Entro il prossimo 17 giugno 2023 i proprietari di fabbricati e terreni saranno tenuti a versare l’acconto IMU 2023.

Come di consueto, l’ufficio calcolerà l’acconto dovuto in base alle aliquote decise per l’anno 2022 dal Comune in cui sono ubicati gli immobili. Solo nel conteggio relativo al saldo di dicembre si applicheranno le aliquote definitive deliberate per il 2023.

È importante ricordare che l’IMU si paga con riferimento alla situazione degli immobili per l’anno in corso (2023).

Ricordiamo che fin da ora dovranno essere comunicate all’ufficio anche le eventuali variazioni avvenute dall’01/01/2023 che interessino i fabbricati o i terreni posseduti. Perché se ne dovrà tener conto già nel prossimo versamento del 17 giugno 2023.

Quali sono le variazioni da comunicare?

  • Acquisti e vendite di immobili, con relativa data di trasferimento della residenza;
  • Inizio/termine di pratiche edilizie (ristrutturazioni, inagibilità, variazioni catastali in generale);
  • Inizio, cessazione o variazioni di contratti di locazione stipulati dal proprietario;
  • Concessione di abitazioni in comodato gratuito a parenti;
  • Aver appena ereditato degli immobili, anche se la successione non è ancora stata presentata.

Quali agevolazioni comporta l’aver stipulato un contratto di locazione?

Ogni Comune è libero di decidere se e in che misura incentivare la stipula di contratti di locazione.

Nella maggior parte dei casi i Comuni fanno pagare un’aliquota superiore agli immobili sfitti rispetto a quelli locati, ma anche il tipo di contratto può incidere sul conteggio.

L’agevolazione massima si ottiene nel caso si tratti di un’abitazione per la quale venga stipulato un contratto a canone concordato. In questo caso la cifra richiesta dal locatore non deve superare un importo che è stato prestabilito da un accordo fra le associazioni di categoria dei proprietari e degli inquilini del Comune in cui si trova l’immobile.

A fronte di una riduzione del canone, in genere modesta, questo tipo di contratto prevede una tassazione agevolata che può ridurre le imposte fino a circa la metà dell’importo ordinariamente dovuto.

Ricordiamo che l’ufficio offre il servizio di stipula, registrazione e convalida anche di questo tipo di contratti agevolati.

A cura di Franco Meletti