La Legge di Bilancio 2023 ha riproposto la “rottamazione” delle cartelle esattoriali con due novità per i debiti ancora aperti nei confronti delle amministrazioni statali, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici previdenziali:

  • Lo stralcio automatico dei debiti fino a 1.000 euro, purché siano stati affidati all’Agenzia delle Riscossioni dall’1/1/2000 al 31/12/2015. L’annullamento avverrà d’ufficio il 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente;
  • Per le cartelle i cui carichi siano stati affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 c’è invece la possibilità di vedersi abbuonati interessi, sanzioni e aggio, ed estinguere il debito pagando solo la quota capitale. In molti casi il risparmio può raggiungere anche il 50% circa dell’importo dovuto.

Regole particolari valgono per le multe stradali e per le amministrazioni non statali.

Come sapere se i debiti rientrano nell'agevolazione?

Per sapere se si hanno debiti che possano rientrare in questa agevolazione basta accedere al proprio cassetto fiscale con lo SPID sul sito dell’ Agenzia delle Entrate richiedere l’apposito Prospetto Informativo, che verrà predisposto dall’Agenzia delle Entrate ed inviato via mail entro 24 ore dalla richiesta.

Il prospetto conterrà l’elenco delle cartelle eventualmente rientranti nell’agevolazione e il calcolo degli importi “scontati” usufruendo dell’agevolazione.

Quando presentare la dichiarazione di adesione?

Per aderire alla Definizione agevolata dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2023 l’apposita dichiarazione di adesione esclusivamente in via telematica e utilizzando la procedura  predisposta sul sito.

Quanto al pagamento...

…dovrà essere indicato se si intende versare il dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023, ovvero in un numero massimo di 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate

  • il 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre

di ciascun anno a decorrere dal 2024.

A cura di Franco Meletti