transizione digitale

Bando per la transizione digitale Emilia-Romagna (anno 2025)

Attraverso il supporto dei Digital Innovation HUB appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia- Romagna, il Bando si pone l’obbiettivo di favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate

  • ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano;
  • a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte.

Beneficiari

Imprese di qualunque forma giuridica e soggetti iscritti al REA, operanti in tutti i settori (esclusa l’agricoltura), che svolgano attività economica nella regione Emilia-Romagna.

Scadenze

La domanda di contributo può essere presentata dalle 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del 28 aprile 2025.

È prevista la chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.

Interventi e spese ammissibili

Gli investimenti dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e potranno riguardare digitalizzazione di base (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche per favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali) oppure digitalizzazione avanzata (introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, e/o le più recenti tecnologie).

In particolare, tra le spese ammissibili rientrano:

  • acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
  • acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
  • realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Massimo 5.000,00 euro;
  • acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
  • acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
  • spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).

Entità dell’agevolazione

Il contributo a fondo perduto previsto nel presente bando verrà concesso nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a complessivi 90.000,00 euro, con possibilità di incremento di 7 punti percentuali per casistiche specifiche (Es. Rating di Legalità, impresa femminile/giovanile, …).

Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 20.000,00 euro.

Lo Studio è a disposizione per l’assistenza necessaria alla partecipazione al bando.

A cura di Simone Vincenzi

Se sei interessato al Bando ne parleremo in maniera approfondita al Webinar organizzato insieme a Phorma Mentis

Mercoledì 19 Marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.

Per partecipare iscriviti qui

transizione digitale

Voucher digitale 2025

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per l’acquisizione di nuove competenze e tecnologie abilitanti, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione digitale del tessuto produttivo.

Destinatari

Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:

  • pagamento del diritto annuale cciaa
  • DURC – Documento di Regolarità contributiva.

Entità dell’agevolazione

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un massimale di 5.000,00 euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.

Per accedere al contributo, l’investimento minimo è di 3.000,00 euro al netto di iva.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie fra quelle previste all’art. 2 del bando:

  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D;
  • prototipazione rapida;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  • soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  • big data e analytics;
  • intelligenza artificiale;
  • blockchain;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • simulazione e sistemi cyberfisici;
  • integrazione verticale e orizzontale;
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, RFID, barcode, etc).

I preventivi di spesa non possono essere antecedenti al 1° gennaio 2025 e le spese devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse.

Modalità operativa per la presentazione della domanda

La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.

Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 5 giugno 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 11 giugno fino alle ore 18:00 di venerdì 20 giugno 2025.

I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Prima dell’invio della pratica occorre fare attenzione che siano presenti entrambi gli allegati:

  • modello generato dalla piattaforma;
  • modello di domanda scaricato dal sito e compilato in tutte le sue parti firmato digitalmente (in formato p7m) dal titolare/legale rappresentante dell’impresa.

Valutazione e graduatoria

Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.

L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.

Rendicontazione

Entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse, l’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


internazionalizzazione

Bando Voucher Internazionalizzazione 2025

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per supportare l’internazionalizzazione delle imprese.

Le domande possono essere presentate dal 2 all’ 11 aprile 2025.

Entità dell’agevolazione

Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 100.000,00 euro.

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e consiste in un contributo a fondo perduto sottoforma di Voucher pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo unitario massimo di 5.000,00 euro.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di 250,00 euro nel rispetto dei massimali “de minimis”.

Per accedere al contributo, è previsto un importo minimo di investimento di 3.000,00 euro, al netto di iva.

Gli ambiti di attività finanziabili

Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare:

a) percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali:
  • i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
  •  il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
  • l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
  • la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
  • i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, doganale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero;
  • l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager (DEM) in affiancamento al personale aziendale.
b) lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali:
  • la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
  • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
  • progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
  • la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
  • laddove possibile, la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia;
  • la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Spese ammissibili

Sono dunque ammissibili le spese sostenute dal 01/01/2025 fino al termine per la rendicontazione, ovvero 20/01/2026 per:

  1. servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale;
  2. acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
  3. realizzazione di spazi espositivi (virtuali o, laddove possibili, fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).

Destinatari

Il Bando è rivolto alle PMI iscritte alla Camera di commercio di Modena, in regola con:

  • pagamento del diritto annuale cciaa
  • DURC – Documento di Regolarità contributiva.

Modalità operativa per la presentazione della domanda

La trasmissione delle domande deve avvenire esclusivamente mediante la  piattaforma ReStart e l’invio della domanda può essere effettuato anche da un intermediario.

Le domande di contributo possono essere inserite nella piattaforma dal 27 marzo 2025 ed inviate a partire dalle ore 10:00 di mercoledì 2 aprile fino alle ore 18:00 di venerdì 11 aprile 2025.

I nuovi utenti possono registrarsi al Servizio Restart esclusivamente tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Valutazione e graduatoria

Gli uffici camerali effettueranno una istruttoria amministrativa-formale per individuare le domande ammissibili e successivamente la selezione dei progetti avverrà con procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato sulla base dei criteri stabiliti dal bando. A parità di punteggio conseguito, la graduatoria verrà determinata in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.

L’approvazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi avverrà entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande e ne verrà data notizia alle imprese richiedenti, all’indirizzo PEC indicato sulla domanda.

L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato sul sito camerale nella sezione Amministrazione Trasparente.

Rendicontazione

L’impresa dovrà trasmettere la pratica di rendicontazione entro il 20 gennaio 2026 mediante la piattaforma ReStart.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


sistemi di sicurezza

Contributi impianti di sicurezza – Imprese di Modena

Il Fondo di Sicurezza 2025 è rivolto alle piccoleimprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità.

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo del Fondo di Sicurezza le spese di acquisto e di installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza: 

  1. sistemi di videoallarme antirapinaconformi ai requisiti previsti dal Protocollo d’Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013, il 12/12/2019 e il 22/02/2024, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri; 
  2. sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. sistemi passivi: casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi, sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro; 
  4. contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (sono ammessi i canoni del servizio a partire dal 1° gennaio 2025).

Entità del contributo

Nel caso di impianti installati in comuni aderenti all’iniziativa, il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i sistemi di tipologia b) – c – d). 

Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 960,00 € per i sistemi di tipologia b) – c) – d). 

Tali somme non sono comprensive dell’eventuale premialità di 250,00 € che verrà riconosciuta alle imprese in possesso del rating di legalità.

Tempistiche e risorse disponibili

L’intervento è previsto per spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2025. 

Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari a 50.000,00 . 

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e non è cumulabile con altri interventi agevolativi per la stessa tipologia di spesa.

Destinatari

ll contributo verrà assegnato con priorità alle domande relative alla tipologia a) impianti di videoallarme antirapina collegati in video alle Forze dell’Ordine presentate da imprese rientranti nei codici Ateco di cui all’art. 2 e aperte al pubblico (punti 15),

a seguire verranno ammesse le domande relative ad altre tipologie di impianti presentate da imprese di cui all’art. 2 (punti 10),

poi verranno ammessi gli impianti tipologia a) installati da imprese non rientranti nell’elenco dell’art. 2 (punti 5)

ed infine le altre tipologie di impianti installati da imprese non rientranti nell’art. 2 (punti 0), secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande telematiche.

Requisiti di accesso al contributo

Possono presentare domanda solo le imprese che nonhanno ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo Fondo Sicurezza nelle tre annualità precedenti (2022-2023-2024) in riferimento alla stessa localizzazione. 

I soggetti beneficiari devono possedere tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e mantenerli fino al momento della liquidazione, pena la revoca del contributo. 

A tal fine, si segnala che la regolarità del pagamento del diritto annuale camerale e del DURC – Documento Unico di Regolarità Contributiva, rappresentano requisiti per l’ammissibilità della domanda al contributo. 

Si precisa che in fase di concessione non verrà considerato irregolare il diritto annuale non versato, ma oggetto di possibile ravvedimento operoso ai sensi del art. 13 D.lgs. 472/97; prima della liquidazione del contributo, il diritto annuale dovrà comunque essere regolare. 

Prima dell’invio della domanda si invita a condurre le opportune verifiche: 

  • di regolarità del pagamento del diritto annuale presso il competente ufficio Diritto Annuale, e-mail: diritto.annuale@mo.camcom.it;
  • di regolarità del DURC - Documento unico di regolarità contributiva.

Modalità operativa

Le domande vanno presentate dalle ore 10,00 di lunedì 17 marzo fino alle ore 20,00 di venerdì 19 dicembre 2025 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa. 

L‘invio telematico dovrà avvenire mediante la  piattaforma ReStart. 

Si consiglia di leggere attentamente le Guide, in cui sono contenute le istruzioni tecniche per la gestione degli allegati. Sarà possibile precompilare il modulo generato dalla  piattaforma ReStart a partire da lunedì 10 marzo 2025.

La domanda dovrà essere composta, a pena di esclusione, da: 

  • il modulo generato dalla piattaforma ReStart dal titolo ”Richiesta di contributo” che ha solo una funzione informatica;
  • la domanda redatta secondo il modello predisposto, pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato (scegliere quello corrispondente al sistema di sicurezza che si intende acquistare). La mancanza di questo modulo di domanda comporterà l’esclusione dell’impresa dal contributo; 
  • i preventivi di spesa o le fatture già emesse a partire dal 1° gennaio 2025.

Valutazione delle domande

La Camera di Commercio gestisce il Fondo per conto degli altri enti promotori.

Le domande verranno valutate in ordine cronologico e con cadenza mensile verrà adottato un atto di concessione dei contributi (esempio: le domande dal 17/3 al 31/3/2025 verranno istruite, si daranno 5 gg di tempo per le eventuali integrazioni e verrà adottata la determinazione dirigenziale di concessione entro il 30/4/2025).

Dopo ogni atto di concessione, l’ufficio competente invierà tramite PEC alle imprese beneficiarie la notifica della concessione del contributo e l‘indicazione del codice CUP. Tramite PEC verranno comunicate anche le esclusioni dal contributo.

Rendicontazione

L’impresa dovrà inviare la rendicontazione, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, mediante piattaforma ReStart, entro e non oltre il termine assegnato, ossia entro 30 giorni dalla comunicazione del C.U.P. (Codice Unico Progetto) avvenuta in sede di concessione del contributo.

La rendicontazione dovrà essere composta da:

  1. un modello di richiesta rendicontazione con valenza puramente informatica;
  2. una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del DPR n. 445/2000 in cui siano indicate le fatture e con la quale si attesti la conformità all’originale delle stesse;
  3. copia delle fatture di acquisto; tali documenti, per essere ammissibili, dovranno riportare il C.U.P. In caso di fatture emesse prima di tale comunicazione, l’impresa beneficiaria dovrà provvedere all’integrazione per l’apposizione del CUP secondo le modalità fornite dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 438/2020. I beni o i servizi di cui all’art. 4 dovranno risultare interamente pagati;
  4. copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba, bonifico, estratto c/c); non saranno ammesse spese effettuate in contanti o tramite assegni;
  5. la dichiarazione di conformità di avvenuta installazione dell’impianto, soltanto per le tipologie a) e b);
  6. le attestazioni di avvenuto collegamento presso Questura e Carabinieri soltanto per la tipologia a).

Liquidazione del contributo

La Camera si impegna a liquidare ai beneficiari l’importo spettante entro 30 gg dalla presentazione completa della documentazione richiesta.

A cura di Simone Vincenzi


bonus pubblicità

Bonus Pubblicità 2025

Bonus Pubblicità 2025: è previsto uncredito d’imposta fino al 75%calcolato sul valore incrementale degli investimenti effettuati in pubblicità nel corso dell’anno 2025, rispetto a quelli dell’anno 2024. 

Destinatari

ll credito d’imposta è rivolto a: 

  • titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo (imprese, professionisti); 
  • enti non commerciali; 

che effettueranno nel 2025 investimenti in campagne pubblicitarie il cui valore complessivo superi di almeno l’1% quelli realizzati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione (investimenti incrementali). 

Non possono richiedere il credito di imposta i soggetti che iniziano la loro attività nel corso del 2025.

Spese ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche online. 

Gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotate del direttore responsabile.

Inoltre, le spese per l’acquisto di pubblicità sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connessa.

Faq del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria

Secondo le Faq del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria: 

a) sono ammissibili gli investimenti pubblicitari sul sito web di un’agenzia di stampaa condizione che:

  • la relativa testata giornalistica sia registrata presso il competente Tribunale civile, ovvero presso il Registro degli Operatori della Comunicazione tenuto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; 
  • la testata sia dotata della figura del direttore responsabile.

b) non sono ammesse al credito d’imposta le spese sostenute per  altre forme di pubblicità, come ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, banner pubblicitari su portali online, ecc. 

c) le somme complessivamente fatturate da società concessionarie della raccolta pubblicitaria sono interamente ammissibili ai fini del calcolo del credito d’imposta, in quanto costituiscono, per l’operatore economico committente, l’effettiva spesa sostenuta per l’acquisto degli spazi. Diversamente, devono ritenersi escluse dal calcolo del credito d’imposta le spese sostenute dagli operatori economici che scelgano di avvalersi di servizi di consulenza o intermediazione o di altro genere: in questi casi, si tratterebbe effettivamente di servizi “accessori”.

d) per l’individuazione dell’esercizio di sostenimento della spesa pubblicitaria, trova applicazione il principio di competenza che, per le prestazioni di servizi, è regolato dal comma 2, lettera b), dell’ articolo 109 del TUIR.

Tempi e modalità

La domanda per l’accesso al credito degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2025 potrà essere presentatadal 1° al 31 marzo 2025. 

La successiva dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettivamente effettuati nel 2025 deve essere trasmessa dal 9 gennaio al 9 febbraio 2026. 

Per ottenere il riconoscimento del credito d’imposta, il sostenimento delle spese deve risultare da un’apposita attestazione rilasciata da un revisore legale. 

Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate, si procede con una ripartizione percentuale in base ai fondi disponibili. È giusto ricordare che, storicamente, la percentualmente del 75% è stata spesso ampiamente ridotta.

Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile  con ogni altra agevolazione prevista dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria. 

Esso è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24.

Lo Studio è a disposizione per l’invio delle istanze.

A cura di Simone Vincenzi


parità di genere

Contributi per la certificazione della parità di genere

La certificazione della parità di genere certifica l’impegno di un’azienda nel ridurre il divario di genere in ambito lavorativo, promuovendo l’equità tra uomini e donne in termini di opportunità di carriera, retribuzione, politiche di inclusione e tutela della genitorialità.

Nell’ultimo periodo ha suscitato grande interesse e si sta diffondendo con grande velocità, a riprova dell’importanza che il tema ricopre all’interno delle organizzazioni.

Chi sono i soggetti beneficiari

Beneficiari della misura sono le micropiccole e medie imprese.

Cosa finanzia il bando

Il bando consiste nella concessione di contributi, anche sotto forma di voucher, per i servizi di certificazione della parità di genere e per la relativa assistenza tecnica e di accompagnamento.

In particolare, sono erogati da Unioncamere (il soggetto attuatore) contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato dal soggetto attuatore.

Sono erogati altresì contributi per i servizi di certificazione della parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125:2022 da parte di organismi di certificazione (OdC) accreditati.

Sono ammissibili i soli servizi per il rilascio della prima certificazione da parte degli OdC iscritti all’“Elenco degli Organismi di Certificazione”, relativamente alle seguenti voci:

  • esame della domanda;
  • verifica documentale;
  • verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;
  • rilascio del certificato.

Non sono ammissibili i costi per lo svolgimento di altri servizi resi dagli OdC (pre-audit, audit supplementari, sorveglianza annuale e rinnovo).

Entità dell’agevolazione

  • Fino a 2.500 euro per l’assistenza tecnica e l’ accompagnamento (supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione).
  • Fino a 12.500 euro per i servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.

Come e quando presentare la domanda

Le domande di contributo potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 26 febbraio 2025 fino alle ore 16:00 del 18 aprile 2025.

Le domande di contributo devono essere inviate esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica, attraverso il sito restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS e raggiungibile dal sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/.

A cura di Simone Vincenzi


bando. riqualificazione.

Bando Comune di Modena per attività nuove ed esistenti

Il Comune di Modena ha aperto un bando per incentivare l’apertura di nuove attività economiche e la riqualificazione di quelle esistenti nel territorio comunale. L’obbiettivo è quello di promuovere la riqualificazione e il reinserimento dell’artigianato e delle attività economiche nel tessuto urbano.

Il Bando prevede contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle attività economiche esistenti (sezione 1) e per l’apertura di nuove attività economiche (sezione 2) nel Comune di Modena,

fatta eccezione per Via Torre, Canalino, Saragozza, Rua Muro, Puccini, Mar Tirreno ; i centri di vicinato “Torrenova”, “Le Torri” e “Cognento” ed i progetti di impresa che hanno beneficiato dei contributi erogati con il Bando per la rigenerazione e innovazione delle attività economiche nella zona Gramsci 2018.

Entità del contributo

I contributi a fondo perduto copriranno fino al 50% delle spese ammissibili, con i seguenti limiti:

  • in caso di riqualificazione: massimo 10.000,00 € per progetto, con un investimento minimo richiesto di 5.000,00 €;
  • in caso di nuove aperture: massimo 20.000,00 € per progetto, con un investimento minimo di 8.000,00 €.

Interventi ammessi

Riqualificazione di attività esistenti:

  • miglioramento degli spazi interni ed esterni per ampliare o migliorare i servizi offerti;
  • acquisto di attrezzature informatiche, aggiornamenti tecnologici e formazione del personale;
  • spese di servizi e consulenze funzionali alla realizzazione del progetto di riqualificazione.

Nuove aperture:

  • lavori di ristrutturazione, progettazione e direzione lavori (fino al 10% del totale delle opere);
  • acquisto e installazione di macchinari, arredi, sistemi di sicurezza, impianti per il risparmio energetico, software, consulenze per marketing e siti web ecc.

Saranno ammesse solo le spese realizzate e sostenute a partire dalla data di presentazione del presente bando. A tal fine farà fede la data delle fatture o dei documenti contabili.

Destinatari

Sono destinatarie le seguenti attività economiche:

  • attività commerciali e di servizio, comprese edicole e attività socio-culturali aperte al pubblico;
  • attività artigianali con servizi di riparazione (calzature, mobili, orologi, gioielli, ecc.) e produzione artigianale (pelletteria, sartoria, oreficeria, ecc.);
  • servizi alla persona, tra cui lavanderie, acconciatori, centri estetici, pompe funebri e centri benessere.

Requisito fondamentale: le attività devono essere situate al piano terra e visibili dalla strada.

Sono esclusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e gli esercizi artigianali e/o commerciali con consumo sul posto, nonché i progetti d’impresa che includono, anche parzialmente: articoli per soli adulti; attività di scommesse e gioco d’azzardo; attività di “compro oro”; armi, munizioni e materiale esplosivo, inclusi i fuochi d’artificio; la vendita di cannabis light.

Modalità operative per le domande

Presentazione domande dal 3 dicembre 2024 al 19 maggio 2025

Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) con firma digitale del legale rappresentante, del titolare dell’impresa individuale, del presidente dell’associazione o del procuratore appositamente nominato e devono essere trasmesse al seguente indirizzo: casellaistituzionale036@cert.comune.modena.it , specificando nell’oggetto: “Riqualificazioni (Sezione 1)” oppure “Nuove Aperture (Sezione 2)“.

In alternativa, è possibile inviare una domanda con firma autografa in formato PDF, allegando un documento d’identità.

Le domande verranno valutate da una commissione secondo i criteri stabiliti nella sezione 1 e 2, con attribuzione di un punteggio minimo per poter essere ammesse nella graduatoria. La graduatoria verrà pubblicata entro lunedì 7 luglio 2025.

Link utili


Contributi a fondo perduto per la transizione digitale

AGEVOLAZIONI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA TRANSIZIONE DIGITALE La misura vuole favorire la transizione digitale delle imprese della Regione Emilia Romagna sostenendo la realizzazione di progetti innovativi finalizzati all’introduzione delle più moderne tecnologie digitali nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita (incluso e-commerce), nelle relazioni con i diversi attori delle catene del valore e delle filiere di appartenenza e nei sistemi di comunicazione e marketing.   L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi ammessi con una maggiorazione del 5% in caso, per esempio, di imprese femminili o giovanili.   Spese ammissibili:
  • acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati tramite soluzioni di cloud computing e SAAS (Software as a Service)
  • realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo (max € 10.000)
  • acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento (max €20.000)
  • costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste (forfait pari a 5% delle spese precedenti)
  Importo minimo di spesa ammessa: € 20.000 iva esclusa   Contributo massimo ottenibile: € 150.000 (in regime de minimis, cumulabile con credito di imposta)   Durata dell’investimento: dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023   Termini: due finestre di apertura del bando
  • 13 settembre 2022 per i progetti che prevedono almeno 20% dell’investimento entro 31/12/2022
  • 21 settembre 2022 per gli altri progetti
  Qualora la misura sia di interesse, si suggerisce di prendere contatto tempestivamente con il professionista di riferimento.   Dott. Simone Vincenzi Commercialista M&W Veronesi e Associati  

M&W - Bando rivitalizzazione e ripopolamento dei centri storici nelle aree colpite dal sisma

­ ­ La Regione Emilia Romagna mette a disposizione nuovi fondi per imprese e professionisti che intendono avviare o ampliare la propria attività all'interno di alcuni comuni colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012.   Comuni interessati: Crevalcore - Bondeno - Cento - Terre del Reno - Cavezzo - Concordia - Finale Emilia - Medolla - Mirandola - Novi - San Felice sul Panaro - San possidonio - Reggiolo   Tipologia e misura del contributo I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis e sono a fondo perduto nella misura pari del 50% della spesa ammessa. La misura del contributo è incrementata: del 10% nel caso di imprese femminili e/o giovanili; del 10% nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali; Il contributo concedibile non può superare il limite massimo di 150.000 €. La dotazione finanziaria del bando è di 5 milioni di euro.   Progetti ammissibili I progetti devono prevedere i seguenti interventi:
  • Nuove unità locali all'interno delle aree ammesse dal bando;
  • Riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti;
Gli interventi potranno essere avviati a partire dal 30 settembre 2021 ed essere conclusi entro 10 mesi decorrenti dalla data di approvazione del provvedimento di concessione dei contributi. Il progetto di spesa per essere ammesso dovrà avere l'importo di almeno 20.000 € Iva esclusa   Presentazione domanda La domanda di contributo  dovrà essere compilata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020 La domanda di contributo  dovrà essere inviata a partire dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2022 alle ore 13.00 del giorno 31 maggio 2022   Dott. Simone Vincenzi Commercialista M&W Veronesi e Associati

Bando Digitali I4.0 - Anno 2022 - Voucher

    DI COSA SI TRATTA Il Bando prevede contributi a fondo perduto, rivolti alle PMI di tutti i settori economici, attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo. Il Bando fa parte delle iniziative previste dal Piano Transizione 4.0. Le risorse camerali a disposizione dell'intervento sono pari a 230.000 euro. L'agevolazione è concessa in base al regime "de minimis", non è cumulabile con altri interventi agevolativi per gli stessi costi ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili con un massimale di 7.500,00 euro.È previsto un importo minimo di investimento di 5.000,00 euro.   BENEFICIARI I beneficiari dei contributi sono le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa data dalla normativa comunitaria recepita a livello nazionale, è importante che i soggetti beneficiari posseggano tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell'aiuto.   QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILISono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie.Possono essere allegati anche dei preventivi, purchè non siano antecedenti il 1° settembre 2021. Per le spese devono essere sostenute a partire dal 01/01/2022 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse. Riportiamo un elenco per dare un'idea del tipo di spesa, nello specifico: 
  • Robotica avanzata e collaborativa
  • Manifattura additiva e stampa 3D
  • Prototipazione rapida
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity
  • Big data e analytics;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad esempio i CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).
  • Programmi di digital marketing;
  • Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • Connettività a Banda Ultralarga;
  • Sistemi per lo smart working e il telelavoro
  • Sistemi di e-commerce
  • Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
  COME PRESENTARE LA DOMANDA Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 di lunedì 2 maggio fino alle ore 20:00 di giovedì 12 maggio 2022 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell'impresa. L'invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma Telemaco  Si ricorda che l'iscrizione a Telemaco sarà operativa dopo 48 ore dalla registrazione.Sarà possibile registrarsi tramite SPID, CIE, CNS. Ricordiamo le modalità, quindi:SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)CIE (Carta di Identità Elettronica) CNS (Carta Nazionale dei Servizi).  
PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI Link della Camera di Commercio Telemaco 
  LA PRATICA La pratica telematica dovrà essere composta, a pena di esclusione, da:
  • il modello base generato dal sistema Telemaco
  • la domanda di contributo in bollo che deve essere compilata utilizzando il modulo pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato in tutte le sue parti a pena di esclusione.Si precisa che l'imposta di bollo (16,00 euro) deve essere assolta in modo virtuale, utilizzando esclusivamente PagoPA oppure il borsellino Telemaco al momento dell'invio della pratica
  • il modello di dichiarazione per le imprese in possesso del rating di legalità
  • i preventivi di spesa (purché non antecedenti il 01/09/2021) o eventuali fatture già emesse (purché non antecedenti il 01/01/2022)
  • eventuale autocertificazione del fornitore
   

Alla domanda dovrà essere allegato il Report "Selfi4.0", self-assessment di maturità digitale da compilare on line(il modello può essere trovato sul portale nazionale dei PID) e/o il Report "Zoom 4.0" di assessment guidato,realizzato con il supporto con i Digital Promoter della Camera di commercio.

    Le domande verranno valutate e finanziate in base all'ordine cronologico di presentazione della pratica telematica, attestato dalla data, dall'orario e dal numero di protocollo assegnato dalla piattaforma Telemaco, dando priorità alle imprese che non hanno beneficiato del contributo del Bando Voucher Digitali nell'anno 2021. Se i contributi richiesti eccedono le risorse disponibili si procederà ad istruire un numero di domande utile allo scorrimento della graduatoria, qualora si verificasse la disponibilità di ulteriori risorse. La concessione degli incentivi avverrà non oltre 30 giorni dalla data di chiusura del bando, ovvero entro lunedì 13 giugno 2022.   RENDICONTAZIONE L'impresa dovrà inviare la rendicontazione, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell'impresa, entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo. La rendicontazione dovrà essere composta da:
  • un nuovo modello base, che andrà agganciato alla domanda di contributo mediante l'indicazione del nr. di protocollo della stessa
  • la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'art. 47 D.P.R. 445/2000, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili riferiti agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all'originale dei medesimi documenti di spesa
  • copia delle fatture: al momento della presentazione del consuntivo di spesa i beni/servizi dovranno risultare interamente pagati
  • copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba, bonifico, ecc.); non saranno ammesse spese effettuate in contanti o tramite assegni
  • nel caso dell'attività formativa, la dichiarazione di fine corso e copia dell'attestato di frequenza per almeno l'80% del monte ore complessivo. Il Responsabile dell'impresa si impegna inoltre a informare i propri dipendenti dell'opportunità di effettuare il Digital Skill Voyager (DSV), al seguente link: https://www.dskill.eu/game.php, al termine dell'attività formativa
  • una relazione finale di consuntivazione delle attività realizzate
  • la dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta 4%.
 

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