Dal 15 ottobre sarà possibile presentare le domande per i bandi a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile tramite l’apposita piattaforma digitale gestita da Invitalia per conto del ministero del Lavoro, che può contare sullo stanziamento di 1 miliardo di euro.
Destinatari e finalità dei bandi
L’incentivo è dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni in condizione di disoccupazione, inattività o fragilità sociale. È sufficiente possedere uno dei requisiti previsti per accedere al beneficio.
I bandi puntano a sostenere la nascita di nuove imprese e nuovi studi professionali, promuovere la transizione ecologica e l’energia “green”, favorire la sostenibilità e tutelare brevetti, marchi e disegni.
I due strumenti: Autoimpiego Centro-Nord e Resto al Sud 2.0
Il bonus si articola in due strumenti paralleli:
- Autoimpiego Centro-Nord, rivolto alle iniziative localizzate nelle Regioni centro settentrionali;
- Resto al Sud 2.0, per le Regioni meridionali e insulari.
Entrambi prevedono:
- Voucher fino a 30.000 euro (fino a 40.000 per Resto al Sud 2.0) per beni, strumenti e servizi;
- Contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese di avvio (fino al 75% per il Mezzogiorno);
- Finanziamenti maggiorati per progetti innovativi, tecnologici o sostenibili.
Sono ammesse spese per macchinari, attrezzature, software, consulenze tecniche e servizi legati allo sviluppo dell’attività.
I progetti selezionati godranno di un contributo economico e di percorsi di formazione e tutoraggio personalizzati.
Procedura di presentazione e valutazione delle domande
Le domande saranno gestite con procedura valutativa a sportello, nei limiti delle risorse disponibili. Il processo prevede tre fasi:
- verifica formale della domanda;
- controllo dei requisiti di accesso;
- valutazione del merito progettuale;
In caso di esito positivo, Invitalia emetterà il provvedimento di concessione entro 90 giorni. Dopo l’approvazione, sarà possibile richiedere la prima tranche di contributo (a stato di avanzamento lavori) entro tre mesi, con erogazione entro 60 giorni dalla domanda.
Brevetti, marchi e disegni: il Mimit riapre i bandi per le Pmi
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha annunciato per la fine del 2025 la riapertura degli attesi bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, per sostenere la competitività delle Pmi italiane attraverso la valorizzazione della proprietà industriale.
I contributi, erogati in conto capitale, possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili, con una maggiorazione per le imprese in possesso della certificazione di parità di genere.
A cura di Franco Meletti
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