Oltre a migliorare i processi interni e l’efficienza produttiva, l’Intelligenza Artificiale (IA) può offrire un contributo importante nelle ricerche di mercato, aiutando gli imprenditori a orientare in modo più consapevole le proprie scelte di sviluppo e investimento.

Grazie alla capacità di analizzare grandi quantità di dati — provenienti da fonti pubbliche, social network, trend di settore e banche dati economiche — gli algoritmi di IA permettono di individuare:

  • Aree geografiche o settori in crescita, dove la domanda è in aumento o la concorrenza è ancora limitata;
  • Nuove opportunità di mercato, coerenti con le caratteristiche produttive e le competenze distintive dell’azienda;
  • Comportamenti e preferenze dei consumatori, utili per affinare l’offerta o sviluppare nuovi prodotti.

È fondamentale, tuttavia, che le analisi siano sempre integrate con la reale capacità produttiva e organizzativa dell’impresa: l’IA è un supporto, non un sostituto dell’esperienza imprenditoriale.

Di seguito qualche esempio di utilizzo dell’IA, con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione pratica. Ogni buon imprenditore potrà cominciare a sperimentare, analizzare i risultati ottenuti e progressivamente affinare le proprie ricerche e strategie.

Esempio 1 – Produzione conto terzi di saponi e detergenti

Si consideri un’azienda che produce saponi e detergenti per l’igiene personale conto terzi, con marchi private label.
L’obiettivo è individuare nuovi potenziali clienti, cioè aziende o catene distributive interessate a esternalizzare la produzione.

Attraverso l’IA è possibile:

  • Analizzare quali marchi di cosmetica, farmacie o catene retail stanno ampliando le proprie linee di prodotti per la cura del corpo;
  • Monitorare i trend di consumo (prodotti naturali, packaging sostenibile, formule ipoallergeniche);
  • Incrociare questi dati con le capacità produttive e le certificazioni dell’azienda per identificare i segmenti più coerenti;
  • Individuare nuovi mercati o aree geografiche con minore concorrenza ma alta domanda potenziale.

Il risultato è una mappatura chiara e aggiornata delle migliori opportunità commerciali, basata su dati concreti e non solo su intuizioni.

Esempio 2 – Commercio di materiali edili in ambito locale

Un’altra applicazione pratica riguarda un’impresa che commercializza materiali edili, operando principalmente nella propria provincia e in quelle limitrofe.
In questo caso, l’IA può diventare un alleato prezioso per identificare nuovi clienti e potenziare la rete commerciale.

Gli strumenti di analisi basati sull’IA possono:

  • Incrociare i dati di cantieri aperti, nuove costruzioni e ristrutturazioni rilevabili da fonti pubbliche o piattaforme di appalti;
  • Analizzare le tendenze del mercato locale (ad esempio, l’aumento di ristrutturazioni sostenute da incentivi edilizi);
  • Identificare imprese di costruzione, studi tecnici o rivenditori secondari che acquistano materiali compatibili con la gamma offerta;
  • Segmentare i potenziali clienti in base a volume di acquisto, localizzazione e tipologia di intervento, suggerendo azioni commerciali mirate.

In questo modo, l’azienda può concentrare le proprie risorse su clienti ad alto potenziale, migliorando la pianificazione delle vendite e la copertura territoriale.

Esempio 3 – Prevedere l’evoluzione del mercato della moda

Un ulteriore passo avanti riguarda la possibilità di utilizzare l’Intelligenza Artificiale non solo per analizzare il presente, ma anche per prevedere le evoluzioni future del mercato.

Si pensi a un’azienda che produce abbigliamento capospalla femminile di fascia medio-bassa, con un proprio campionario e una clientela costituita da dettaglianti.

Attraverso l’IA è possibile:

  • Analizzare i trend di consumo e i cambiamenti nei gusti delle consumatrici, ad esempio attraverso l’analisi dei contenuti sui social e dei dati di vendita online;
  • Valutare l’andamento del potere d’acquisto e delle preferenze di spesa nei diversi segmenti di mercato;
  • Individuare nuovi canali di vendita o mercati emergenti, come marketplace digitali o paesi dove la domanda per prodotti accessibili ma di qualità è in crescita;
  • Simulare scenari previsionali sul medio periodo, per comprendere quali linee di prodotto o stili potranno avere maggiore successo.

L’imprenditore può così ottenere un vero e proprio “parere analitico” sul futuro del proprio settore, basato su dati e tendenze reali, e non solo sull’esperienza o sull’intuizione. L’intuizione va supportata e verificata con dati concreti!

Dai dati alle decisioni strategiche

L’impiego dell’Intelligenza Artificiale nelle ricerche di mercato e nell’analisi delle opportunità di business consente alle imprese di passare da un approccio basato sull’esperienza ad uno guidato dai dati, più rapido e preciso.
Le informazioni raccolte diventano così uno strumento per orientare le strategie commerciali, individuare nuovi canali di vendita e ridurre il rischio nelle proprie decisioni.

A cura di Egidio Veronesi