Nel 2023 tornano i voucher per il lavoro occasionale, cioè la forma di pagamento alternativa per il lavoro occasionale accessorio o per prestazioni saltuarie. I cosiddetti “buoni lavoro”.

Gli utilizzatori , per potere usufruire del lavoro occasionale, devono  avere alle proprie dipendenze non più’ di 10 dipendenti a tempo indeterminato.

La misura minima del compenso al prestatore, per ogni ora di prestazione, ammonta ad euro 9,00.

Limiti

  • Gli utilizzatori non possono superare il compenso di euro 2.500,00 per ogni singolo prestatore di lavoro occasionale;
  • Divieto di utilizzo da parte delle imprese agricole;
  • Divieto di utilizzo da parte delle aziende edili e di settori affini;
  • Divieto nell’ambito di esecuzione di appalti, di opere o servizi.

Eliminati i limiti previsti per alcuni settori come il turismo, basti pensare alla possibilità di acquisire prestazioni occasionali svolte nell’ambito di discoteche, night -club e simili, con codice ATECO 93.29.1.

Settore agricoltura

Per il settore agricoltura ci sono state delle modifiche. È stato infatti istituito un nuovo regime, ovvero la prestazione agricola di lavoro occasionale subordinato a tempo determinato per il biennio 2023-2024.

Tale regime prevede un’attività di natura stagionale di durata non superiore a 45 giornate di lavoro effettive, pur potendo avere il rapporto di una durata massima di 12 mesi, per singolo lavoratore, rese da soggetti, esclusi i pensionati che non abbiano  avuto nei tre anni precedenti rapporti di lavoro subordinato in agricoltura e che siano:

  • Disoccupati;
  • Pensionati di vecchiaia o anzianità;
  • Giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti agli studi;
  • Detenuti, ammessi ai lavori esterni, nonché soggetti in semilibertà;

L’utilizzatore è tenuto a trasmettere, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione, una dichiarazione contenente dati anagrafici, luogo di svolgimento, oggetto della prestazione, data, ora di inizio e di termine e il compenso pattuito.

Prima dell’inizio della prestazione, l’utilizzatore è tenuto ad inoltrare al competente Centro Impiego una comunicazione obbligatoria.

Sia per chiarimenti del settore agricoltura, sia in caso di utilizzazione del lavoro occasionale per le altre attività: Si prega di contattare lo Studio almeno un mese prima, poiché le procedure Inps necessitano di tale tempo.

A cura di Cosetta Meschiari