ets

Bando per l'assegnazione dei finanziamenti a sostegno delle reti associative per la realizzazione di progetti di diffusione e rilevanza regionale

La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione risorse per finanziare progetti finalizzati alla realizzazione di attività sociali, sportive, culturali, di animazione comunitaria, sviluppo e rafforzamento del volontariato, promozione della cittadinanza attiva, della legalità, della sostenibilità ambientale, nonché allo sviluppo delle risorse umane e delle competenze.

Destinatari

Possono partecipare alla selezione, in base a quanto previsto dal punto 1 del Bando, le articolazioni regionali delle reti associative ovvero Enti del terzo settore che:

  1. Sono iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), di cui all’art. 45 del D.lgs. n. 117/2017, alla data di approvazione del presente bando, con sede sul territorio regionale;
  2. Sono affiliati ad uno degli enti iscritti al RUNTS come rete associativa ai sensi dell’art. 41 del D.lgs. n. 117/2017;
  3. Sulla base di quanto previsto dallo Statuto, svolgono un ruolo di coordinamento di livello regionale nell’ambito della rete nazionale.

Requisiti dei progetti

I progetti dovranno essere volti a realizzare:

  • attività sociali, sportive e culturali, alle quali possano partecipare in forma gratuita anche persone in condizioni di difficoltà socioeconomica, in particolare i minori d’età. Tali attività devono essere individuate in accordo con gli enti locali, al fine di contrastare fenomeni di svantaggio ed esclusione sociale;
  • azioni di animazione della comunità che in particolare sappiano promuovere e valorizzare le relazioni fra generazioni e il dialogo interculturale, quali fattori di coesione e inclusione sociale;
  • attività di sviluppo e rafforzamento del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della sostenibilità ambientale in particolare attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni;
  • attività di sviluppo delle risorse umane e qualificazione delle competenze delle articolazioni associative;

I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2026 ed insistere su un ambito territoriale interprovinciale, prevedendo azioni in almeno tre province.

Saranno inoltre valorizzati i progetti che realizzeranno attività anche nei Comuni montani e nei Comuni che ricadono nelle aree interne. Ciò è finalizzato a favorire una piena integrazione di tali territori nel circuito regionale ed il superamento dei fattori di criticità che possono aumentare i fattori di disagio e fragilità della popolazione.

L’elenco dei Comuni è consultabile nella sezione “Strategie e progetti” del sito FESR Emilia-Romagna.

Risorse disponibili e misura del contributo

  • importo minimo del progetto: 20.000 euro;
  • contributo regionale: fino all’80% delle spese ammissibili, massimo 50.000 euro. Il restante 20% del costo complessivo dovrà essere coperto con risorse del partenariato o contributi di terzi, debitamente documentati e rendicontati;
  • risorse complessive disponibili: 450.000 euro.

Presentazione delle domande

La domanda, a firma del legale rappresentante o suo delegato, deve essere inviata esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: Politichesociali@postacert.regione.emiliaromagna.it entro le ore 13.00 del 4 settembre 2025.

Lo Studio è a disposizione per approfondimenti e per la consulenza finalizzata alla partecipazione.

A cura di Simone Vincenzi


energia

Finanziamento a fondo perduto in sostegno alle Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER) e per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

E’ stato pubblicato il bando del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) finalizzato a sostenere la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER).

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto e incentivi economici per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili.

Chi può partecipare?

Possono accedere al bando: 

  • le Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER);
  • le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). 

Obiettivo del bando

L’obiettivo del bando è finanziare investimenti per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo, attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia.

Il bando prevede degli incentivi per la condivisione dell’energia e contributi della misura PNRR destinati ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti. 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese: 

  • realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
  • fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software;
  • opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
  • connessione alla rete elettrica nazionale;
  • studi di prefattibilità e spese necessarie per attività preliminari;
  • progettazioni, indagini geologiche e geotecniche;
  • direzione lavori e sicurezza;
  • collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

Tipologia di contributo

Per tutte le CER sono previsti incentivi sull’energia autoconsumata sotto due diverse forme:

  • una tariffa incentivante sull’energia prodotta da fonti rinnovabili e autoconsumata virtualmente dai membri della CER. La tariffa è compresa tra 60 €/MWh e 120€/MWh, in funzione della taglia dell’impianto e del valore di mercato dell’energia. Per gli impianti fotovoltaici è prevista un’ulteriore maggiorazione fino a 10 €/MWh in funzione della localizzazione geografica;
  • un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata, definito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). Tale corrispettivo vale circa 8 €/MWh;
  • per le sole CER i cui impianti di produzione sono ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti, è previsto un contributo in conto capitale, pari al 40% del costo dell’investimento, a valere sulle risorse del PNRR.

Termini di presentazione della domanda

Si può presentare domanda fino al 30 novembre 2025.

La procedura di valutazione è a graduatoria.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


INVITALIA | Contributo a fondo perduto per migliorare le strutture turistiche

Il Ministero del Turismo, con l’obiettivo di sostenere e sviluppare l’offerta turistica italiana, attiverà una nuova misura di sostegno agli investimenti nel settore turistico-ricettivo.

Il provvedimento stanzia 109 milioni di euro a favore di progetti volti a migliorare l’offerta turistica, incentivare la destagionalizzazione, promuovere la digitalizzazione, potenziare le filiere e assicurare il rispetto dei principi ESG (ambientali, sociali e di governance).

Beneficiari

Tra i beneficiari del contributo a fondo perduto troviamo  imprese del settore alloggio e ristorazione, inclusi: ristoranti, catering, B&B, campeggi, rifugi, agriturismi, ostelli, centri termali e wellness, stabilimenti balneari, parchi divertimento, discoteche, organizzatori di eventi, fiere e congressi.

Agevolazione

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili.

Aumenti cumulabili:

  • +20% micro e piccole imprese;
  • +10% medie imprese;
  • +15% se si migliora l’efficienza energetica almeno del 40%;
  • +15% se l’intervento è nelle regioni del Mezzogiorno;
  • +5% nelle aree assistite ex art. 107.3.c.

Spese totali riconosciute: fino a € 15 milioni di euro. Durata massima progetto: 24 mesi.

Interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili sono:

  • miglioramento di almeno due classi energetiche;
  • installazione di impianti antinquinamento e sistemi di monitoraggio consumi;
  • digitalizzazione (hardware e software per turismo sostenibile, ESG, destagionalizzazione);
  • creazione o riqualificazione di centri sportivi, wellness, congressi;
  • acquisizione di brevetti, licenze, know-how.

Presentazione domande

Il bando sarà gestito da Invitalia ed è di prossima apertura. In attesa dell’Avviso e della relativa modulistica.

A cura di Simone Vincenzi


transizione digitale

Bando per la transizione digitale Emilia-Romagna (anno 2025)

Attraverso il supporto dei Digital Innovation HUB appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia- Romagna, il Bando si pone l’obbiettivo di favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate

  • ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano;
  • a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.

Beneficiari

Imprese di qualunque forma giuridica e soggetti iscritti al REA, operanti in tutti i settori (esclusa l’agricoltura), che svolgano attività economica nella regione Emilia-Romagna.

Scadenze

La domanda di contributo può essere presentata dalle 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del 28 aprile 2025.

È prevista la chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.

Interventi e spese ammissibili

Gli investimenti dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e potranno riguardare digitalizzazione di base (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche per favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali) oppure digitalizzazione avanzata (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, e/o le più recenti tecnologie).

In particolare, tra le spese ammissibili rientrano:

  • acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
  • acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
  • realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Massimo 5.000,00 euro;
  • acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
  • acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
  • spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).

Entità dell’agevolazione

Il contributo a fondo perduto previsto nel presente bando verrà concesso nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a complessivi 90.000,00 euro, con possibilità di incremento di 7 punti percentuali per casistiche specifiche (Es. Rating di Legalità, impresa femminile/giovanile, …).

Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 20.000,00 euro.

Lo Studio è a disposizione per l’assistenza necessaria alla partecipazione al bando.

A cura di Simone Vincenzi

Se sei interessato al Bando ne parleremo in maniera approfondita al Webinar organizzato insieme a Phorma Mentis

Mercoledì 19 Marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.

Per partecipare iscriviti qui

transizione digitale

Voucher digitale 2025

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per l’acquisizione di nuove competenze e tecnologie abilitanti, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione digitale del tessuto produttivo.

Destinatari

Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:

  • pagamento del diritto annuale cciaa
  • DURC – Documento di Regolarità contributiva.

Entità dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un massimale di 5.000,00 euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.

Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 3.000,00 euro al netto di iva.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie fra quelle previste all’art. 2 del bando:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analytics;
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • simulazione e sistemi cyberfisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, RFID, barcode, etc).

I preventivi di spesa non possono essere antecedenti al 1° gennaio 2025 e le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse.

Modalità operativa per la presentazione della domanda

La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.

Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 5 giugno 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 11 giugno fino alle ore 18:00 di venerdì 20 giugno 2025.

I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Prima dell’invio della pratica occorre fare attenzione che siano presenti entrambi gli allegati:

  • modello generato dalla piattaforma;
  • modello di domanda scaricato dal sito e compilato in tutte le sue parti firmato digitalmente (in formato p7m) dal titolare/legale rappresentante dell’impresa.

Valutazione e graduatoria

Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.

L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.

Rendicontazione

Entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse, l’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


internazionalizzazione

Bando Voucher Internazionalizzazione 2025

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per supportare l’internazionalizzazione delle imprese.

Le domande possono essere presentate dal 2 all’ 11 aprile 2025.

Entità dell’agevolazione

Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 100.000,00 euro.

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di Voucher pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo unitario massimo di 5.000,00 euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.

Per accedere al contributo, è previsto un importo minimo di investimento di 3.000,00 euro, al netto di iva.

Gli ambiti di attività finanziabili

Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare:

a) percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali:
  • i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
  •  il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
  • l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
  • la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
  • i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, doganale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero;
  • l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager (DEM) in affiancamento al personale aziendale.
b) lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali:
  • la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
  • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
  • progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
  • la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
  • laddove possibile, la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia;
  • la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Spese ammissibili

Sono dunque ammissibili le spese sostenute dal 01/01/2025 fino al termine per la rendicontazione, ovvero 20/01/2026 per:

  1. servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale;
  2. acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
  3. realizzazione di spazi espositivi (virtuali o, laddove possibili, fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).

Destinatari

Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:

  • pagamento del diritto annuale cciaa
  • DURC – Documento di Regolarità contributiva.

Modalità operativa per la presentazione della domanda

La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la  piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.

Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 27 marzo 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 2 aprile fino alle ore 18:00 di venerdì 11 aprile 2025.

I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Valutazione e graduatoria

Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande e ne verrà data notizia alle imprese richiedenti, all’indirizzo PEC indicato sulla domanda.

L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.

Rendicontazione

L’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione entro il 20 gennaio 2026 mediante la piattaforma ReStart.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


parità di genere

Contributi per la certificazione della parità di genere

La certificazione della parità di genere certifica l’impegno di un’azienda nel ridurre il divario di genere in ambito lavorativo, promuovendo l’equità tra uomini e donne in termini di opportunità di carriera, retribuzione, politiche di inclusione e tutela della genitorialità.

Nell’ultimo periodo ha suscitato grande interesse e si sta diffondendo con grande velocità, a riprova dell’importanza che il tema ricopre all’interno delle organizzazioni.

Chi sono i soggetti beneficiari

Beneficiari della misura sono le micropiccole e medie imprese.

Cosa finanzia il bando

Il bando consiste nella concessione di contributi, anche sotto forma di voucher, per i servizi di certificazione della parità di genere e per la relativa assistenza tecnica e di accompagnamento.

In particolare, sono erogati da Unioncamere (il soggetto attuatore) contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato dal soggetto attuatore.

Sono erogati altresì contributi per i servizi di certificazione della parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125:2022 da parte di organismi di certificazione (OdC) accreditati.

Sono ammissibili i soli servizi per il rilascio della prima certificazione da parte degli OdC iscritti all’“Elenco degli Organismi di Certificazione”, relativamente alle seguenti voci:

  • esame della domanda;
  • verifica documentale;
  • verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;
  • rilascio del certificato.

Non sono ammissibili i costi per lo svolgimento di altri servizi resi dagli OdC (pre-audit, audit supplementari, sorveglianza annuale e rinnovo).

Entità dell’agevolazione

  • Fino a 2.500 euro per l’assistenza tecnica e l’ accompagnamento (supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione).
  • Fino a 12.500 euro per i servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.

Come e quando presentare la domanda

Le domande di contributo potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2025 fino alle ore 16:00 del 18 aprile 2025.

Le domande di contributo devono essere inviate esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica, attraverso il sito restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS e raggiungibile dal sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/.

A cura di Simone Vincenzi


bando. indennizzo.

Bando per gli indennizzi alle attività danneggiate dal cantiere di piazza Garibaldi a Finale Emilia

Fino al 24 dicembre 2024 è possibile partecipare al bando del Comune di Finale Emilia che ha stanziato 10 mila euro per indennizzi alle imprese ubicate nell’area del cantiere per la riqualificazione di piazza Garibaldi, nella limitrofa via Sauro (per il tratto compreso tra il civico 13/c e il civico 13/d) e in via Generale Malaguti.

Indennizzo:

L’indennizzo verrà quantificato nella misura massima del 100% della quota versata quale TPC/TARI (al netto di IVA) riferita all’anno 2024 emessa da Geovest.

Qualora la somma stanziata non risulti sufficiente per tutti gli operatori che avranno presentato domanda e che sono in regola con i requisiti del bando, il contributo verrà erogato fino ad esaurimento fondi, in proporzione tra gli aventi diritto.

Per ottenere il ristoro, i partecipanti al bando devono essere in situazione di regolarità contributiva attestata dal DURC o avere in corso un piano rateizzato di rientro, al momento della presentazione della domanda e alla liquidazione del contributo e devono avere pagato la TPC/TARI anno 2024.

Chi può fare domanda:

Possono beneficiare degli indennizzi i titolari di attività economiche con accesso e/o vetrine poste al piano terra e visibili sulla pubblica via e aperte al pubblico, già insediate ed attive nell’area interessata dal cantiere alla data di pubblicazione del bando.

Sono ammessi al contributo:

esercizi di vicinato ossia esercizi che svolgono attività di commercio al dettaglio con una superficie di vendita fino a 250 mq;

attività artigianali e di servizio con vendita al pubblico dei propri prodotti tra cui panifici, pizzerie al taglio, rosticcerie, gelaterie e simili;

-esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

-agenzie di intermediazione immobiliare.

Sono escluse dalla partecipazione al bando banche, istituti di credito, attività di intermediazione creditizia e simili, attività libero professionali, attività di consulenza, agenzie assicurative, in generale enti che effettuano disbrigo di pratiche tecnico-amministrative, ambulatori e strutture sanitarie.

Come effettuare la domanda:

La domanda di adesione potrà essere inviata tramite PEC all’indirizzo comunefinale@cert.comune.finale.mo.it entro la scadenza del 24 dicembre 2024.

La domanda dovrà essere presentata sull’apposito modello di domanda con marca da bollo da Euro 16,00 (modulo A), compilata in ogni sua parte, sottoscritta dal richiedente con firma digitale o firma autografa, corredata dalla fotocopia di un documento di identità in corso di validità. Per i cittadini stranieri è necessaria una copia del permesso di soggiorno o carta di soggiorno, ai sensi della normativa vigente.

Link utili

Il bando e gli allegati sono disponibili sul sito del Comune di Finale Emilia .

Un bando per gli indennizzi alle attività danneggiate dal cantiere di piazza Garibaldi – Comune di Finale Emilia

Lo Studio è a disposizione per le imprese interessate a partecipare al bando.

A cura di Simone Vincenzi


bando. riqualificazione.

Bando Comune di Modena per attività nuove ed esistenti

Il Comune di Modena ha aperto un bando per incentivare l’apertura di nuove attività economiche e la riqualificazione di quelle esistenti nel territorio comunale. L’obbiettivo è quello di promuovere la riqualificazione e il reinserimento dell’artigianato e delle attività economiche nel tessuto urbano.

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle attività economiche esistenti (sezione 1) e per l’apertura di nuove attività economiche (sezione 2) nel Comune di Modena,

fatta eccezione per Via Torre, Canalino, Saragozza, Rua Muro, Puccini, Mar Tirreno ; i centri di vicinato “Torrenova”, “Le Torri” e “Cognento” ed i progetti di impresa che hanno beneficiato dei contributi erogati con il Bando per la rigenerazione e innovazione delle attività economiche nella zona Gramsci 2018.

Entità del contributo

I contributi a fondo perduto copriranno fino al 50% delle spese ammissibili, con i seguenti limiti:

  • in caso di riqualificazione: massimo 10.000,00 € per progetto, con un investimento minimo richiesto di 5.000,00 €;
  • in caso di nuove aperture: massimo 20.000,00 € per progetto, con un investimento minimo di 8.000,00 €.

Interventi ammessi

Riqualificazione di attività esistenti:

  • miglioramento degli spazi interni ed esterni per ampliare o migliorare i servizi offerti;
  • acquisto di attrezzature informatiche, aggiornamenti tecnologici e formazione del personale;
  • spese di servizi e consulenze funzionali alla realizzazione del progetto di riqualificazione.

Nuove aperture:

  • lavori di ristrutturazione, progettazione e direzione lavori (fino al 10% del totale delle opere);
  • acquisto e installazione di macchinari, arredi, sistemi di sicurezza, impianti per il risparmio energetico, software, consulenze per marketing e siti web ecc.

Saranno ammesse solo le spese realizzate e sostenute a partire dalla data di presentazione del presente bando. A tal fine farà fede la data delle fatture o dei documenti contabili.

Destinatari

Sono destinatarie le seguenti attività economiche:

  • attività commerciali e di servizio, comprese edicole e attività socio-culturali aperte al pubblico;
  • attività artigianali con servizi di riparazione (calzature, mobili, orologi, gioielli, ecc.) e produzione artigianale (pelletteria, sartoria, oreficeria, ecc.);
  • servizi alla persona, tra cui lavanderie, acconciatori, centri estetici, pompe funebri e centri benessere.

Requisito fondamentale: le attività devono essere situate al piano terra e visibili dalla strada.

Sono esclusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e gli esercizi artigianali e/o commerciali con consumo sul posto, nonché i progetti d’impresa che includono, anche parzialmente: articoli per soli adulti; attività di scommesse e gioco d’azzardo; attività di “compro oro”; armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio; la vendita di cannabis light.

Modalità operative per le domande

Presentazione domande dal 3 dicembre 2024 al 19 maggio 2025

Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) con firma digitale del legale rappresentante, del titolare dell’impresa individuale, del presidente dell’associazione o del procuratore appositamente nominato e devono essere trasmesse al seguente indirizzo: casellaistituzionale036@cert.comune.modena.it , specificando nell’oggetto: “Riqualificazioni (Sezione 1)” oppure “Nuove Aperture (Sezione 2)“.

In alternativa, è possibile inviare una domanda con firma autografa in formato PDF, allegando un documento d’identità.

Le domande verranno valutate da una commissione secondo i criteri stabiliti nella sezione 1 e 2, con attribuzione di un punteggio minimo per poter essere ammesse nella graduatoria. La graduatoria verrà pubblicata entro lunedì 7 luglio 2025.

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M&W - Bando rivitalizzazione e ripopolamento dei centri storici nelle aree colpite dal sisma

­ ­ La Regione Emilia Romagna mette a disposizione nuovi fondi per imprese e professionisti che intendono avviare o ampliare la propria attività all'interno di alcuni comuni colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012.   Comuni interessati: Crevalcore - Bondeno - Cento - Terre del Reno - Cavezzo - Concordia - Finale Emilia - Medolla - Mirandola - Novi - San Felice sul Panaro - San possidonio - Reggiolo   Tipologia e misura del contributo I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis e sono a fondo perduto nella misura pari del 50% della spesa ammessa. La misura del contributo è incrementata: del 10% nel caso di imprese femminili e/o giovanili; del 10% nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali; Il contributo concedibile non può superare il limite massimo di 150.000 €. La dotazione finanziaria del bando è di 5 milioni di euro.   Progetti ammissibili I progetti devono prevedere i seguenti interventi:
  • Nuove unità locali all'interno delle aree ammesse dal bando;
  • Riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti;
Gli interventi potranno essere avviati a partire dal 30 settembre 2021 ed essere conclusi entro 10 mesi decorrenti dalla data di approvazione del provvedimento di concessione dei contributi. Il progetto di spesa per essere ammesso dovrà avere l'importo di almeno 20.000 € Iva esclusa   Presentazione domanda La domanda di contributo  dovrà essere compilata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020 La domanda di contributo  dovrà essere inviata a partire dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2022 alle ore 13.00 del giorno 31 maggio 2022   Dott. Simone Vincenzi Commercialista M&W Veronesi e Associati