Regolarizzazione delle violazioni formali
Slitta al 31/10/2023 (originariamente fissato al 31/03/2023) il versamento della prima o unica rata per la definizione delle violazioni formali. La seconda rata slitta al prossimo 31/03/2024.
Con questa sanatoria è prevista la regolarizzazione di irregolarità, infrazioni e inosservanza di obblighi o adempimenti che non rilevano sulla determinazione della base imponibile e dell’imposta commesse fino al 31/10/2022.
La sanatoria prevede l’eliminazione dell’irregolarità od omissioni ed il versamento della somma di euro 200 per ogni periodo d’imposta sanato.
Ravvedimento speciale per violazioni tributarie
Il 2/10/2023 (il 30/09 cade di sabato) scade il versamento della prima o unica rata per la regolarizzazione delle dichiarazioni per il periodo in corso al 31/12/2021.
La sanatoria consiste nell’applicazioni di sanzioni pari a 1/18 del minimo, ulteriormente ridotte rispetto all’ordinario ravvedimento operoso.
Anche in questo caso vanno rimosse le irregolarità e/o omissioni e va effettuato il pagamento della prima o unica rata entro il termine previsto.
In caso di dilazione, le rate successive alla prima in un massimo di 8, andranno versate il:
- 31/10/2023;
- 30/11/2023;
- 20/12/2023;
- 31/03/2024;
- 30/06/2024;
- 30/09/2024;
- 20/12/2024.
con applicazione degli interessi del 2% annuo.
Rottamazione quater
Con questa sanatoria è prevista la possibilità di estinguere i debiti relativi a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, con il pagamento delle somme relative al capitale e lo sconto sulle sanzioni.
Si accede a tale definizione agevolata solo se entro il 30 giugno scorso è stata presentata la dichiarazione di adesione all’Agente della riscossione indicando il numero massimo di rate fino ad un massimo di 18.
La prima rata e la seconda rata corrispondenti al 10% ciascuna delle somme dovute sulla base del prospetto inviato dall’Agente della riscossione sono da versarsi entro il 31/10/2023 ed il 30/11/2023.
Le rate successive dovranno essere versate in un massimo di 4 anni con scadenza 28/02, 31/05, 31/07 e 30/11 di ogni anno a partire dal 2024.
A cura di Simona Rossi