Voucher Digitali - Anno 2025 CCIAA Bologna
La Camera di Commercio di Bologna intende promuovere la diffusione della cultura digitale nelle PMI di tutti i settori economici, attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, comprese quelle finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto:
- siano classificate come Micro, Piccole o Medie imprese;
- abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna;
- effettuino investimenti di cui al presente bando a favore della sede legale e/o unità locali ubicate nell’area metropolitana di Bologna.
Entità dell'agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un massimale di 10.000 euro.
Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 5.000 euro al netto di iva.
Spese ammissibili
Gli interventi di innovazione digitale ed ecologica dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche e complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.
Elenco 1
- Intelligenza artificiale;
- soluzioni di cyber security e business continuity;
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo – macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- high performance computing – hpc, fog e quantum computing;
- big data e analytics;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa;
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione del supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
Elenco 2
- Sistemi di pagamento mobile e/o via internet;
- sistemi fintech;
- sistemi edi, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- programmi di digital marketing;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e/o di vendita.
Regolamento e modulistica
Le domande potranno essere presentate dal 10 al 17 settembre 2025.
Modalità di assegnazione
I contributi sono assegnati secondo le seguenti priorità:
Livello 1. Precedenza è data alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili, delle imprese in possesso del rating di legalità e delle imprese che sono risultate assegnatarie nel 2025 del Bando PID-Next e che hanno completato l’intero percorso previsto, con identico valore di priorità. Nell’ambito di tale livello 1 le domande vengono riportate in graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e sono ammesse a contributo fino all’esaurimento del fondo disponibile.
Livello 2. Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà al finanziamento delle domande ammissibili con costi di progetto riferiti alle tecnologie prioritarie di Intelligenza Artificiale e alle Soluzioni di Cybersecurity e Businnes Continuity. Le tecnologie prioritarie hanno fra loro identica precedenza. Nell’ambito di tale livello 2 le domande vengono riportate in graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse e sono ammesse a contributo fino all’esaurimento del fondo disponibile.
Livello 3. In seguito, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, in base all’ordine cronologico di invio, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Tempistiche di assegnazione ed erogazione dei contributi
Termini per l’assegnazione del contributo: 90 giorni dall’ultimo giorno utile per l’invio delle domande.
Termini per l’istruttoria delle rendicontazioni: 90 giorni dalla data di ricevimento delle rendicontazioni.
Terminata l’istruttoria sulla rendicontazione presentata, l’ufficio promozione trasmette gli atti di liquidazione del contributo all’ufficio contabilità e fisco che, da quel momento, ha massimo 60 giorni per procedere all’erogazione.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
INVITALIA | Contributo a fondo perduto per migliorare le strutture turistiche
Il Ministero del Turismo, con l’obiettivo di sostenere e sviluppare l’offerta turistica italiana, attiverà una nuova misura di sostegno agli investimenti nel settore turistico-ricettivo.
Il provvedimento stanzia 109 milioni di euro a favore di progetti volti a migliorare l’offerta turistica, incentivare la destagionalizzazione, promuovere la digitalizzazione, potenziare le filiere e assicurare il rispetto dei principi ESG (ambientali, sociali e di governance).
Beneficiari
Tra i beneficiari del contributo a fondo perduto troviamo imprese del settore alloggio e ristorazione, inclusi: ristoranti, catering, B&B, campeggi, rifugi, agriturismi, ostelli, centri termali e wellness, stabilimenti balneari, parchi divertimento, discoteche, organizzatori di eventi, fiere e congressi.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili.
Aumenti cumulabili:
- +20% micro e piccole imprese;
- +10% medie imprese;
- +15% se si migliora l’efficienza energetica almeno del 40%;
- +15% se l’intervento è nelle regioni del Mezzogiorno;
- +5% nelle aree assistite ex art. 107.3.c.
Spese totali riconosciute: fino a € 15 milioni di euro. Durata massima progetto: 24 mesi.
Interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili sono:
- miglioramento di almeno due classi energetiche;
- installazione di impianti antinquinamento e sistemi di monitoraggio consumi;
- digitalizzazione (hardware e software per turismo sostenibile, ESG, destagionalizzazione);
- creazione o riqualificazione di centri sportivi, wellness, congressi;
- acquisizione di brevetti, licenze, know-how.
Presentazione domande
Il bando sarà gestito da Invitalia ed è di prossima apertura. In attesa dell’Avviso e della relativa modulistica.
A cura di Simone Vincenzi
Contributi per acquisizione sistemi e servizi per la sicurezza – anno 2025 Camera di Commercio di Bologna
La Camera di Commercio di Bologna assegna 400.000 euro di contributi finalizzati a sostenere i costi per acquisizione e installazione di sistemi e servizi di sicurezza per le micro e piccole imprese, esposte a fenomeni di criminalità.
I contributi sono rivolti alle micro e piccole imprese bolognesi per l’acquisto e l’installazione di sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza, impianti antintrusione, casseforti, sistemi antitaccheggio, porte blindate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna, dispositivi di pagamento elettronici, nonché per l’ acquisizione di sistemi in comodato d’uso, connessi a servizi di sicurezza e contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali e relativi canoni del servizio riferiti all’anno in corso.
I contributi sono rivolti agli interventi che le imprese sostengono dal 1/1/2025 alla data di invio della domanda.
Soggetti beneficiari
- Micro e piccole imprese;
- Consorzi di imprese, Reti di impresa, Reti Temporanee di Imprese (RTI), Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) formate da micro, piccole imprese.
Tali soggetti devono possedere i seguenti requisiti:
- Essere attivi al momento della presentazione della domanda.
- Avere sede legale o unità locale nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna, regolarmente denunciata all’Ufficio Registro delle Imprese della CCIAA di Bologna.
- Essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale e con la posizione INPS ed INAIL.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande di contributo dovranno essere inviate esclusivamente dalle ore 11.00 del 16/09/2025 alle ore 13.00 del 30/09/2025, in modalità telematica mediante la piattaforma Restart (https://restart.infocamere.it/) con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa.
Per l’invio della pratica è richiesto il pagamento dell’imposta di bollo (16.00 euro), che deve essere assolta in modo virtuale, utilizzando esclusivamente PagoPA.
Modalità di assegnazione ed entità del contributo
- I contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e delle imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato), in base all’ordine cronologico dell’invio delle domande e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.
- Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, in base all’ordine cronologico di invio delle domande da parte di quest’ultime e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria. All’impresa posizionata in corrispondenza dell’ultima posizione utile prima dell’esaurimento del fondo, sarà assegnata la somma residua di contributo rispetto alla dotazione disponibile.
- Una volta accertato l’esaurimento del fondo disponibile in base alle regole di cui sopra, non verrà attivata l’istruttoria delle ulteriori domande presentate.
Contributo spettante
Il contributo spettante è pari al 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 3.000 euro.
Il costo minimo da sostenere per l’accesso al contributo è di 1.000 euro di imponibile.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle domande.
A cura di Simone Vincenzi
Incentivi per l’autoimpiego green e digital
È stato approvato il Decreto che prevede importanti incentivi dedicati ai disoccupati, intenzionati ad avviare un’attività imprenditoriale in Italia nei settori “green” e “digital”.
Destinatari degli incentivi
L’aiuto si rivolge a giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni che decidono di avviare un’impresa in Italia nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, a decorrere dal 1° Luglio 2024 e fino al 31 Dicembre 2025.
Tipologia e durata degli incentivi
Gli incentivi consentono di ottenere per un periodo massimo di tre anni un contributo economico per l’avvio dell’attività pari a 500 euro mensili che verrà erogato anticipatamente dall’INPS.
Attività ammesse al contributo
Le attività che possono beneficiare degli incentivi sono:
- le attività manifatturiere di fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, di fornitura di acqua, reti fognarie, di attività di gestione dei rifiuti e risanamento, di costruzioni, trasporto e magazzinaggio;
- le attività professionali, scientifiche e tecniche, i servizi di informazione e comunicazione;
- il noleggio, agenzie di viaggio o servizi di supporto alle imprese;
- le attività che si occupano di istruzione assistenza sanitaria e sociale, come le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi.
Modalità di presentazione della Domanda
Gli incentivi all’’autoimpiego green e digital richiedono la presentazione di una apposita domanda esclusivamente in via telematica all’INPS.
Per la presentazione delle domande occorrerà attendere che l’INPS fornisca le indicazioni operative; tuttavia, si prevede che gli incentivi autoimpiego green e digital dovrebbero essere operativi entro fine Aprile 2025.
A cura di Franco Meletti
Bonus Asilo Nido 2025
Con il messaggio n. 1014/2025, l’INPS ha annunciato l’apertura del servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” per la presentazione delle domande di contributo per il 2025.
La circolare INPS n. 60 del 20 marzo 2025 ha delineato i requisiti, le modalità e gli importi del bonus.
Grazie alla legge di bilancio, il contributo per le famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2016 ha subito importanti modifiche. Questo sostegno economico, destinato alle spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per l’assistenza a domicilio di bambini con gravi patologie croniche, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie.
Le domande possono essere presentate dal 25 marzo 2025 e saranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025.
Requisiti per accedere al contributo
Per richiedere il contributo, il genitore deve soddisfare i seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione Europea o avere un permesso di soggiorno valido;
- essere residente in Italia;
- il bambino deve avere meno di tre anni.
Tipologie di contributo
Le famiglie possono richiedere due tipi di contributo:
- Contributo asilo nido: per le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati.
- Contributo per supporto a domicilio: per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, tramite:
- portale web INPS, con accesso tramite SPID, CIE o CNS;
- servizi di assistenza, quali patronati e studi professionali.
Documentazione necessaria
È importante allegare la documentazione necessaria:
- Per il contributo asilo nido: ricevuta di pagamento della retta e, per strutture private, l’autorizzazione all’apertura.
- Per il supporto domiciliare: certificato del pediatra che attesti l’impossibilità a frequentare l’asilo per gravi patologie.
Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno soggette a controlli da parte dell’INPS ed è fondamentale che i requisiti siano mantenuti per tutta la durata della prestazione. In sede di dichiarazione dei redditi, il contributo è incompatibile con la detrazione fiscale per le spese di asilo nido.
Viene precisato inoltre che in sede di prima applicazione, per il solo anno 2025, per la richiesta di “contributo asilo nido” relativo ai mesi da gennaio 2025 ad aprile 2025, per i pagamenti effettuati entro il 31 marzo 2025, oltre ai documenti di pagamento indicati sopra, possono essere allegati anche i documenti ritenuti validi nel 2024 ossia :
- la ricevuta, la fattura quietanzata, il bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o della trattenuta in busta paga
e, in ogni caso, la documentazione deve contenere le seguenti informazioni:
- denominazione e partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta.
Importo del contributo
L’importo del contributo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e alla data di nascita del bambino:
per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- 3.000 euro annui, per ISEE fino a 25.000 euro.
- 2.500 euro annui, per ISEE da 25.001 a 40.000 euro.
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- 3.600 euro annui, per ISEE fino a 40.000 euro.
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
A cura di Elisa Ghelfi
Bando per la transizione digitale Emilia-Romagna (anno 2025)
Attraverso il supporto dei Digital Innovation HUB appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia- Romagna, il Bando si pone l’obbiettivo di favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate
- ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano;
- a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.
Beneficiari
Imprese di qualunque forma giuridica e soggetti iscritti al REA, operanti in tutti i settori (esclusa l’agricoltura), che svolgano attività economica nella regione Emilia-Romagna.
Scadenze
La domanda di contributo può essere presentata dalle 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del 28 aprile 2025.
È prevista la chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.
Interventi e spese ammissibili
Gli investimenti dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e potranno riguardare digitalizzazione di base (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche per favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali) oppure digitalizzazione avanzata (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, e/o le più recenti tecnologie).
In particolare, tra le spese ammissibili rientrano:
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
- acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
- realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Massimo 5.000,00 euro;
- acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
- acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
- spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).
Entità dell’agevolazione
Il contributo a fondo perduto previsto nel presente bando verrà concesso nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a complessivi 90.000,00 euro, con possibilità di incremento di 7 punti percentuali per casistiche specifiche (Es. Rating di Legalità, impresa femminile/giovanile, …).
Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 20.000,00 euro.
Lo Studio è a disposizione per l’assistenza necessaria alla partecipazione al bando.
A cura di Simone Vincenzi
Se sei interessato al Bando ne parleremo in maniera approfondita al Webinar organizzato insieme a Phorma Mentis
Mercoledì 19 Marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.
Voucher digitale 2025
Il Bando prevede contributi a fondo perduto per l’acquisizione di nuove competenze e tecnologie abilitanti, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione digitale del tessuto produttivo.
Destinatari
Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:
- pagamento del diritto annuale cciaa
- DURC – Documento di Regolarità contributiva.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un massimale di 5.000,00 euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.
Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 3.000,00 euro al netto di iva.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie fra quelle previste all’art. 2 del bando:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, RFID, barcode, etc).
I preventivi di spesa non possono essere antecedenti al 1° gennaio 2025 e le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse.
Modalità operativa per la presentazione della domanda
La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.
Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 5 giugno 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 11 giugno fino alle ore 18:00 di venerdì 20 giugno 2025.
I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Prima dell’invio della pratica occorre fare attenzione che siano presenti entrambi gli allegati:
- modello generato dalla piattaforma;
- modello di domanda scaricato dal sito e compilato in tutte le sue parti firmato digitalmente (in formato p7m) dal titolare/legale rappresentante dell’impresa.
Valutazione e graduatoria
Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.
Rendicontazione
Entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse, l’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Bando Voucher Internazionalizzazione 2025
Il Bando prevede contributi a fondo perduto per supportare l’internazionalizzazione delle imprese.
Le domande possono essere presentate dal 2 all’ 11 aprile 2025.
Entità dell’agevolazione
Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 100.000,00 euro.
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di Voucher pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo unitario massimo di 5.000,00 euro.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.
Per accedere al contributo, è previsto un importo minimo di investimento di 3.000,00 euro, al netto di iva.
Gli ambiti di attività finanziabili
Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare:
a) percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali:
- i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
- il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
- l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
- la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
- i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, doganale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero;
- l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
- lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager (DEM) in affiancamento al personale aziendale.
b) lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali:
- la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
- l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
- progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
- la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
- laddove possibile, la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia;
- la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.
Spese ammissibili
Sono dunque ammissibili le spese sostenute dal 01/01/2025 fino al termine per la rendicontazione, ovvero 20/01/2026 per:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale;
- acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
- realizzazione di spazi espositivi (virtuali o, laddove possibili, fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).
Destinatari
Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:
- pagamento del diritto annuale cciaa
- DURC – Documento di Regolarità contributiva.
Modalità operativa per la presentazione della domanda
La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.
Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 27 marzo 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 2 aprile fino alle ore 18:00 di venerdì 11 aprile 2025.
I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Valutazione e graduatoria
Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande e ne verrà data notizia alle imprese richiedenti, all’indirizzo PEC indicato sulla domanda.
L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.
Rendicontazione
L’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione entro il 20 gennaio 2026 mediante la piattaforma ReStart.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi
Contributi impianti di sicurezza – Imprese di Modena
Il Fondo di Sicurezza 2025 è rivolto alle piccole imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo del Fondo di Sicurezza le spese di acquisto e di installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza:
- sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d’Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013, il 12/12/2019 e il 22/02/2024, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;
- sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
- sistemi passivi: casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi, sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro;
- contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (sono ammessi i canoni del servizio a partire dal 1° gennaio 2025).
Entità del contributo
Nel caso di impianti installati in comuni aderenti all’iniziativa, il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i sistemi di tipologia b) – c – d).
Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 960,00 € per i sistemi di tipologia b) – c) – d).
Tali somme non sono comprensive dell’eventuale premialità di 250,00 € che verrà riconosciuta alle imprese in possesso del rating di legalità.
Tempistiche e risorse disponibili
L’intervento è previsto per spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025.
Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 50.000,00 €.
L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e non è cumulabile con altri interventi agevolativi per la stessa tipologia di spesa.
Destinatari
ll contributo verrà assegnato con priorità alle domande relative alla tipologia a) impianti di videoallarme antirapina collegati in video alle Forze dell’Ordine presentate da imprese rientranti nei codici Ateco di cui all’art. 2 e aperte al pubblico (punti 15),
a seguire verranno ammesse le domande relative ad altre tipologie di impianti presentate da imprese di cui all’art. 2 (punti 10),
poi verranno ammessi gli impianti tipologia a) installati da imprese non rientranti nell’elenco dell’art. 2 (punti 5)
ed infine le altre tipologie di impianti installati da imprese non rientranti nell’art. 2 (punti 0), secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande telematiche.
Requisiti di accesso al contributo
Possono presentare domanda solo le imprese che non hanno ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo Fondo Sicurezza nelle tre annualità precedenti (2022-2023-2024) in riferimento alla stessa localizzazione.
I soggetti beneficiari devono possedere tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e mantenerli fino al momento della liquidazione, pena la revoca del contributo.
A tal fine, si segnala che la regolarità del pagamento del diritto annuale camerale e del DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva, rappresentano requisiti per l’ammissibilità della domanda al contributo.
Si precisa che in fase di concessione non verrà considerato irregolare il diritto annuale non versato, ma oggetto di possibile ravvedimento operoso ai sensi del art. 13 D.lgs. 472/97; prima della liquidazione del contributo, il diritto annuale dovrà comunque essere regolare.
Prima dell’invio della domanda si invita a condurre le opportune verifiche:
- di regolarità del pagamento del diritto annuale presso il competente ufficio Diritto Annuale, e-mail: diritto.annuale@mo.camcom.it;
- di regolarità del DURC - Documento unico di regolarità contributiva.
Modalità operativa
Le domande vanno presentate dalle ore 10,00 di lunedì 17 marzo fino alle ore 20,00 di venerdì 19 dicembre 2025 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa.
L‘invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma ReStart.
Si consiglia di leggere attentamente le Guide, in cui sono contenute le istruzioni tecniche per la gestione degli allegati. Sarà possibile precompilare il modulo generato dalla piattaforma ReStart a partire da lunedì 10 marzo 2025.
La domanda dovrà essere composta, a pena di esclusione, da:
- il modulo generato dalla piattaforma ReStart dal titolo ”Richiesta di contributo” che ha solo una funzione informatica;
- la domanda redatta secondo il modello predisposto, pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato (scegliere quello corrispondente al sistema di sicurezza che si intende acquistare). La mancanza di questo modulo di domanda comporterà l’esclusione dell’impresa dal contributo;
- i preventivi di spesa o le fatture già emesse a partire dal 1° gennaio 2025.
Valutazione delle domande
La Camera di Commercio gestisce il Fondo per conto degli altri enti promotori.
Le domande verranno valutate in ordine cronologico e con cadenza mensile verrà adottato un atto di concessione dei contributi (esempio: le domande dal 17/3 al 31/3/2025 verranno istruite, si daranno 5 gg di tempo per le eventuali integrazioni e verrà adottata la determinazione dirigenziale di concessione entro il 30/4/2025).
Dopo ogni atto di concessione, l’ufficio competente invierà tramite PEC alle imprese beneficiarie la notifica della concessione del contributo e l‘indicazione del codice CUP. Tramite PEC verranno comunicate anche le esclusioni dal contributo.
Rendicontazione
L’impresa dovrà inviare la rendicontazione, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, mediante piattaforma ReStart, entro e non oltre il termine assegnato, ossia entro 30 giorni dalla comunicazione del C.U.P. (Codice Unico Progetto) avvenuta in sede di concessione del contributo.
La rendicontazione dovrà essere composta da:
- un modello di richiesta rendicontazione con valenza puramente informatica;
- una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del DPR n. 445/2000 in cui siano indicate le fatture e con la quale si attesti la conformità all’originale delle stesse;
- copia delle fatture di acquisto; tali documenti, per essere ammissibili, dovranno riportare il C.U.P. In caso di fatture emesse prima di tale comunicazione, l’impresa beneficiaria dovrà provvedere all’integrazione per l’apposizione del CUP secondo le modalità fornite dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438/2020. I beni o i servizi di cui all’art. 4 dovranno risultare interamente pagati;
- copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba, bonifico, estratto c/c); non saranno ammesse spese effettuate in contanti o tramite assegni;
- la dichiarazione di conformità di avvenuta installazione dell’impianto, soltanto per le tipologie a) e b);
- le attestazioni di avvenuto collegamento presso Questura e Carabinieri soltanto per la tipologia a).
Liquidazione del contributo
La Camera si impegna a liquidare ai beneficiari l’importo spettante entro 30 gg dalla presentazione completa della documentazione richiesta.
A cura di Simone Vincenzi
Bonus Pubblicità 2025
Bonus Pubblicità 2025: è previsto un credito d’imposta fino al 75% calcolato sul valore incrementale degli investimenti effettuati in pubblicità nel corso dell’anno 2025, rispetto a quelli dell’anno 2024.
Destinatari
ll credito d’imposta è rivolto a:
- titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo (imprese, professionisti);
- enti non commerciali;
che effettueranno nel 2025 investimenti in campagne pubblicitarie il cui valore complessivo superi di almeno l’1% quelli realizzati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione (investimenti incrementali).
Non possono richiedere il credito di imposta i soggetti che iniziano la loro attività nel corso del 2025.
Spese ammissibili
Sono ammissibili gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche online.
Gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotate del direttore responsabile.
Inoltre, le spese per l’acquisto di pubblicità sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connessa.
Faq del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria
Secondo le Faq del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria:
a) sono ammissibili gli investimenti pubblicitari sul sito web di un’agenzia di stampa a condizione che:
- la relativa testata giornalistica sia registrata presso il competente Tribunale civile, ovvero presso il Registro degli Operatori della Comunicazione tenuto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
- la testata sia dotata della figura del direttore responsabile.
b) non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online, ecc.
c) le somme complessivamente fatturate da società concessionarie della raccolta pubblicitaria sono interamente ammissibili ai fini del calcolo del credito d’imposta, in quanto costituiscono, per l’operatore economico committente, l’effettiva spesa sostenuta per l’acquisto degli spazi. Diversamente, devono ritenersi escluse dal calcolo del credito d’imposta le spese sostenute dagli operatori economici che scelgano di avvalersi di servizi di consulenza o intermediazione o di altro genere: in questi casi, si tratterebbe effettivamente di servizi “accessori”.
d) per l’individuazione dell’esercizio di sostenimento della spesa pubblicitaria, trova applicazione il principio di competenza che, per le prestazioni di servizi, è regolato dal comma 2, lettera b), dell’ articolo 109 del TUIR.
Tempi e modalità
La domanda per l’accesso al credito degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2025 potrà essere presentata dal 1° al 31 marzo 2025.
La successiva dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettivamente effettuati nel 2025 deve essere trasmessa dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026.
Per ottenere il riconoscimento del credito d’imposta, il sostenimento delle spese deve risultare da un’apposita attestazione rilasciata da un revisore legale.
Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate, si procede con una ripartizione percentuale in base ai fondi disponibili. È giusto ricordare che, storicamente, la percentualmente del 75% è stata spesso ampiamente ridotta.
Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile con ogni altra agevolazione prevista dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria.
Esso è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24.
Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.
A cura di Simone Vincenzi