a Phorma Mentis
Mercoledì 19 Marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.
Voucher digitale 2025
Il Bando prevede contributi a fondo perduto per l’acquisizione di nuove competenze e tecnologie abilitanti, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione digitale del tessuto produttivo.
Destinatari
Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:
- pagamento del diritto annuale cciaa
- DURC – Documento di Regolarità contributiva.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un massimale di 5.000,00 euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.
Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 3.000,00 euro al netto di iva.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie fra quelle previste all’art. 2 del bando:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, RFID, barcode, etc).
I preventivi di spesa non possono essere antecedenti al 1° gennaio 2025 e le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse.
Modalità operativa per la presentazione della domanda
La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.
Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 5 giugno 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 11 giugno fino alle ore 18:00 di venerdì 20 giugno 2025.
I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Prima dell’invio della pratica occorre fare attenzione che siano presenti entrambi gli allegati:
- modello generato dalla piattaforma;
- modello di domanda scaricato dal sito e compilato in tutte le sue parti firmato digitalmente (in formato p7m) dal titolare/legale rappresentante dell’impresa.
Valutazione e graduatoria
Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.
Rendicontazione
Entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse, l’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Bando Voucher Internazionalizzazione 2025
Il Bando prevede contributi a fondo perduto per supportare l’internazionalizzazione delle imprese.
Le domande possono essere presentate dal 2 all’ 11 aprile 2025.
Entità dell’agevolazione
Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 100.000,00 euro.
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di Voucher pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo unitario massimo di 5.000,00 euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.
Per accedere al contributo, è previsto un importo minimo di investimento di 3.000,00 euro, al netto di iva.
Gli ambiti di attività finanziabili
Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare:
a) percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali:
- i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
- il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
- l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
- la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
- i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, doganale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero;
- l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
- lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager (DEM) in affiancamento al personale aziendale.
b) lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali:
- la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
- l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
- progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
- la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
- laddove possibile, la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia;
- la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.
Spese ammissibili
Sono dunque ammissibili le spese sostenute dal 01/01/2025 fino al termine per la rendicontazione, ovvero 20/01/2026 per:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale;
- acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
- realizzazione di spazi espositivi (virtuali o, laddove possibili, fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).
Destinatari
Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:
- pagamento del diritto annuale cciaa
- DURC – Documento di Regolarità contributiva.
Modalità operativa per la presentazione della domanda
La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.
Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 27 marzo 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 2 aprile fino alle ore 18:00 di venerdì 11 aprile 2025.
I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Valutazione e graduatoria
Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande e ne verrà data notizia alle imprese richiedenti, all’indirizzo PEC indicato sulla domanda.
L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.
Rendicontazione
L’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione entro il 20 gennaio 2026 mediante la piattaforma ReStart.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Contributi per la certificazione della parità di genere
La certificazione della parità di genere certifica l’impegno di un’azienda nel ridurre il divario di genere in ambito lavorativo, promuovendo l’equità tra uomini e donne in termini di opportunità di carriera, retribuzione, politiche di inclusione e tutela della genitorialità.
Nell’ultimo periodo ha suscitato grande interesse e si sta diffondendo con grande velocità, a riprova dell’importanza che il tema ricopre all’interno delle organizzazioni.
Chi sono i soggetti beneficiari
Beneficiari della misura sono le micro, piccole e medie imprese.
Cosa finanzia il bando
Il bando consiste nella concessione di contributi, anche sotto forma di voucher, per i servizi di certificazione della parità di genere e per la relativa assistenza tecnica e di accompagnamento.
In particolare, sono erogati da Unioncamere (il soggetto attuatore) contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato dal soggetto attuatore.
Sono erogati altresì contributi per i servizi di certificazione della parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125:2022 da parte di organismi di certificazione (OdC) accreditati.
Sono ammissibili i soli servizi per il rilascio della prima certificazione da parte degli OdC iscritti all’“Elenco degli Organismi di Certificazione”, relativamente alle seguenti voci:
- esame della domanda;
- verifica documentale;
- verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;
- rilascio del certificato.
Non sono ammissibili i costi per lo svolgimento di altri servizi resi dagli OdC (pre-audit, audit supplementari, sorveglianza annuale e rinnovo).
Entità dell’agevolazione
- Fino a 2.500 euro per l’assistenza tecnica e l’ accompagnamento (supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione).
- Fino a 12.500 euro per i servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.
Come e quando presentare la domanda
Le domande di contributo potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2025 fino alle ore 16:00 del 18 aprile 2025.
Le domande di contributo devono essere inviate esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica, attraverso il sito restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS e raggiungibile dal sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/.
A cura di Simone Vincenzi











