SRL - Nuovi limiti per la nomina degli organi di controllo o Revisore unico
Il Decreto Sblocca Cantieri, nella versione emendata dalla conversione in legge, ha nuovamente modificato le disposizioni contenute nel secondo e terzo comma dell’articolo 2477 del Codice civile, in relazione ai limiti che comportano l’obbligo della nomina nelle S.r.l e nelle Cooperative a responsabilità limitata dell’organo di controllo. I nuovi limiti per la nomina dell’organo di controllo Dunque, il decreto-legge 32 del 18 aprile 2019, convertito con Legge n. 55 del 14 giugno 2019, entrata in vigore il 18 giugno 2019, ha (come auspicato da più parti) rivisto al ribasso i limiti per la nomina del revisore unico o del collegio sindacale.- Attivo di stato Patrimoniale 4.000.000
- Ricavi 4.000.000
- Numero medio dipendenti 20
- mancata convocazione dell'assemblea da parte del C.d.A. o dell’Amministratore unico. In questo caso, i soci (ovvero chiunque ne abbia interesse: banche, fornitori, dipendenti, clienti, etc.) possono presentare denuncia al Tribunale ex art. 2409 del Codice civile. Il Tribunale in linea di principio dovrebbe revocare gli amministratori in carica e nominare un amministratore giudiziario al fine di convocare l’assemblea e nominare i nuovi amministratori e l’organo di controllo. Inoltre, salvo che i fatti non abbiano integrato altri reati, gli amministratori che occultando documenti o con altri idonei artifici, impediscono o comunque ostacolano lo svolgimento delle attività di controllo legalmente attribuite ai soci o ad altri organi sociali sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10.329 euro. Se la condotta ha cagionato un danno ai soci, si applica la reclusione fino ad un anno e si procede a querela della persona offesa (artt. 2409 e 2625 del Codice civile). 2. mancata nomina da parte dell'assemblea dei soci regolarmente convocata: la fattispecie non è disciplinata da alcuna norma. La questione è stata affrontata in via interpretativa dall’Ordine nazionale dei Dottori Commercialisti che, in una circolare del 15 aprile 2009, ha ritenuto che in questa ipotesi si configuri una causa di scioglimento della società ai sensi dell’art. 2484, n. 3, c.c. (scioglimento “per l’impossibilità di funzionamento o per la continuata inattività dell'assemblea”).
Bando contributi a fondo perduto per le imprese dei centri storici colpiti dal sisma 2012
Richiedici come ottenere il contributo a fondo perduto
A CHI SI RIVOLGE
Il bando contributi a fondo perduto si rivolge alle imprese, alle attività professionali, alle associazioni no profit, fondazioni no profit ed enti no profit.
Possono partecipare le imprese con sede legale od operativa localizzate nelle zone indicate dal bando (VEDI ALLEGATI)
SCADENZA
1° finestra, dalle ore 10.00 del giorno 1° marzo 2019, alle ore 13.00 del giorno 28 giugno 2019 (chiusa)
2° finestra, dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2019, alle ore 13.00 del giorno 29 novembre 2019
3° finestra, dalle ore 10.00 del giorno 15 gennaio 2020, alle ore 13.00 del giorno 29 maggio 2020
PROGETTI AMMISSIBILI E OBBIETTIVI
I progetti devono prevedere interventi aventi ad oggetto l’insediamento e/o la riqualificazione, l’ammodernamento e/o l’ampliamento delle attività d’impresa, professionali e/o no profit, che prevedano l’accesso diretto al pubblico, in immobili localizzati nelle aree dei centri storici, delle frazioni e/o di altre aree dei comuni indicati nel bando, che abbiano come obiettivo prioritario quello di aumentare l’attrattività dei luoghi e l’aumento dei flussi di persone verso le aree stesse.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese funzionali all’esercizio dell’attività:
- Spese per opere edili, murarie e impiantistiche strettamente collegate al progetto. Per i professionisti spesa massima ammissibile 8000 €
- Acquisto arredi. Per i professionisti spesa massima 6000€
- Acquisto impianti strettamente connessi all’esercizio dell’attività, di beni strumentali e di attrezzature
- Acquisto hardware, software licenze per utilizzo software, servizi di cloud computing
- Spese per realizzazione di siti internet ed e-commerce
- Spese per l’acquisto e installazione di impianti per la ricarica dei mezzi elettrici ad uso gratuito da parte dell’utenza che accede al centro storico, alla frazione e/o all’area ammissibile
- Spese per l’acquisto di mezzi di trasporto elettrici e non targati
- Spese promozionali correlate all’investimento nella misura max del 15 % della somma delle voci precedenti
- Spese tecniche per la progettazione, direzione, collaudo lavori e consulenza per la presentazione della domanda nel limite massimo del 10% delle voci precedenti
COMUNI COINVOLTI
Gli interventi riguarderanno i 30 comuni che compongono l’area definita “cratere ristretto”.
SOLO LE AREE INCLUSE NEGLI ALLEGATI. Verificare via e numero civico della sede o unità locale dell’impresa/professionista/associazioni no profit,enti no profit, fondazioni no profit
CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto del 70% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo può aumentare del 10% nel caso di rilevanza della presenza femminile e/o giovanile o nel caso di possesso del rating di legalità.
INVESTIMENTO MINIMO 10.000 €
Il contributo massimo concedibile non può superare i 150.000 €
Ai seguenti link è possibile scaricare l’elenco completo delle aree ammissibili al bando (vie e numeri civici):
Citta metropolitana di Bologna
Provincia di Ferrara
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M&W - Credito di imposta Ricerca e Sviluppo
Agevolazione per tutte le imprese italiane senza limiti di fatturato e indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal settore di appartenenza.
Con questa agevolazione si recupera il 50% dei costi in ricerca e sviluppo volti a realizzare innovazioni di processo fra i quali è ricompreso lo sviluppo sperimentale di applicativi e di software.
Progetto minimo di € 30.000 entro l’esercizio.
Vengono inoltre considerate nel calcolo anche le spese per personale che abbia prestato la sua opera all'interno del progetto di innovazione (non è necessario un titolo di studio specifico ma è aperto a tutto il personale di tipo operativo e tecnico anche generico).
L’incentivo riguarda anche le Attrezzature / Beni strumentali (ammortamenti con beneficio di Superammortamento o Iperammortamento), finalizzati alla ricerca.
COSA E' AGEVOLABILE:
Sono agevolabili le modifiche di processo e di prodotto che apportano cambiamenti o miglioramenti significativi delle linee o delle tecniche di produzione o dei prodotti, come ad esempio una nuova linea produttiva, la modifica delle caratteristiche tecniche e funzionali di un prodotto.Produzione
- Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi attraverso nuovi o più efficaci tecniche;
- Ricerca pianificata o indagini volte ad acquisire nuove conoscenze, mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi, consentire un miglioramento di quelli esistenti;
- Riorganizzazione del sistema lavorativo e organizzativo aziendale in ambito 4.0
- Formazione in ambito 4.0
Logistica e Magazzino
- Integrazione sistemi ERP e introduzione di nuovi o più efficaci algoritmi per l’ottimizzazione del livello di magazzino e la gestione dell’incide di rotazione;
- Automazione Logistica e processi di reingegnerizzazione di un sistema
- Formazione in ambito 4.0
Innovazione
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio coerenti con il progetto;
- Competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale anche acquisite da fonti esterne;
- Spese per il personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
- Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati e con altre imprese, comprese le start-up innovative.
- Il progetto viene stilato con l’assistenza di M&W, non serve un iter di accettazione come nei bandi, click day, o altro passaggio di autorizzazione.
- La documentazione a corredo del credito d’imposta viene allegata alla dichiarazione dei redditi/bilancio dell’esercizio e il credito potrà essere subito utilizzato in compensazione tramite modello F24.
- Non c’è un limite al numero di progetti: tutte le attività concorrono all’ammontare dei costi per l’ottenimento del beneficio.
- Il bonus credito di imposta ricerca e sviluppo non concorre alla formazione del reddito.
- Il bonus credito di imposta ricerca e sviluppo è cumulabile con altri incentivi.
M&W - L'iperammortamento 2019: le principali novità
DEFINIZIONE DI IPER-AMMORTAMENTO
L’iper-ammortamento è un beneficio fiscale attraverso il quale le imprese possono dedurre, in fase dichiarativa, il costo di acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate in Italia, in misura maggiorata rispetto alle classiche aliquote di ammortamento. L'obbiettivo dell’incentivo è quello di agevolare gli investimenti in tecnologie, favorire la competitività ed incrementare la spesa delle aziende in ricerca, sviluppo ed innovazione.IPER-AMMORTAMENTO 2019: QUALI SONO GLI INCENTIVI
L’agevolazione è prevista per gli investimenti in beni aventi le caratteristiche di cui alla Tabella A allegata alla Legge di Bilancio 2017 che siano effettuati: – entro il 31 dicembre 2019; – entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 si sia provveduto a emettere ordine di acquisto e che questo risulti accettato dal venditore con pagamento di un acconto di almeno il 20% del costo di acquisto. La Legge di Bilancio 2019 prevede che il costo di acquisto sia maggiorato del:- 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro;
- 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro;
I BENEFICIARI DELL’IPER-AMMORTAMENTO 2019
Possono beneficiare dell’iperammortamento tutte le tipologie di imprese (srl,sas,snc, sapa) con sede fiscale in italia, che abbiano acquistato (anche in leasing) beni strumentali nuovi nel corso del 2019. Sono esclusi coloro che abbiano aderito al nuovo regime forfettario.I BENI OGGETTO DI IPER-AMMORTAMENTO
- beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge di bilancio;
- beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge di bilancio, indispensabili per fare funzionare i beni materiali dell’allegato A.
- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata.
COSA FARE PER OTTENERE L'AGEVOLAZIONE IPER-AMMORTAMENTO?
Per i beni con un costo superiore a 500 mila euro: l’impresa deve produrre una perizia tecnica giurata rilasciata da un perito iscritto all’albo o un attestato di conformità emesso da un ente di certificazione accreditato. Per beni con un costo fino a 500.000 euro: è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte del legale rappresentante dell’impresa ai sensi del Dpr 445/2000. L’attestazione, o la perizia, deve essere fatta entro il periodo di imposta (data certa) in cui il bene entra in funzione e viene interconnesso. Solo dal momento dell’interconnessione è possibile fruire dell'agevolazione Dott. Simone Vincenzi Commercialista, Revisore Legale, Consulente d'impresa M&W ModenaM&W - Pace fiscale: come correggere gli errori e rimettersi in regola con la sanatoria
Le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018, possono essere regolarizzate mediante il versamento di una somma pari a 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni. Chi e cosa sanare: La sanatoria interessa tutti i contribuenti per le violazioni commesse nel periodo interessato (normalmente dal 2014, ultimo periodo non ancora prescritto fino al 24 ottobre 2018). A titolo esemplificativo e non esaustivo, riportiamo alcune delle violazioni sanabili:- l’omessa, irregolare o incompleta presentazione degli elenchi Intrastat;
- l’omissione, incompletezza o inesattezza delle dichiarazioni d’inizio, o variazione dell’attività;
- l’anticipazione di ricavi o la posticipazione di costi in violazione del principio di competenza;
- la violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e alla registrazione delle operazioni imponibili e non imponibili, esenti o non soggette ad Iva, quando la violazione non rileva neppure ai fini della determinazione del reddito;
- l'irregolare applicazione delle disposizioni riguardanti l'inversione contabile (reverse charge) in assenza di frode.
M&W - Regolamento Gdpr Privacy: vademecum su cosa fare
➢COSA E’? Dal 25 maggio 2018 è pienamente in vigore il nuovo Regolamento Gdpr Privacy. Rappresenta un cambiamento di prospettiva e si applica a tutte le aziende, piccole e grandi, nel pubblico e nel privato. Vi è un nuovo approccio che privilegia l’aspetto sostanziale (non più adempimenti meramente formali). L’azienda è “responsabilizzata” ad analizzare la propria situazione e gli eventuali specifici rischi prima porre in essere azioni concrete anche da un punto di vista organizzativo. Non ci sono più le “misure minime” previste dall’attuale Codice della Privacy ma spetta al titolare del trattamento valutare se e come trattare i dati, quali sono i rischi connessi al trattamento e quali sono le conseguenti misure da adottare per l’effettiva tutela dei dati stessi. In sintesi l’impresa, ovvero il titolare del trattamento, ha il compito di: - decidere autonomamente le modalità, le garanzie ed i limiti del trattamento dei dati; - valutare il rischio che tale trattamento comporta; - dimostrare di aver adottato le misure tecniche ed organizzative, costantemente aggiornate, tali da garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio. Altrettanto rilevante è il principio della minimizzazione ovvero devono essere trattati solo i dati necessari per raggiungere le finalità del trattamento. In altri termini i dati raccolti devono essere adeguati e pertinenti rispetto al fine che si intende perseguire e non possono essere raccolti in misura maggiore a quella necessaria. ➢ COSA DEVE FARE L’IMPRESA? 1) Mappare i trattamenti ovvero verificare la sua situazione attuale rispetto al trattamento dei dati personali. Ciò consentirà di avere una fotografia dell’impresa rispetto a: • le tipologie di trattamenti (ad es. raccolta, archiviazione, etc.); • le tipologie dei dati trattati (che potranno essere dati personali semplici o sensibili); • le finalità dei trattamenti (ad esempio la gestione delle relazioni commerciali); • i soggetti che trattano i dati; • il flusso dei dati (in entrata e in uscita); • la durata dei trattamenti; • la base giuridica del trattamento (contratto, consenso, interesse legittimo). 2) Individuare le azioni per essere in regola con la nuova normativa: • la minimizzazione dei dati (l’impresa dovrà limitarsi a trattare solo i dati strettamente necessari alla finalità perseguita); • l’identificazione per ogni trattamento della base giuridica (ad es. un contratto o un obbligo legale); • la revisione della modulistica (informativa, consenso, etc.); • il controllo delle misure tecnico-organizzative (sono adeguate alla protezione effettiva ed efficace dei dati in base anche al rischio connesso ai tipi di dati (soprattutto sensibili) e al trattamento effettuato?); • la verifica dell’esistenza di trattamenti automatizzati (ad es. profilazione) che richiedono particolare attenzione e misure di protezione più elevate; • l’eventuale trasferimento di dati al di fuori dell’UE. Con quali strumenti? Misure tecniche ed organizzative (es. adeguata formazione del personale che tratta i dati, misure di sicurezza in termini di accessibilità ai dati, di sicurezza cartacea e informatica); modulo informativa; modulo consenso. 3) Documentare la conformità alla nuova disciplina. Registro dei trattamenti nel quale sono contenute una serie di informazioni relative ai vari trattamenti effettuati (ad es. chi è il titolare o il responsabile, la finalità e la durata, la base giuridica, etc.).- Modulistica aggiornata;
- Consenso al trattamento;
- Atto di designazione del responsabile del trattamento;
- Procedure specifiche in caso di data breach (perdita, distruzione o diffusione indebita dei dati posseduti dall’impresa);
- Procedure in caso di esercizio dei diritti dell’interessato previsti dal regolamento (ad esempio il diritto di accesso, o di rettifica o cancellazione dei dati).
M&W - Credito di imposta per partecipazione a fiere internazionali
- affitto di spazi espositivi,
- allestimento degli spazi medesimi,
- attività di pubblicità, promozione e comunicazione connesse alla partecipazione.