Avviato il percorso dalla valorizzazione alla certificazione, in linea con la normativa e gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030
Cos'è la certificazione della parità di genere
La certificazione della parità di genere mira ad attestare l’efficacia delle politiche e delle misure organizzative adottate dal datore di lavoro, al fine di ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di carriera, ai livelli retributivi a parità di mansione, alle politiche per la gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.
Per realizzare un vero cambiamento di paradigma è necessario che i principi di parità di genere e di rispetto delle diversità siano integrati negli obiettivi aziendali ed è quindi necessario per le organizzazioni dotarsi di adeguati strumenti grazie ai quali porre l’attenzione e fissare precisi obiettivi per ogni fase lavorativa all’interno delle organizzazioni, misurare in modo chiaro e standardizzato i progressi realizzati, certificare i risultati raggiunti seguendo processi qualificati e trasparenti.
Com'è strutturato
La certificazione per la parità di genere è frutto della collaborazione e del lavoro svolto con il Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal Pnrr Missione 5, come suggerito anche nella UNI ISO 30415 e dalla UNI/PDR 125:2022. E’ fondamentale l’efficacia delle azioni intraprese dall’organizzazione al fine di creare un ambiente di lavoro inclusivo delle diversità che sostengano la parità di genere.
La norma individua 6 aree di indicatori:
- Cultura e strategia (5.2);
- Governance (5.3);
- Processi HR (5.4);
- Opportunità di crescita in azienda neutrali per genere (5.5);
- Equità remunerativa per genere (5.6);
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro (5.7).
Lo sviluppo di un ambiente di lavoro inclusivo richiede, infatti, un impegno costante ed un contributo di tutta l’organizzazione in termini di politiche, processi, pratiche organizzative e comportamenti consci e inconsci delle singole persone.
Per ogni impresa diviene fondamentale tutelare le pari opportunità, misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI (indicatori di performance) che insistono nelle 6 aree tematiche: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità, conciliazione vita-lavoro.
Vantaggi principali
- Sgravio contributivo fino a 50mila euro all’anno, alle aziende in possesso della certificazione;
- Un punteggio premiale per la concessione di aiuti di stato e/o finanziamenti pubblici in genere;
- Nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture, il possesso di una certificazione determinerà un miglior posizionamento in graduatoria.
Come ottenere la certificazione
- Svolgimento di un audit di Certificazione;
- Delibera di certificazione;
- Verifiche annuali di mantenimento.
Sul piano prettamente culturale il nostro Paese ha ancora molta strada da fare, ma la certificazione della parità di genere sarà una delle occasioni utili a “orientare” cambiamenti di natura organizzativa del lavoro che stentano ancora a farsi strada.
M&W, per consentire alle imprese di approcciare a questa opportunità, può fornire sostegno e assistenza al fine di favorire il processo di certificazione attraverso gli enti accreditati di certificazione abilitati all’emissione del certificato rispetto alla norma UNI/PdR 125:2022.
A cura di Simone Vincenzi