La misura è volta a favorire la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati – anche nell’ottica di una più ampia strategia aziendale che guardi agli impatti non solo economici ma anche ambientali e sociali delle proprie attività – ad introdurre le più moderne tecnologie digitali:
• Nei propri processi produttivi e organizzativi;
• Nei propri prodotti e servizi;
• Nelle catene di distribuzione e vendita;
• Nelle relazioni all’interno delle catene del valore e delle filiere di appartenenza;
• Nei sistemi di comunicazione.

I soggetti beneficiari sono tutte le piccole e medie imprese con sede produttiva/operativa in Emilia Romagna , aventi qualunque forma giuridica, operanti in tutti i settori di attività economica, inclusi quello manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi , escluso soltanto il settore della pesca e dell’acquacoltura e il settore agricolo primario.

Gli interventi ammissibili sono quelli finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti , con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi , nei sistemi di comunicazione e di marketing. Tali interventi, inoltre, potranno essere utilizzati per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni dell’impresa o soluzioni tecnologiche digitali di filiera e potranno riguardare:

  • DIGITALIZZAZIONE BASE: l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali – fino al livello 2 della scala Acatech;
  • DIGITALIZZAZIONE AVANZATA: introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle tecnologie rientranti – dal livello 3 al 6 della scala Acatech.

Gli investimenti devono essere avviati (vale la data del primo impegno giuridicamente vincolante) non prima del 01/07/2022 e devono essere conclusi entro il 31/12/2023. Gli interventi devono avere una spesa minima di € 20.000.

Le spese ammissibili per questo bando sono le seguenti:

  • Acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service);
  • Realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo, strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature (spesa riconosciuta nel limite del 10% della voce A e fino a 10.000 €);
  • Acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento (spesa riconosciuta nel limite del 30% della somma delle voci A e B e fino a max. 20.000 €);
  • Costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste (spesa riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci precedenti; spesa da non rendicontare).

Le risorse complessive stanziate per tale misura ammontano a 25mln di euro (la Regione si riserva la possibilità di aumentare la dotazione in caso di esigenza e possibilità). Inoltre sono concesse agevolazioni nella forma di contributo a fondo perduto in misura pari al 40% della spesa ammissibile e fino a massimo 150.000 €. È previsto un meccanismo premiale di incremento di 5 punti percentuali nei seguenti casi:

  • Assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato di 2 ° livello di personale con competenze funzionali al percorso di transizione digitale (titoli di studio: diploma ITS, diploma di laurea di primo livello, magistrale o a ciclo unico, nelle discipline scientifiche STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), dottore di ricerca);
  • Possesso di caratteristiche di impresa femminile e/o giovanile;
  • Possesso del rating di legalità;
  • Localizzazione dell’impresa in aree montane e aree interne o in aree 107. 3. c 

Il contributo, in regime de minimis, è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato.

Come procedere con la presentazione delle domande?

Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente per via telematica secondo il seguente calendario:

  • Dalle ore 10:00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre 2022 per progetti accompagnati dalla dichiarazione che la spesa sarà sostenuta per almeno il 20% nell’anno 2022;
  • Dalle ore 10:00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 ottobre 2022 per progetti senza vincolo di spesa nell’anno 2022.

La domanda compilata tramite il portale regionale SFINGE sarà composta dai seguenti elementi informativi e documenti essenziali:

  • Dati identificativi del richiedente nonché la presenza dei requisiti soggettivi nel presente bando e richiesti per accedere ai contributi;
  • Indirizzo di Posta Elettronica Certificata  attivo al quale  l’Amministrazione regionale trasmetterà tutte le comunicazioni;
  • Titolo del progetto;
  • Scheda di sintesi del progetto (abstract del progetto) che sarà soggetta a pubblicazione;
  • Relazione di progetto, descrittiva degli interventi da realizzare da cui dovrà emergere in modo chiaro ed esauriente la coerenza dello stesso con gli obiettivi del bando;
  • Piano dei costi degli interventi previsti nel progetto;
  • Dichiarazione in merito alla presenza o meno, al momento di presentazione della domanda di contributo, di uno dei requisiti per la premialità aggiuntiva del 5%;
  • Dichiarazione di adesione alla carta dei principi di responsabilità sociale di cui all’Allegato G presente nel bando;
  • Dichiarazione di impegno dei beneficiari a rispettare tutti gli obblighi previsti nel bando;
  • Dichiarazione che attesti la conformità dei beneficiari ai requisiti normativi previsti dal bando;
  • Eventuale posizione Inps e Inail nel caso di presenza di dipendenti;
  • Breve video della durata massima di 3 minuti, in cui il rappresentante legale dell’impresa proponente illustra brevemente le caratteristiche della proposta;
  • Check list redatta, secondo lo schema proposto dal bando, da un soggetto aderente alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia Romagna oppure da un Digital Innovation Hub (DIH) facente parte del network nazionale Industria 4.0, che indichi:

a) i risultati dell’assesment e/o dell’audit tecnologico4 con i quali è stato verificato il livello tecnologico di partenza dell’impresa proponente il progetto;

b) l’utilità endogena del progetto di innovazione, e cioè in quale modo lo stesso risulti utile per le necessità e/o le performance dell’impresa proponente;

c) l’eventuale utilità esogena del progetto di innovazione, e cioè in quale modo lo stesso risulti utile per la catena del valore della filiera di appartenenza dell’impresa proponente;

d) il livello tecnologico di arrivo atteso per effetto del percorso di innovazione proposto.

  • Copia dell’assesment e/o audit tecnologico di cui alla lettera a);
  • Eventuale documentazione prevista nel comma 4 del paragrafo 10.4 recante “Obblighi connessi al rispetto del principio DNSH (Do Not Significally Harm)”.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una  procedura  valutativa  a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. La valutazione formale sarà seguita da una valutazione di merito, finalizzata ad attestare l’ammissibilità a finanziamento della proposta sulla base dei seguenti criteri di merito:

QUALITA’ TECNICA DEL PROGETTO IN TERMINI DI: 

  • Chiarezza nella definizione degli obiettivi e loro coerenza con quelli indicati nel presente bando;
  • Analisi di innovatività degli aspetti tecnici, considerata con particolare riferimento alla innovatività delle tecnologie digitali introdotte per effetto del  progetto proposto e della capacità di quest’ultimo di innalzare il livello di maturità digitale dell’impresa proponente;
  • Attesa capacità di miglioramento della performance aziendale delle imprese misurata in termini di attesa riduzione dei costi di gestione, maggiore efficienza amministrativa, sviluppo di aree strategiche con particolare riferimento alle proprie performance ambientali e sociali;
  • Inserimento ed integrazione del progetto nell’ambito di una strategia imprenditoriale complessiva volta allo sviluppo manageriale dell’impresa.

QUALITA’ ECONOMICO FINANZIARI DEL PROGETTO IN TERMINI DI: 

  • Sostenibilità ed economicità della proposta, calcolata utilizzando la seguente formula: CP/ F<20 %, dove CP= costo progetto e F=fatturato medio dell’ultimo triennio o ultimo fatturato registrato come risulta dalle dichiarazioni IVA;
  • Congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto, in termini di miglior rapporto tra costi e benefici che si intende ottenere per effetto del progetto.

Ai fini dell’ammissione al finanziamento i progetti proposti dovranno essere coerenti con i parametri utilizzati per la valutazione di ammissibilità sostanziale e dovranno ottenere, a seguito della valutazione di merito, un punteggio pari almeno a 50 punti su 100.