Bando Startup innovative - Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 5 milioni di euro per sostenere la crescita delle startup innovative con meno di 5 anni di attività.
L’obiettivo è stimolare lo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni ad alto contenuto tecnologico, rafforzare il sistema dell’innovazione e favorire l’integrazione tra ricerca, industria e territori. Il bando finanzia investimenti, sviluppo tecnologico, attività commerciali e organizzative utili a consolidare la business idea.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese iscritte come startup innovative da meno di 5 anni e che:
- siano costituite e attive;
- abbiano o attivino un’unità locale in Emilia-Romagna;
- per PMI: siano in possesso di polizza assicurativa contro rischi catastrofali.
Interventi ammissibili
I progetti devono avere un forte contenuto innovativo/tecnologico e possono riguardare:
- a) Sviluppo prodotto
- concept, brevetti;
- prototipazione, test;
- ingegnerizzazione, validazione.
- b) Sviluppo commerciale
- posizionamento di mercato;
- strategie di marketing;
- internazionalizzazione.
- c) Sviluppo organizzativo
- rafforzamento team;
- potenziamento struttura operativa.
Sono valorizzati i progetti legati a ricerca, trasferimento tecnologico, modelli di business nuovi, applicazioni di Intelligenza Artificiale e tecnologie che riducono disuguaglianze.
Durata del progetto
Avvio: dalla data di presentazione della domanda.
Conclusione: entro il 31 luglio 2027.
Possibile proroga di 4 mesi (fino al 30 novembre 2027) con richiesta entro il 30 giugno 2027.
Investimento minimo
L’investimento minimo è pari a:
- 120.000 € per startup fino a 3 anni;
- 350.000 € per startup da 3 a 5 anni.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili rientrano:
Investimenti materiali
- impianti, macchinari, attrezzature (anche leasing/noleggio con regole specifiche).
Software e brevetti
- acquisto o abbonamento licenze software e titoli di brevetto.
Ricerca e sviluppo
- affitto laboratori per ricerca & sviluppo;
- realizzazione prototipi.
Consulenze specialistiche
- progettazione, sviluppo, test, certificazioni;
- piani di internazionalizzazione.
Fiere (max 4)
- 12.700 € ciascuna all’estero;
- 3.000 € ciascuna in Italia.
Trasferte
- viaggio, vitto, alloggio del team e visite tecniche.
Costi del personale
- dipendenti e amministratori (art. 55 Reg. UE 1060/2021).
Spese generali
- calcolate forfettariamente al 7% delle voci precedenti.
Contributo
Il Bando “Sostegno allo Sviluppo delle Startup Innovative 2025” prevede un contributo a fondo perduto fino al 60%, con massimali diversi per regime di aiuto:
Regime de Minimis
- fino a 3 anni: 150.000 €
- da 3 a 5 anni: 300.000 €
Regime di Esenzione
- fino a 3 anni: 150.000 €
- da 3 a 5 anni: 500.000 €
Premialità
- +10% assunzione dipendente a tempo indeterminato
- +5% impresa giovanile/femminile o con sede in area montana/interna/107.3.c
Cumulabilità
Cumulabile con crediti d’imposta non qualificabili come aiuti di Stato, purché non coprano le stesse quote di costo.
Modalità di erogazione
Facoltative
- Anticipo fino al 40% con fideiussione oppure
- Rendicontazione intermedia, alternativa alla richiesta di anticipo, da presentare dopo 6 mesi dalla data di concessione del contributo, con almeno il 30% dell’investimento realizzato.
Obbligatoria
- Rendicontazione finale entro 31 ottobre 2027 (o 29 febbraio 2028 con proroga).
Scadenze e procedura
Le domande possono essere presentate fino al 30 gennaio 2026.
Saranno oggetto di procedura valutativa a graduatoria.
Documenti da allegare
Sono da allegare i soli documenti tecnici obbligatori, ad esempio:
- business plan;
- preventivi;
- delibere bancarie;
- diagnosi energetica;
- altri documenti tecnici previsti dal bando.
Criteri di valutazione (sintesi)
A – Innovazione e qualità tecnico-scientifica (max 55)
- innovatività tecnologica;
- qualità prodotti/servizi;
- difendibilità e stato dell’arte;
- mercato e strategia;
- connessioni con ricerca e industria.
B – Qualità economico-finanziaria (max 30)
- competenze del team;
- coerenza piano investimenti;
- sostenibilità dell’idea.
C – Sostenibilità finanziaria (max 10)
- copertura dei costi;
- coerenza delle fonti finanziarie.
D – Impatto climatico (max 5)
contributo alla neutralità carbonica.
Lo Studio è a disposizione delle imprese interessate alla partecipazione.
A cura di Simone Vincenzi
Contributi per nuove aperture commerciali in locali inutilizzati del centro storico di Ferrara
Il Comune di Ferrara, insieme alla Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna, ha attivato il bando “Affittami”, una misura che sostiene l’apertura di nuove attività nei locali sfitti o inoccupati del centro storico.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di sviluppo degli Hub urbani e anticipa i futuri bandi regionali previsti dalla L.R. 12/2023.
Le domande per questi contributi possono essere presentate dal 7 novembre 2025 al 15 maggio 2026 tramite piattaforma Restart.
Avvio delle attività
Sono ammesse esclusivamente attività avviate tra il 21 ottobre 2025 (data di approvazione del bando) e il 30 aprile 2026.
La data di avvio è quella risultante dal Registro Imprese/REA (o dalla comunicazione SUAP per le vetrine espositive).
Chi può accedere
Possono partecipare micro e piccole imprese che intendono aprire:
- una nuova sede operativa,
- una nuova unità locale commerciale o artigianale,
- oppure una vetrina espositiva senza vendita,
in un locale fronte strada situato nelle principali vie del centro storico (es. corso Martiri della Libertà, corso Porta Reno, via Cairoli, via San Romano, via Saraceno, piazza Trento e Trieste).
Sono ammessi i codici ATECO relativi al commercio non alimentare di vicinato, artigianato artistico/di servizio e attività espositive.
Contributi previsti
Il bando riconosce un contributo pari al 50% del canone di locazione per 12 mesi, fino a:
- 5.000 € per nuove attività commerciali;
- 2.500 € per attività espositive;
- 7.000 € (commerciali) e 3.500 € (espositive) per attività avviate in via San Romano.
La misura è biennale: al termine del primo anno sarà possibile richiedere una seconda annualità tramite procedura semplificata. Le risorse disponibili per la prima annualità ammontano a 250.000 euro.
Due le modalità di erogazione:
- Linea A – Anticipo del contributo (con fideiussione);
- Linea B – Erogazione a rendicontazione (a consuntivo).
Selezione e punteggi
Le domande saranno valutate a sportello, in ordine cronologico, fino a esaurimento fondi.
Un comitato tecnico attribuirà un punteggio basato su qualità del progetto, impatto economico, innovazione, esperienza del proponente, presenza giovanile/femminile e caratteristiche del locale (accessibilità, arredi, efficienza).
Informazioni e supporto
Per richiesta di informazioni e assistenza è possibile scrivere alla seguente mail:
lorenzo.merli@mwassociati.it
A cura di Lorenzo Merli
Contributi per nuove attività in piazza Garibaldi - comune di Finale Emilia
Il Bando concede contributi per l’apertura di nuove attività economiche nel Comune di Finale Emilia, esclusivamente in Piazza Garibaldi in locali sfitti.
I contributi vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse disponibili e, qualora vengano presentate domande, successivamente accolte, che superano l’importo stanziato, si procederà con una erogazione proporzionale tra tutti gli aventi diritto.
Il contributo
I contributi saranno concessi a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 4.000 euro per ciascuna attività. L’importo dell’investimento minimo da effettuare è di 8.000 euro, da intendersi IVA esclusa, a meno che quest’ultima non rappresenti un costo non recuperabile. Le attività devono essere aperte al pubblico.
I contributi verranno assegnati fino a esaurimento delle risorse disponibili e qualora le domande presentate superino l’importo stanziato, si procederà con una erogazione proporzionale a tutti gli aventi diritto.
Saranno ammesse solo le spese realizzate e sostenute a partire dalla data di presentazione del presente bando.
Requisiti di partecipazione
Possono partecipare al bando le imprese che intendono aprire in piazza Garibaldi in locali sfitti.
È richiesta la disponibilità di un locale idoneo:
- categorie catastali C1 (negozi e botteghe) o C3 (laboratori) e D2 (strutture ricettive turistiche a pagamento, inclusi i B&B e residence);
- a titolo di proprietà o contratto/accordo preliminare di locazione con la proprietà;
- con vetrine e accesso posti al piano terra e visibili sulla Piazza Garibaldi di Finale Emilia.
All’atto della domanda i richiedenti dovranno dichiarare se soggetti già costituiti:
- di essere regolarmente iscritti al REA presso la CCIAA;
- di essere in regola col pagamento dei tributi comunali;
- di essere in regola con il pagamento di imposte e tasse;
- di essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali nei confronti di INPS e INAIL (DURC regolare).
Esclusioni
Sono esclusi dal bando i progetti d’impresa che includono, anche parzialmente:
- articoli per soli adulti;
- attività di scommesse e gioco d’azzardo;
- attività di “compro oro”;
- armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio;
- la vendita di cannabis light;
- istituti di credito.
Modalità e tempistiche per la presentazione della domanda
Le domande di adesione dovranno essere presentate tramite PEC all’indirizzo comunefinale@cert.comune.finale.mo.it, entro il 26 novembre 2025.
La graduatoria verrà resa pubblica entro il 15 dicembre 2025.
Per informazioni è possibile rivolgersi al SUAP – Via Monte Grappa 6 telefonando al n. 0535-788111, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 10,30, oppure inviando una mail al seguente indirizzo: suap@comune.finale.mo.it
A cura di Simone Vincenzi
Bonus mamme 2025
Il Bonus mamme 2025, previsto dal decreto-legge 95/2025, sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo inizialmente programmato, posticipato al 2026.
Prevede un importo, non imponibile ai fini fiscali e contributivi, di 40 euro mensili. Le mensilità spettanti dal 1° gennaio 2025 fino alla mensilità di novembre, sono corrisposte nel mese di dicembre 2025, in unica soluzione, direttamente dall’INPS sul conto corrente indicato.
Requisiti
Per potere accedere al beneficio, occorre possedere alcuni requisiti:
- essere madre di almeno due figli, compresi quelli adottivi o in affidamento preadottivo: in caso di due figli, il più piccolo deve avere meno di 10 anni;
- in caso di tre o più figli, il minore deve avere meno di 18 anni;
- svolgere attività lavorativa come dipendente, escluso il lavoro domestico; oppure come lavoratrice autonoma, iscritta ad una forma previdenziale obbligatoria (INPS, casse professionali o Gestione Separata INPS);
- avere un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui riferito all’anno 2025. Non rileva il modello Isee.
Numero di figli
Il requisito relativo al numero di figli deve essere posseduto al 1° gennaio 2025 o perfezionarsi entro il 31 dicembre dello stesso anno.
In particolare, nel caso di nascita del secondo o successivo figlio nel corso dell’anno 2025, il requisito si cristallizza nel mese di nascita (ad esempio: secondo figlio nato a settembre: bonus spettante da settembre a novembre).
Categorie escluse
- titolari di cariche sociali non iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie;
- imprenditrici prive di copertura assicurativa IVS;
- lavoratrici madri con tre o più figli che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato (per le quali vale l’esonero contributivo e non il bonus in denaro).
Scadenza
E’ fissata per domenica 7 dicembre 2025, quindi slitta a martedì 9 dicembre 2025.
Tuttavia, per le lavoratrici che perfezionano i requisiti dopo tale data (ad esempio, con una nuova nascita), è prevista una finestra aggiuntiva. La domanda potrà essere presentata entro il 31 gennaio 2026.
Non si passa più attraverso il datore di lavoro: è la lavoratrice stessa a presentare la domanda direttamente all’Inps. Il modulo sarà disponibile nei prossimi giorni.
Casistiche
- Rientrano nell’ambito di applicazione del nuovo Bonus mamme anche i rapporti di lavoro intermittenti, nonché quelli a scopo di somministrazione.
- Il diritto all’erogazione del nuovo Bonus mamme sussiste nei soli mesi di vigenza del rapporto di lavoro, con esclusione dei periodi di sospensione.
- Per le lavoratrici autonome, il beneficio spetta per i mesi di iscrizione alla Cassa o fondo di riferimento nell’anno 2025.
- Per le lavoratrici autonome iscritte alla Gestione separata, il nuovo Bonus mamme spetta per i periodi di effettiva attività lavorativa di competenza dell’anno 2025.
- Sono escluse dalla platea delle beneficiarie, le titolari di cariche sociali e le imprenditrici non iscritte all’Assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima.
- Per le lavoratrici madri con tre o più figli, il nuovo Bonus mamme non è riconosciuto per i mesi in cui sussiste, anche in parte, un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Le lavoratrici con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato, possono infatti accedere fino al 31 dicembre 2026 all’esonero del 100 per cento dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) per la quota posta a loro carico, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024.
- Conseguentemente per tali lavoratrici, nel caso di trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, il diritto al Bonus mamme cessa a decorrere dal mese di trasformazione del rapporto di lavoro.
A cura di Valentina Manzini
La Carta della Cultura
Dalle ore 12:00 del 1° ottobre alle ore 12:00 del 31 ottobre 2025 su App IO e relativo sito possono essere richiesti i benefici previsti dalla “Carta della Cultura”.
Si tratta di un’iniziativa del Ministero della cultura (Mic), realizzata tramite il Centro per il libro e la lettura con la gestione tecnica affidata a PagoPA, CONSAP e SOGEI.
Finalità della misura e beneficiari
La misura consiste in un contributo per l’acquisto di libri, mirato a contrastare la povertà educativa e culturale e favorire la diffusione della lettura.
Potranno accedervi i nuclei familiari, italiani o stranieri residenti in Italia, con un ISEE inferiore a 15mila euro.
Caratteristiche della Carta e presentazione della domanda
La Carta – una per nucleo familiare – è rilasciata in formato digitale e ha un valore di 100 euro per ciascuna annualità dal 2020 al 2024 (fino ad un massimo di 500 euro nel caso di riconoscimento del beneficio per le cinque annualità).
L’importo potrà essere speso per l’acquisto di libri, sia cartacei che digitali (purché dotati di codice ISBN), presso le librerie e i punti vendita convenzionati, il cui elenco sarà consultabile su una piattaforma dedicata.
Ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda esclusivamente tramite l’App IO, l’app dei servizi pubblici gestita da PagoPA, accedendo con l’identità SPID o la Carta di Identità Elettronica (CIE), dalle ore 12.00 del 1° ottobre 2025 alle ore 12.00 del 31 ottobre.
Formazione della graduatoria e criteri di assegnazione
Dopo la chiusura del periodo di presentazione delle domande, sarà stilata una graduatoria per ogni singola annualità, in base a due criteri:
- all’ISEE dell’anno di riferimento della Carta (es. Carta anno 2021, Carta anno 2022 etc.), in ordine crescente (dall’ISEE più basso al più alto);
- all’ordine di presentazione della richiesta in caso di parità di ISEE.
Si precisa che l’erogazione delle carte è subordinata alla disponibilità dei fondi, fino all’esaurimento degli stessi.
Comunicazione dell’esito e utilizzo della carta
L’esito della richiesta sarà notificato tramite l’App IO, i beneficiari riceveranno la carta direttamente nella sezione “Portafoglio” dell’app e avranno 12 mesi di tempo dal rilascio per utilizzarla.
Ulteriori informazioni
Maggiori dettagli sulle condizioni di partecipazione saranno resi noti direttamente in app e sul sito, ed eventualmente sui siti istituzionali del Mic e del Centro per il libro e la lettura.
A cura di Valentina Manzini
Bando ISI INAIL Amianto 2025/2026 – Contributi a Fondo Perduto
Il Bando ISI INAIL è un’agevolazione a fondo perduto promossa ogni anno dall’INAIL per incentivare la rimozione dell’amianto dagli stabilimenti aziendali e migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Anche se il nuovo Bando 2025/2026 non è ancora stato pubblicato, è già possibile iniziare le prevalutazioni e verificarne la fattibilità.
Beneficiari
Possono partecipare tutte le imprese con sede in Italia, iscritte alla CCIAA, che non abbiano ottenuto agevolazioni dai bandi ISI 2022, 2023, 2024.
Requisiti principali
• Immobile nella disponibilità dell’impresa;
• Regolarità contributiva (DURC INPS/INAIL);
• Rispetto del limite de minimis (max 300.000 € negli ultimi 3 anni);
• Nessuna condanna per reati legati a sicurezza sul lavoro (se non estinti);
• Regolarità urbanistica dell’unità produttiva;
• Investimento avviato solo dopo la chiusura della procedura di domanda;
• Mantenimento dell’attività nell’immobile per almeno 3 anni dopo la conclusione del progetto.
Entità del contributo
L’agevolazione copre fino al 65% delle spese ammissibili (al netto IVA).
Il contributo massimo è pari a 130.000 euro. Il contributo minimo è invece pari a 5.000 euro.
Interventi ammissibili
Il Bando prevede il finanziamento di diversi interventi, tra cui:
• Rimozione, trasporto e smaltimento amianto in discarica autorizzata;
• Rifacimento della copertura e accessori (lucernari, grondaie);
• Spese tecniche (max 10% del progetto e max 10.000 €);
• Analisi e campionamento amianto da laboratorio qualificato;
• Controsoffitti contenenti amianto (max 20 €/mq);
• Coperture (max 60 €/mq) con possibilità di integrazione di impianti fotovoltaici integrati;
• Ancoraggi permanenti (max 10% del costo di bonifica e rifacimento).
Tempistiche
Gli interventi devono essere avviati dopo la chiusura della procedura informatica e conclusi entro 12 mesi (prorogabili di 6).
In attesa della pubblicazione delle nuove date ufficiali, lo Studio rimane a disposizione per i necessari approfondimenti.
A cura di Simone Vincenzi
Bando Fiere Invitalia
Il Bando Fiere Invitalia consiste in un contributo a fondo perduto del valore massimo di 10.000 euro, destinato a favore delle PMI aventi sede nel territorio nazionale, per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia,
riferite ai settori rispetto ai quali sono associati più elevati costi dell’esposizione fieristica, individuati all’articolo 7 del decreto ministeriale 26 giugno 2025,
che si tengono nel periodo compreso tra l’8 agosto 2025, data di pubblicazione del decreto predetto ministeriale sul sito web istituzionale del Ministero, e il 31 dicembre 2025.
L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento.
A chi si rivolge
L’incentivo è rivolto a tutte le PMI aventi sede legale e/o operativa nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra l’ 8 agosto 2025 e il 31 dicembre 2025, partecipano alle manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia riferite ai settori rispetto ai quali sono associati più elevati costi dell’esposizione fieristica, individuati all’articolo 7 del decreto ministeriale 26 giugno 2025.
Come funziona
Passaggio 1
Le domande di assegnazione del contributo a fondo perduto dovranno pervenire esclusivamente tramite procedura informatica (il cui link sarà reso disponibile, in tempo utile, nella presente sezione e sul sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2025 e fino alle ore 12:00 del 28 ottobre 2025.
Successivamente alla chiusura dello sportello, il buono è assegnato dal Ministero, sulla base di una graduatoria definita in considerazione del punteggio attribuito in relazione agli indicatori e alle maggiorazioni individuati dal decreto ministeriale 26 giugno 2025.
Passaggio 2
Per il tramite del proprio legale rappresentate, ovvero, di altro soggetto delegato, i soggetti assegnatari del buono potranno presentare l’istanza di rimborso dello stesso, esclusivamente tramite procedura informatica (il cui link sarà reso disponibile, in tempo utile, nella presente sezione e sul sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it)), a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione del buono di cui all’articolo 9, comma 9, del decreto e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026, secondo le modalità indicate dal decreto direttoriale 11 agosto 2025.
Spese ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione:
- spese per l’affitto degli spazi espositivi. Oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
- spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse.
Lo studio è a disposizione per la necessaria assistenza.
A cura di Simone Vincenzi
Regione Emilia-Romagna: borse di studio e contributi per i libri di testo per l'anno scolastico 2025/2026
La Regione Emilia-Romagna ha approvato con la Delibera n.1165 del 14 luglio 2025 i nuovi requisiti e criteri per l’assegnazione di borse di studio e contributi per i libri di testo per l’anno scolastico 2025/2026.
Le domande possono essere presentate dal 4 settembre 2025.
L’obbiettivo è garantire a tutti pari opportunità di accesso all’istruzione, ridurre le disuguaglianze e sostenere le famiglie nelle spese scolastiche.
Requisiti per accedere ai benefici
Sono destinatari dei benefici gli studenti e le studentesse in possesso dei seguenti requisiti:
- nati a partire dal 01/01/2001;
- residenti in Emilia-Romagna, anche frequentanti scuole localizzate in regioni confinanti/limitrofe a condizione che lo studente rientri quotidianamente nella propria residenza;
- appartenenti a nuclei familiari con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), in corso di validità, che rientri nelle seguenti due fasce:
Fascia 1: ISEE da € 0 a € 10.632,94,
Fascia 2: ISEE da € 10.632,95 a € 15.748,78;
- iscritti ai percorsi per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e del diritto dovere all’istruzione e alla formazione.
Il requisito relativo all’età non si applica agli studenti e alle studentesse con disabilità certificata ai sensi della Legge n.104/1992.
Tipologie di benefici
Borse di studio a valere su risorse regionali
Sono finalizzate a sostenere gli studenti che, oltre ad essere in possesso dei requisiti generali sopra elencati, risultano iscritti:
- al primo e al secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie;
- al secondo e terzo anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per il conseguimento di una qualifica professionale di liv. III EQF rientrante nell’offerta regionale presso un organismo di formazione professionale accreditato;
- alle tre annualità dei progetti personalizzati dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di cui al comma 2, art. 11 della L.R. 5/2011 presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP, compreso il primo anno propedeutico.
Borse di studio a valere su risorse statali
Sono finalizzate a sostenere gli studenti nelle spese per l’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto, per l’accesso ai beni e servizi di natura culturale.
Sono beneficiari gli studenti che, oltre ad essere in possesso dei requisiti generali precedentemente elencati, risultano iscritti all’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie.
Contributi per i libri di testo
Sono finalizzati a sostenere gli studenti nelle spese per l’acquisto di libri di testo e di altri materiali e contenuti didattici, anche digitali.
Sono beneficiari gli studenti che, oltre ad essere in possesso dei requisiti generali precedentemente elencati, risultano iscritti:
- alle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie;
- ai percorsi di primo livello che rilasciano un titolo conclusivo del I ciclo dei Centri per Istruzione degli Adulti (CPIA).
Modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente online da uno dei genitori o da chi rappresenta legalmente il minore o direttamente dallo studente se maggiorenne.
Nel caso di studente maggiorenne, la domanda può essere presentata dal genitore/tutore delegato formalmente dallo studente stesso.
Per presentare la domanda occorre utilizzare l’applicativo predisposto da ER.GO e denominato ERGO SCUOLA reso disponibile al seguente link https://scuola.er-go.it.
L’accesso all’applicativo ER.GO SCUOLA può essere effettuato unicamente tramite l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di identità digitale) e la CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi).
Tempi di attivazione delle procedure, di presentazione delle istanze e di validazione
- Dal 4 Settembre 2025 ed entro le ore 18.00 del 24 Ottobre 2025: presentazione delle domande esclusivamente on-line da parte dell’utenza.
- Solo nei giorni 23 e 24 Ottobre 2025 (fino alle ore 18): possibilità di presentazione delle domande on-line utilizzando il protocollo mittente della Dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
- Entro il 12 Novembre 2025: validazione da parte delle Scuole/Enti di formazione dei dati riferiti alle domande e contenuti nell’applicativo.
- Entro il 21 Novembre 2025: validazione da parte dei Comuni/Unioni di Comuni dei dati contenuti nell’applicativo riferiti alle domande di contributo libri di testo.
- Entro il 18 Dicembre 2025: conclusione istruttoria da parte delle Province/Città Metropolitana di Bologna relativa ai dati contenuti nell’applicativo riferiti alle domande di borsa di studio.
Determinazione degli importi
Gli importi esatti dei contributi e delle borse di studio saranno definiti in un secondo momento, a seguito della validazione dei dati, tenendo conto degli studenti aventi diritto e delle risorse disponibili.
In particolare, per le borse di studio a valere sulle risorse regionali gli importi potranno essere “importo base” e “importo maggiorato” del 25% rispetto all’importo base. La borsa di studio con “importo maggiorato” viene concessa:
- agli studenti che hanno conseguito nell’anno scolastico precedente la votazione media pari o superiore al 7. Nel caso di studenti che nell’anno scolastico precedente erano iscritti al terzo anno della scuola secondaria di I grado, occorre fare riferimento alla valutazione dell’esame finale;
- agli studenti con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92, indipendentemente dal requisito del merito.
Lo Studio è a disposizione per fornire assistenza e per l’invio delle domande.
A cura di Valentina Manzini
L’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale
L’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale è una prestazione economica concessa a soggetti che svolgono una determinata attività autonoma e che cessano di lavorare senza aver ancora raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia.
A chi è rivolto
Sono destinatari di tale beneficio esclusivamente gli iscritti alla Gestione commercianti che esercitano determinate attività:
- attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.
Per effetto delle norme vigenti, tra i beneficiari rientrano anche:
- gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
- gli agenti e rappresentanti di commercio.
Decorrenza e durata
L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultano perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolge alcuna attività lavorativa.
Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti.
Il periodo di godimento dell’indennizzo è utile, nell’ambito della Gestione commercianti, ai fini del solo diritto a pensione, non per la misura.
Quanto spetta
L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla Gestione speciale commercianti. Per il 2025 questo valore è di 603,40 euro.
L’erogazione dell’indennizzo viene effettuata con le stesse modalità e cadenze previste per le prestazioni pensionistiche agli esercenti attività commerciali.
L’indennizzo è assoggettato a tassazione con le stesse modalità previste per la generalità dei trattamenti pensionistici; non è previsto il pagamento di interessi legali, né la rivalutazione monetaria, né l’applicazione di trattenute sindacali e/o l’erogazione di trattamenti di famiglia.
Requisiti per richiedere l'indennizzo
L’indennizzo spetta ai soggetti che:
- dal 1° gennaio 2019 abbiano cessato definitivamente l’attività commerciale, riconsegnando al Comune la licenza/autorizzazione (ove la stessa fosse stata richiesta per l’avvio dell’attività) e richiedendo la cancellazione dal registro di appartenenza presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA);
- al momento della domanda di indennizzo abbiano compiuto almeno 62 anni, se uomini, oppure almeno 57 anni, se donne;
- al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo risultino iscritti da almeno cinque anni nella Gestione speciale commercianti.
La concessione dell’indennizzo non è compatibile con la pensione di vecchiaia, ma è compatibile con gli altri trattamenti pensionistici diretti.
La percezione dell’indennizzo è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro sia dipendente sia autonomo. Pertanto, se il soggetto riprende una qualsiasi attività lavorativa subordinata o autonoma, è tenuto a comunicarlo all’INPS entro 30 giorni; l’indennizzo cessa dal primo giorno del mese successivo alla ripresa dell’attività.
Come presentare domanda
La domanda per ottenere l’indennizzo può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di indennità commercianti”.
In alternativa si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.
Lo Studio è a disposizione per eventuali chiarimenti e per l’assistenza all’invio delle domande.
A cura di Valentina Manzini
Bonus Psicologo 2025
Il 9 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale (Salute-MEF) sul riparto delle risorse relative al “bonus psicologo” per l’anno 2025.
L’INPS, d’intesa con il Ministero della Salute, ha individuato dal 15 settembre al 14 novembre 2025 la finestra temporale per presentare la domanda di accesso al contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia.
Requisiti di accesso
Il beneficio è destinato ai cittadini con un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore ai 50mila euro.
Entità del contributo
Il bonus riconosce fino a 50 euro per seduta per un massimo di 1.500 euro per beneficiario, secondo i seguenti scaglioni:
- ISEE inferiore a 15.000 euro: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario;
- ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario;
- ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro: il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario.
Il contributo può essere richiesto una sola volta ed è utilizzabile presso gli specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti – Albo degli Psicologi -, che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (CNOP).
Presentazione della domanda
La domanda per accedere al contributo può essere presentata annualmente esclusivamente in via telematica, accedendo al portale web dell’INPS (tramite SPID, CIE o CNS).
Sul sito dell’INPS sono disponibili tutte le informazioni su entità, modalità e requisiti per l’assegnazione del “bonus psicologo”.
Lo Studio è a disposizione per l’assistenza all’invio delle domande.
A cura di Valentina Manzini











