Un contratto è un accordo scritto che serve a dare certezza a ciò che due o più soggetti si promettono reciprocamente. Come già evidenziato in un precedente articolo, la forma scritta non è sempre obbligatoria (ad esempio nei casi di compravendita o appalto), ma risulta fondamentale per formalizzare gli accordi e renderli vincolanti.
Non è necessario che un contratto sia complesso o pieno di formule giuridiche: la sua funzione principale è garantire chiarezza e tutela; tuttavia, per essere valido e utile, deve contenere alcuni elementi fondamentali (essenziali).
1. Le parti del contratto
Il contratto deve indicare chiaramente i soggetti che lo sottoscrivono:
- persone fisiche, con l’indicazione completa dei propri dati anagrafici ossia nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza;
- società, indicando denominazione, sede legale, numero di iscrizione al Registro imprese/Codice fiscale e generalità del rappresentante.
Un errore ricorrente da evitare consiste nell’indicare come parte contrattuale l’azienda individuale. L’impresa è definita nel Codice civile come il complesso di beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa e quindi costituisce un oggetto di diritto, non un soggetto. La parte contrattuale, pertanto, deve essere sempre la persona fisica che esercita l’attività di impresa, con l’indicazione delle sue generalità complete.
Esempio: non si deve indicare come parte contrattuale ‘la ditta individuale Gamma di Mario Rossi, nato a.. ecc…; bensì ‘Mario Rossi in qualità di titolare dell’impresa individuale Gamma’.
2. La causa del contratto
La causa del contratto rappresenta la ragione giuridica e pratica dell’accordo, ossia lo scopo essenziale che conferisce senso e validità al contratto stesso. Non deve essere confusa con il motivo personale per cui una parte decide di firmare.
Esempi:
– Nella compravendita la causa è lo scambio: una parte vuole trasferire un bene e l’altra vuole pagarlo.
– In un contratto di lavoro, la causa è lo scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione.
Se manca la causa, il contratto non ha valore. Essa consiste nella descrizione di ciò che viene scambiato o promesso: un bene, un servizio, un’attività. L’oggetto dello scambio deve, pertanto, essere chiaro, specifico e realizzabile.
3. Il corrispettivo
In quasi tutti i contratti deve essere presente una controprestazione: il pagamento di una somma, la fornitura di un servizio, la consegna di un bene, oppure uno scambio diverso (ad esempio una permuta).
È importante indicare l’importo, le modalità e i tempi di pagamento, nonché gli aspetti fiscali delle prestazioni (che saranno oggetto di approfondimento in un prossimo articolo).
4. I tempi e le modalità di esecuzione delle prestazioni
Un contratto privo di scadenze o regole precise rischia di generare incertezze. Specificare date, termini e modalità di esecuzione delle prestazioni di entrambe le parti è fondamentale per dare chiarezza e concretezza all’accordo e prevenire liti future.
5. Le clausole aggiuntive
Oltre agli elementi essenziali, spesso si inseriscono clausole che disciplinano casi particolari, quali penali in caso di inadempimento, interessi di mora, modalità di risoluzione delle controversie, garanzie. Tali clausole non sono sempre obbligatorie, ma risultano utili per tutelare le parti.
Occorre però prestare attenzione ed evitare di inserire clausole contrarie alla legge : queste sono nulle, pur senza inficiare, nella maggior parte dei casi, la validità del contratto.
6. La forma e le firme
Infine, è necessaria la sottoscrizione del contratto da parte di tutti i soggetti coinvolti: senza firme il contratto resta carta priva di valore.
In generale è sufficiente una scrittura privata firmata; tuttavia, vi sono casi in cui la legge richiede forme particolari (ad esempio, la compravendita di un immobile deve avvenire con atto notarile).
Conclusioni
Un contratto non è un mero adempimento burocratico, ma uno strumento di sicurezza e trasparenza. Se contiene i suoi elementi essenziali – soggetti, oggetto, corrispettivo, tempi e modalità di esecuzione, eventuali clausole e firme – permette di collaborare con chiarezza, riducendo al minimo rischi e incomprensioni.
Nei prossimi articoli approfondiremo, in modo assolutamente pratico, alcuni ulteriori aspetti in modo da consentire ad ogni imprenditore di buona volontà di destreggiarsi con maggior sicurezza nel mondo dei contratti.
A cura di Egidio Veronesi
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