SWOT è l’acronimo, cioè l’insieme delle iniziali, delle quattro parole inglesi: Strenght (forza), Weaknesses (debolezza), Opportunities (opportunità), Threats (minacce).

Per compiere l’analisi SWOT della propria azienda occorre partire dal mercato di riferimento, al fine di comprendere e analizzare la propria clientela, le prospettive future, quali le situazioni che possono influire sul futuro e con i propri obiettivi.

Obiettivi chiari

Sì, perché, prima di tutto, l’imprenditore deve avere ben chiari quali sono i propri obiettivi per il futuro.

Tra gli obiettivi ci può essere semplicemente anche il mantenimento dello “status quo” attuale, senza perdere quote di mercato o marginalità e quindi la propria fonte di reddito. Tuttavia, possono esserci obiettivi anche più ambiziosi, come ad esempio ampliare le vendite, conquistare nuovi mercati, lanciare un nuovo prodotto.

Inoltre, gli obiettivi possono corrispondere anche quelli dell’imprenditore all’inizio di una attività.

Step successivo

Fissato l’obiettivo (o gli obiettivi) si parte con l’analisi SWOT definendo gli elementi che possono influire sul raggiungimento, o il non raggiungimento, di quanto pianificato e desiderato, raggruppandoli nelle varie categorie che definiscono l’analisi, e cioè:

  • Punti di forza;
  • Debolezze;
  • Opportunità;
  • Minacce.

Consideriamo, ad esempio, un giovane imprenditore che vuole iniziare un’attività di ristorazione nel proprio quartiere.

  • Punti di forza possono essere la propria esperienza maturata in anni di attività alle dipendenze di altri e/o la disponibilità di persone della propria famiglia a lavorare per lui;
  • Punti di debolezza potrebbero essere la mancanza di esperienza imprenditoriale e la necessità di ricorrere a finanziamenti;
  • Opportunità potrebbero essere la vicinanza a uffici, strade di grande viabilità;
  • Minacce potrebbero venire dalla prossima apertura nelle vicinanze di concorrenti.

Per ognuna delle categorie è possibile individuare diversi elementi che poi vengo messi in una specie di matrice come quella che segue:

A cosa serve l'analisi SWOT? e che vantaggi ha l'imprenditore nel compilare il prospetto "a quadrilatero" o matrice?

Innanzitutto, riflette sulla propria azienda cominciando a  pensare a tutte le situazioni di avversità e problemi che si possono presentare nel presente e nel futuro.

Nel mentre valuta le opportunità e le possibili iniziative che si possono intraprendere per il miglioramento o per raggiungere i propri obiettivi. Capisce i punti di debolezza e come porvi rimedio. Quali sono le opportunità da sfruttare e quindi, in seconda battuta, capirà che occorre stendere un piano con obiettivi e numeri, risorse da impiegare e tempo necessario per le varie fasi del piano.

La cosa più importante è che gli obiettivi, l’analisi SWOT con relativa compilazione della matrice e il piano per raggiungere gli obiettivi vengano formalizzati in un documento datato e conservato.

Qualche tempo dopo...

….l’imprenditore prenderà fuori questo documento e ripenserà alle cose che ha scritto.

Appariranno ai suoi occhi le considerazioni e le valutazioni sbagliate e giuste. Comincerà a comprendere che la conduzione di un’azienda non può prescindere dal fare piani che vanno poi riesaminati, corretti e adattati.

È un lavoro continuo, senza fine, che porterà l’imprenditore a non essere un semplice lavoratore o una persona abile nel condurre trattative o nel tessere relazioni, ma un essere pensante che fa piani, si pone obiettivi e acquisisce la consapevolezza di cosa significa guidare e gestire un’azienda. Un imprenditore che comincia a proiettarsi nel futuro.

A cura di Egidio Veronesi