Per il 2023 – 2024 e 2025 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato fondi per ridurre l’impatto dei pedaggi autostradali.
Per il 2023 il bonus è valido in relazione ai transiti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, effettuati con veicoli, posseduti a titolo di proprietà o disponibilità, adibiti a svolgere servizi di autotrasporto di cose e che appartengono a specifiche classi ecologiche.
I mezzi utilizzati dalle imprese devono essere adibiti al “trasporto di cose” e devono appartenere alla “classe ecologica Euro V, Euro VI o superiore, o ad alimentazione alternativa o elettrica e che rientrano, quanto a sistema di classificazione per il calcolo del pedaggio, nelle classi B, 3, 4 o 5 se basato sul numero degli assi e della sagoma dei veicoli stessi oppure nelle classi 2, 3 o 4, se volumetrico”.
Ammontare dell'agevolazione
La riduzione alla quale si può accedere con il Bonus pedaggi autostradali 2023 è “commisurata” al valore delle fatture relative ai costi dei pedaggi ricevuti.
I soggetti interessati hanno diritto al rimborso, purché il totale delle fatture ricevute nell’anno e relative ai soli pedaggi autostradali ammonti almeno a euro 200.000.
In nessun caso la riduzione può superare il 13% del fatturato annuo.
Quando fare domanda
A partire dalle ore 9.00 del 5 giugno 2023 e fino alle ore 14.00 dell’11 giugno 2023 sarà possibile presentare le prime domande per richiedere il Bonus pedaggi autostradali 2023. La domanda può essere inviata utilizzando il servizio “Pedaggi” presente sul portale dell’ Albo nazionale degli autotrasportatori.
Dalle ore 9.00 del 26 giugno 2023 e fino alle ore 14.00 del 21 luglio 2023 sarà possibile accedere alla seconda “tranche” delle domande per richiedere il Bonus pedaggi autostradali 2023.
In entrambi i casi, la procedura prevede due fasi:
La prima è una sorta di prenotazione, mentre la seconda consiste nella compilazione, nella firma e nell’invio della richiesta.
A cura di Simone Vicenzi