"Buono Fiere" istanze al MISE a partire dal 9 settembre
A partire dalle ore 10:00 del 9 settembre le imprese con sede sul territorio nazionale potranno prenotare il c.d. "Buono Fiere". Il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, ha pubblicato sul proprio sito il DM 4 agosto 2022, in cui sono indicate le modalità e i termini di rilascio del citato buono, che prevede il rimborso delle spese e dei relativi investimenti sostenuti dalle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche. Nello specifico, la misura prevede un contributo a fondo perduto nella misura massima di 10.000 euro, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese che partecipano a fiere internazionali organizzate sul territorio italiano nel periodo che va dal 16 luglio (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto "Aiuti") sino al 31 dicembre 2022. Gli eventi per poter beneficiare del contributo sono quelli inseriti nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e che interessano diversi settori. Il "Buono Fiere", inoltre, può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario e può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche. Come procedere con le richieste di rimborso? Per procedere con le richieste di rimborso è sufficiente seguire la procedura messa a disposizione dal Ministero sul sito www.mise.gov.it . Già a partire dalle ore 10:00 del 7 settembre, le imprese potranno effettuare le verifiche sul possesso dei requisiti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell'invio della domanda di prenotazione del buono dal 9 settembre. Il "Buono Fiere" verrà riconosciuto in considerazione dell'ordine temporale di presentazione delle domande e tenuto conto delle risorse stanziate per la misura (34 milioni di euro per il 2022). L'agevolazione è concessa nei limiti dei regolamenti "de minimis".
Credito d'imposta energia e gas per le imprese
Anche per il secondo trimestre 2022 è previsto il riconoscimento del credito d'imposta in favore delle imprese ad alto consumo di energia elettrica (energivore), al fine di attenuare gli effetti derivanti dalla significativa impennata dei prezzi energetici. Il decreto Energia, che ha replicato il decreto Sostegni ter introducendo alcune modifiche, ha esteso il credito d'imposta anche in relazione alla spesa per l'energia elettrica prodotta dalle imprese energivore e dalle stesse autoconsumata nel secondo trimestre 2022.
Voucher digitale Ferrara
Il buono potrà essere richiesto da tutte le piccole e medie imprese iscritte nel Registro delle Imprese di Ferrara, al fine di sostenere i processi di digitalizzazione aziendale 4.0. Il contributo camerale a fondo perduto è fissato nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 4.000,00 € e, in regime de minimis, non è cumulabile. Le tipologie di investimenti/spese sono: a) robotica avanzata e collaborativa; b) manifattura additiva e stampa 3D; c) internet delle cose e delle macchine; d) cloud-computing; e) cyber security e business continuity; f) big data e analytics; g) intelligenza artificiale; h) blockchain; i) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); j) integrazione verticale e orizzontale; k) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; l) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc); m) sistemi di e-commerce, escluse mere spese di web marketing; n) sistemi per lo smart working (escluso il mero acquisto di smartphones e tablets). Le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 27 settembre 2022 alle ore 12:00 del 14 ottobre 2022 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante. E' prevista una procedura valutativa a sportello secondo l'ordine cronologico di invio della domanda.
Voucher fiere
Tutte le piccole e medie imprese, aventi qualunque forma giuridica, potranno richiedere il voucher al fine di partecipare a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia. Il richiedente dovrà attestare di aver ottenuto l’autorizzazione a partecipare ad una o più delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore e di aver sostenuto o di dover sostenere spese e investimenti per la partecipazione a una o più di tali manifestazioni nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022. Come richiedere il buono? Il buono è valido fino al 30 novembre 2022 e può essere richiesto telematicamente, utilizzando una piattaforma che sarà messa a disposizione dal Mise, una sola volta da ciascun beneficiario per il rimborso delle spese e dei relativi investimenti sostenuti per la partecipazione alle manifestazioni indicate. Al completamente della pratica corrisponde, invece, il rimborso delle somme richieste mediante accredito entro il 31 dicembre 2022 sul conto corrente comunicato dal beneficiario. Salvo disponibilità fondi. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese (max. 10.000 euro) e, in regime de minimis, non è cumulabile.
Voucher nuove imprese modenesi
Al fine di favorire lo sviluppo del sistema economico locale, tutte le piccole e medie imprese iscritte nel Registro delle Imprese di Modena dal 01/01/2022 potranno beneficiare di questo voucher. Le tipologie di investimenti/spese sono: a) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipati dal notaio/consulente; b) canoni di locazione dell'immobile limitatamente a soli tre mesi, purché successivi alla data di iscrizione al Registro Imprese; c) acquisto o leasing di beni strumentali/macchinari/attrezzature/hardware/arredi; le spese devono riguardare esclusivamente beni nuovi, durevoli e strettamente funzionali all'attività svolta; d) acquisto o leasing di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti all'attività dell'impresa; e) spese per la realizzazione del sito internet; il costo di tale voce è ammissibile nel limite massimo del 30% del costo complessivo del progetto; f) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e relative spese per consulenze; g) consulenza e servizi specialistici nelle seguenti aree: marketing, logistica, digitale, gestione del personale, economico-finanziaria e contrattualistica. Il contributo camerale a fondo perduto è fissato nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 3.000,00 € Il contributo, in regime de minimis, non è cumulabile. Le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10,00 di martedì 4 ottobre fino alle ore 12,00 di martedì 18 ottobre 2022 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell'impresa.Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell'Emilia Romagna
La misura è volta a favorire la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi finalizzati – anche nell’ottica di una più ampia strategia aziendale che guardi agli impatti non solo economici ma anche ambientali e sociali delle proprie attività – ad introdurre le più moderne tecnologie digitali: • Nei propri processi produttivi e organizzativi; • Nei propri prodotti e servizi; • Nelle catene di distribuzione e vendita; • Nelle relazioni all’interno delle catene del valore e delle filiere di appartenenza; • Nei sistemi di comunicazione. I soggetti beneficiari sono tutte le piccole e medie imprese con sede produttiva/operativa in Emilia Romagna , aventi qualunque forma giuridica, operanti in tutti i settori di attività economica, inclusi quello manifatturiero, del commercio, del turismo e dei servizi , escluso soltanto il settore della pesca e dell'acquacoltura e il settore agricolo primario. Gli interventi ammissibili sono quelli finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti , con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi , nei sistemi di comunicazione e di marketing. Tali interventi, inoltre, potranno essere utilizzati per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni dell'impresa o soluzioni tecnologiche digitali di filiera e potranno riguardare:- DIGITALIZZAZIONE BASE: l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali - fino al livello 2 della scala Acatech;
- DIGITALIZZAZIONE AVANZATA: introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle tecnologie rientranti – dal livello 3 al 6 della scala Acatech.
- Acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service);
- Realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo, strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature (spesa riconosciuta nel limite del 10% della voce A e fino a 10.000 €);
- Acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento (spesa riconosciuta nel limite del 30% della somma delle voci A e B e fino a max. 20.000 €);
- Costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste (spesa riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci precedenti; spesa da non rendicontare).
- Assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato di 2 ° livello di personale con competenze funzionali al percorso di transizione digitale (titoli di studio: diploma ITS, diploma di laurea di primo livello, magistrale o a ciclo unico, nelle discipline scientifiche STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), dottore di ricerca);
- Possesso di caratteristiche di impresa femminile e/o giovanile;
- Possesso del rating di legalità;
- Localizzazione dell’impresa in aree montane e aree interne o in aree 107. 3. c
- Dalle ore 10:00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre 2022 per progetti accompagnati dalla dichiarazione che la spesa sarà sostenuta per almeno il 20% nell’anno 2022;
- Dalle ore 10:00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 ottobre 2022 per progetti senza vincolo di spesa nell’anno 2022.
- Dati identificativi del richiedente nonché la presenza dei requisiti soggettivi nel presente bando e richiesti per accedere ai contributi;
- Indirizzo di Posta Elettronica Certificata attivo al quale l’Amministrazione regionale trasmetterà tutte le comunicazioni;
- Titolo del progetto;
- Scheda di sintesi del progetto (abstract del progetto) che sarà soggetta a pubblicazione;
- Relazione di progetto, descrittiva degli interventi da realizzare da cui dovrà emergere in modo chiaro ed esauriente la coerenza dello stesso con gli obiettivi del bando;
- Piano dei costi degli interventi previsti nel progetto;
- Dichiarazione in merito alla presenza o meno, al momento di presentazione della domanda di contributo, di uno dei requisiti per la premialità aggiuntiva del 5%;
- Dichiarazione di adesione alla carta dei principi di responsabilità sociale di cui all'Allegato G presente nel bando;
- Dichiarazione di impegno dei beneficiari a rispettare tutti gli obblighi previsti nel bando;
- Dichiarazione che attesti la conformità dei beneficiari ai requisiti normativi previsti dal bando;
- Eventuale posizione Inps e Inail nel caso di presenza di dipendenti;
- Breve video della durata massima di 3 minuti, in cui il rappresentante legale dell'impresa proponente illustra brevemente le caratteristiche della proposta;
- Check list redatta, secondo lo schema proposto dal bando, da un soggetto aderente alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell'Emilia Romagna oppure da un Digital Innovation Hub (DIH) facente parte del network nazionale Industria 4.0, che indichi:
- Copia dell’assesment e/o audit tecnologico di cui alla lettera a);
- Eventuale documentazione prevista nel comma 4 del paragrafo 10.4 recante “Obblighi connessi al rispetto del principio DNSH (Do Not Significally Harm)".
- Chiarezza nella definizione degli obiettivi e loro coerenza con quelli indicati nel presente bando;
- Analisi di innovatività degli aspetti tecnici, considerata con particolare riferimento alla innovatività delle tecnologie digitali introdotte per effetto del progetto proposto e della capacità di quest’ultimo di innalzare il livello di maturità digitale dell'impresa proponente;
- Attesa capacità di miglioramento della performance aziendale delle imprese misurata in termini di attesa riduzione dei costi di gestione, maggiore efficienza amministrativa, sviluppo di aree strategiche con particolare riferimento alle proprie performance ambientali e sociali;
- Inserimento ed integrazione del progetto nell’ambito di una strategia imprenditoriale complessiva volta allo sviluppo manageriale dell’impresa.
- Sostenibilità ed economicità della proposta, calcolata utilizzando la seguente formula: CP/ F<20 %, dove CP= costo progetto e F=fatturato medio dell’ultimo triennio o ultimo fatturato registrato come risulta dalle dichiarazioni IVA;
- Congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto, in termini di miglior rapporto tra costi e benefici che si intende ottenere per effetto del progetto.
Nuovo obbligo lavori edilizi: da gennaio 2023 certificazione Soa per lavori di importo superiore a 516mila euro

Società Benefit: sostenibilità e innovazione
Società benefit, un concetto di impresa che va oltre la divisione degli utili e che tiene conto di una o più finalità di bene comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Proprio in vista dei particolari obiettivi sociali perseguiti da questo tipo di società, gli amministratori hannol’obbligo di scrivere una relazione annuale da allegare al bilancio, avente ad oggetto il perseguimento del beneficio comune. Nel nostro ultimo post LinkedIn, abbiamo accennato alle Società Benefit e per quale ragione stia tanto a cuore ai giovani e agli Imprenditori in generale.Oltre a perseguire scopi di lucro, le Società Benefit tendono ad avere un forte impatto positivo sul territorio e sulle persone, questo le rende decisamente innovative: erroneamente si è intrappolati nella convinzione che le Società che abbiano a cuore tematiche ambientali o sociali siano penalizzate o abbiano dei costi esagerati, ma esiste davvero un modo per combaciare scopo di lucro con sostenibilità?
La risposta, è decisamente sì.Al fine di adempiere alle finalità previste, la società benefit deve essere governata in modo tale da bilanciare l'interesse dei soci, il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli interessi degli stakeholder. Proprio al fine di far garantire le finalità prefissate, è sancito l’obbligo di redigere una relazione annuale avente ad oggetto il perseguimento del beneficio comune.
La società benefit deve indicare, nell'ambito del proprio oggetto sociale, le finalità specifiche di beneficio comune che intende perseguire. Per “beneficio comune”, si intende il perseguimento di uno o più effetti positivi, o la riduzione di effetti negativi, su una o più categorie di stakeholder: persone, comunità, territori e ambiente, associazioni ed altri portatori di interesse. Vi rimandiamo ad breve video in cui se ne parlaTale relazione, da allegare al Bilancio, deve includere necessariamente:
- la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;
- la valutazione dell'impatto generato utilizzando uno standard di valutazione esterno nel rispetto di specifiche aree di valutazione;
- una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell'esercizio successivo.
La valutazione dell’impatto deve necessariamente comprendere le seguenti aree di valutazione:
- governo d'impresa: per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società;
- lavoratori: per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell'ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
- altri portatori d'interesse: per valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
- ambiente: per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.
SOGGETTI INTERESSATI E COME ACCEDERELa relazione può rivelarsi uno strumento utilissimo a fornire una rappresentazione complessiva del valore aziendale. La spinta propulsiva a cambiare visione di fare impresa viene incentivata anche attraverso l’introduzione di strumenti agevolativi che contribuiscono a sostenere le spese per la costituzione o la trasformazione in società benefit.
Non si tratta di una categoria particolare, nè un ristretto gruppo di Imprese, bensì una caratteristica di quegli enti profit che, accanto allo scopo lucrativo tipico, includono anche quello del perseguimento di un beneficio comune. Una particolarità: non possono invece divenire società benefit le S.r.l. semplificate il cui modello statutario non consente di inserire le previsioni di cui alla Legge n. 208/2015.
Possono beneficiare dell’agevolazione data dal credito d’imposta per la costituzione e fusione tutte le imprese, di qualunque dimensione, che, alla data di presentazione dell’istanza:
- siano costituite, regolarmente iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- abbiano sostenuto spese per la costituzione ovvero per la trasformazione in società benefit, a decorrere dal 19 luglio 2020 - data di entrata in vigore del Decreto rilancio - fino al 31 dicembre 2021;
- dispongano di una sede principale o secondaria, svolgono un’attività economica in Italia;
- si trovino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrino tra i soggetti nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni.
• la costituzione; • per la trasformazione in società benefit sostenute a decorrere dalla data del 19 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.
Ai sensi di quanto disposto nel Decreto Rilancio, rientrano tra quelle ammissibili:
- le spese notarili e d’iscrizione nel Registro delle imprese;
- le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza sostenute e direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit;
Per accedere, si presenta un’apposita istanza in via telematica attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero. Nell'istanza, i soggetti richiedenti, dichiarano il possesso dei requisiti e riportano l'elenco complessivo delle spese che sono state sostenute. I termini e le modalità di presentazione delle istanze di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.
OBBLIGHI DI TRASPARENZA
Ai predetti fini, i soggetti beneficiari sono tenuti a riportare nella nota integrativa del bilancio, oppure se non tenuti alla relativa redazione, sul proprio sito internet, o ancora, in mancanza, sul portale digitale delle associazioni di categoria di appartenenza, le informazioni su quanto è stato fruito. I predetti obblighi non si applicano qualora l’importo effettivamente erogato al soggetto beneficiario sia inferiore a 10.000 euro nel periodo considerato.
DATE
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per la costituzione ovvero per la trasformazione in società benefit sostenute a decorrere dalla data del 19 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.
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Documentazione Dichiarazione 730 e Modello Persone Fisiche
Ci sono delle novità per la Dichiarazione dei Redditi 2022.
Le abbiamo racchiuse ad inizio articolo. A seguire, abbiamo preparato la lista consueta dei documenti necessari per la tua Dichiarazione dei Redditi con le varie distinzioni di voci.
Le principali novità contenute nel modello 730/2022 sono le seguenti:
- Riduzione della pressione fiscale del lavoratore dipendente: dall’anno d’imposta 2021 l’importo annuale del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione è aumentato a 1.200 euro;
- Credito d’imposta prima casa under 36: è possibile la fruizione in dichiarazione del credito d’imposta maturato dagli under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro per l’acquisto della prima casa assoggettato ad IVA;
- Superbonus: dall’anno d’imposta 2021, per le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche sostenute congiuntamente agli interventi sisma bonus e ecobonus, è possibile fruire dell’aliquota maggiorata del 110%;
- Colonnine di ricarica: per gli interventi di installazione delle colonnine di ricarica iniziati nel 2021 sono previsti dei nuovi limiti di spesa;
- Recupero del patrimonio edilizio: è possibile fruire della detrazione prevista per il recupero del patrimonio edilizio anche per le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione;
- Bonus mobili: è innalzato a 16.000 euro il limite massimo delle spese per cui è possibile fruire della relativa detrazione;
- Spese veterinarie: è stato innalzato a 550 euro il limite massimo delle spese veterinarie per cui è possibile fruire della relativa detrazione;
- Spese per i conservatori: è possibile fruire della detrazione del 19 per cento per le spese sostenute per l’iscrizione dei ragazzi ai conservatori, agli AFAM, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica. Si può fruire della detrazione, fino ad un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 36.000 euro;
- Comparto sicurezza: è stato innalzato a 609,50 euro l’importo della detrazione spettante agli appartenenti al comparto sicurezza (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2021);
- Depuratori: è possibile fruire in dichiarazione del credito d’imposta per i depuratori acqua e riduzione consumo di contenitori in plastica;
- Locazioni brevi: dall’anno 2021 il regime delle locazioni brevi è applicabile solo ai contribuenti che destinano a locazione non più di 4immobili.
Dati del contribuente
- Documento di identità
- Tessera sanitaria
- Dichiarazione dell’anno precedente (se effettuata presso altro Studio): copia completa del 730/2021 o Mod. Redditi 2021
- Versamenti F24 2021
Redditi di lavoro dipendente/pensione e altri redditi
- Certificazione Unica 2022 (redditi 2021)
- Attestazione 2022 del datore di lavoro delle somme corrisposte a COLF e BADANTI.
- Certificazione 2022 (CUPE) degli utili e dei proventi equiparati corrisposti nel 2021.
- Certificato delle pensioni erogate da stati esteri
- Assegno periodico corrisposto dal coniuge separato o divorziato
- Certificazioni rilasciate da soggetti che esercitano attività d’intermediazione immobiliare per le locazioni brevi con finalità abitative e anche turistiche la cui durata non supera i 30 giorni, anche attraverso la gestione di portali online
- Documentazione delle imposte estere versate (con traduzione in italiano)
- Rivalutazione terreni o partecipazioni: perizia giurata di stima e modello f24 di versamento della relativa imposta
- Rimborsi ricevuti nel 2021 relativi a oneri portati in detrazione o deduzione in anni precedenti.
Terreni e fabbricati
- Visure catastali/atti di compravendita per acquisto, donazione, divisione, vendita o successione (solo in caso di variazioni immobiliari avvenute nel 2021)
- Contratti di locazione (se effettuato presso altro Studio): contratto + modello RLI + ricevuta con relativi estremi di registrazione dell’Agenzia delle Entrate e relativi canoni di affitto incassati
Spese detraibili e deducibili
- Spese sanitarie SOLO PAGATE CON METODI TRACCIATI (franchigia Euro 129,11): fatture, ricevute, quietanze di pagamento e scontrini fiscali parlanti relativamente al dichiarante, al coniuge ed ai familiari a carico. Nel caso di rimborso da parte di polizza sanitaria, allegare i relativi prospetti. Tra le più comuni: prestazioni per visite mediche generiche e/o specialistiche, analisi e terapie; spese odontoiatriche, ticket ospedalieri/sanitari ed esami di laboratorio; prestazioni chirurgiche e degenze ospedaliere; scontrini fiscali parlanti riportanti il codice fiscale del contribuente, la natura (farmaco, medicinale, omeopatia o abbreviazioni), qualità (codice AIC) e quantità dei prodotti acquistati; dispositivi medici (solo ed esclusivamente quelli che riportano la marcatura CE); lenti oftalmiche correttive, montature per lenti correttive, occhiali premontati per presbiopia, lenti a contatto e relative soluzioni (solo ed esclusivamente se riportano la marcatura CE); acquisto e/o affitto protesi, apparecchi e attrezzature sanitarie classificate come dispositivi medici; prestazioni rese da soggetti abilitati all’arte ausiliaria della professione sanitaria come ad esempio fisioterapista, dietista, odontotecnico, podologo, ottico, ecc..; sedute di neuropsichiatria-psicoterapia effettuate da professionista iscritto all’albo; certificati medici per usi sportivi, per la patente, per pratiche assicurative e legali, di malattia infortunio; terapie eseguite nei centri autorizzati: riabilitazione, fisioterapia, ginnastica correttiva, cure termali purché sia presente la prescrizione medica e sul documento di pagamento risulti la figura professionale che ha eseguito la prestazione; Attestato di esenzione del pagamento della quota di partecipazione alla spesa sanitaria inerente alle patologie che ne danno diritto
Spese per persone con disabilità:
- riconosciuta da Legge 104 o certificazione rilasciata da altre commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di guerra):
- spese sostenute per mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento (acquisto o affitto di poltrone e carrozzelle, stampelle, trasporto in ambulanza, ecc..) e per sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione (fax, computer, modem, stampante, telefono, ecc..);
- spese sostenute per acquisto motoveicoli e autoveicoli adattati per soggetti con ridotte capacità motorie, oppure anche di serie (non adattati) per non vedenti, sordomuti, persone con handicap psichico o mentale, sindrome di down, titolari di indennità di accompagnamento, invalidi con gravi e permanenti limitazioni alla deambulazione (il tetto massimo è di euro 18075,99)
- spese mediche e di assistenza specifica: medicinali, assistenza infermieristica e riabilitativa, personale qualificato addetto all’assistenza di base o operatore tecnico assistenziale, educatore professionale;
- altre spese specifiche;
- Per i ricoveri presso istituti di assistenza, la parte deducibile riguarda le spese mediche di assistenza e non la retta di degenza. trasporto in ambulanza; acquisto del cane guida per i non vedenti
Spese nel dettaglio
- Mutui per acquisto/ristrutturazione abitazione principale (importo massimo detraibile Euro 4.000 a mutuo): certificazione relativa agli interessi passivi pagati nel 2021
- Intermediazione immobiliare (importo massimo detraibile Euro 1.000 ad atto): fattura del soggetto di intermediazione immobiliare per l’acquisto di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e relativo pagamento
- Abbonamenti trasporti (importo massimo detraibile Euro 250): Titolo di viaggio dal quale risultino le informazioni relative al soggetto che emette il titolo di viaggio e/o che effettua la prestazione di trasporto, la descrizione del trasporto, l’ammontare del corrispettivo, il numero progressivo, la data dell’emissione o dell’utilizzazione.
- Spese di istruzione fino alla scuola secondaria superiore (importo massimo detraibile per l’anno 2021 è di Euro 800 per studente): ricevute dei versamenti effettuati per spese sostenute per iscrizione, contributi volontari e obbligatori, mensa, servizi pre-post scuola e servizi integrati a scuole dell’infanzia (scuola materna), del primo ciclo di istruzione (scuola elementare) e della scuola secondaria (scuola superiore) del sistema nazionale di istruzione (pubbliche o private).
- Spese di istruzione universitaria e specializzazione: ricevute dei versamenti effettuati per spese sostenute per frequenza universitaria e di specializzazione universitaria, master, dottorato di ricerca, conservatorio, accademia delle belle arti con chiara identificazione del corso di laurea sostenuto.
- Spese di locazione sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (importo massimo 2633,00 euro)
- Spese scolastiche (no centri estivi) a favore di scuole di ogni ordine e grado: ricevute della scuola o ricevute dei versamenti attestanti le somme (compresi i pasti) versate con la causale erogazione liberale per innovazione tecnologica, edilizia scolastica o ampliamento dell’offerta formativa.
- Spese per asili nido: (importo massimo detraibile Euro 632 a figlio fino ai tre anni d’età): quietanze di pagamento della retta di frequenza. Non ha diritto alla detrazione chi nel 2021 ha fruito del “bonus asilo nido” dell’INPS.
- Assicurazioni vita e infortuni: (importo massimo detraibile Euro 530): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici relative ai premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (per polizze stipulate dal 2001 è detraibile solo l’importo certificato relativo al rischio morte ed invalidità permanente superiore al 5%).
- Assicurazioni con oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (importo massimo detraibile Euro 1291,14, al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio morte e invalidità permanente e di quelli per la tutela delle persone con disabilità grave): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici
- Assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave Legge 104/92 Art.3 Comma 3 (importo massimo detraibile Euro 750 al netto dei premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio morte e invalidità permanente): certificazioni rilasciate dalle compagnie assicuratrici.
- Assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi
- Spese per attività sportive praticate dai ragazzi:(importo massimo detraibile Euro 210 a figlio): quietanze di iscrizione annuale e abbonamento, per i ragazzi di età tra i 5 e i 18 anni
- Spese funebri: (importo massimo detraibile Euro 1.550 a decesso): fattura dell’agenzia di pompe funebri. Sul documento indicare in quale percentuale si beneficia della detrazione.
- Spese veterinarie: (franchigia Euro 550,00 e importo massimo detraibile Euro 500.00): fatture o scontrini fiscali parlanti di spese sostenute per la cura di animali.
- Erogazioni liberali: quietanze di pagamento a favore di ONLUS, ONG, istituzioni religiose, movimenti/partiti politici, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, ecc.. (NO PAGAMENTO IN CONTANTI).
- Spese per assistenza personale soggetti non autosufficienti: (importo massimo detraibile Euro 2.100, reddito complessivo fino a Euro 40.000): ricevuta debitamente firmata rilasciata dal soggetto che presta l’assistenza contenente gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi presta l’assistenza e di chi effettua il pagamento (assistito o familiare dell’assistito) e certificazione medica attestante lo stato di non autosufficienza.
- Contributi previdenziali ed assistenziali: bollettino assicurazione obbligatoria INAIL casalinghe, bollettini riscatto periodo di laurea, pagamenti contributi previdenziali volontari o di ricongiunzione periodi assicurativi, ricevute bancarie o postali relative a contributi obbligatori versati alle casse di categoria (medici, farmacisti, agenti di commercio, ecc…).
- Contributi per addetti ai servizi domestici e familiari (importo massimo deducibile Euro 1.549,37): MAV quietanzati per colf, baby-sitter, assistenti alle persone anziane, con specifica indicazione del trimestre di riferimento, le ore lavorate nel trimestre e la paga oraria.
- Previdenza complementare (importo massimo deducibile Euro 5.164,57): certificazione dei premi versati direttamente dal contribuente (anche per familiari a carico). Non va fornita la documentazione dei contributi trattenuti dal datore di lavoro per i fondi di categoria.
- Assegno periodico al coniuge: codice fiscale dell’ex coniuge cui sono corrisposti gli assegni periodici, sentenza di separazione o divorzio, ricevute di versamento/bonifici periodici all’ex coniuge. Non sono deducibili le somme corrisposte in una unica soluzione e quelle destinate al mantenimento dei figli.
- Adozioni: certificazione dell’ammontare complessivo della spesa da parte dell’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura di adozione di minori stranieri.
- Contributi ai consorzi obbligatori di bonifica: ricevute dei pagamenti effettuati
- Spese interventi di recupero del patrimonio edilizio, ristrutturazione e bonus verde, SUPERBONUS (36-50-65-75-85-110%):
- Acquisto o costruzione box auto pertinenziale: atto di acquisto, dichiarazione del costruttore con indicazione del costo di costruzione, bonifici bancari di pagamento specifici secondo la normativa di legge, preliminare di acquisto registrato (in caso di pagamenti antecedenti il rogito).
- Acquisto mobili e/o grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) (importo massimo detraibile Euro 16.000 ad immobile): la detrazione spetta solo se collegata all’immobile oggetto di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
- Spese per interventi di riqualificazione energetica ( 55-65-70-75%): Fatture relative ai lavori eseguiti; Contabili dei bonifici bancari di pagamento specifici secondo la normativa di legge; asseverazione del tecnico abilitato alla progettazione (se dovuta) o certificazione del produttore; attestato di certificazione (o qualificazione) energetica (se dovuto) scheda informativa (allegato E o F) compilata on line sul sito ENEA e ricevuta d’invio all’ENEA (numero protocollo CPID) o, nel caso i lavori non siano ancora terminati, autocertificazione del contribuente che entro 90 giorni dalla fine dei lavori provvederà a effettuare comunicazione ENEA; in caso di intervento condominiale la dichiarazione dell’amministratore dell’importo detraibile dal singolo proprietario o tabella di ripartizione delle spese e rate pagate dal condomino.
- Spese per l’acquisto e posa in opera di colonnine per ricarica dei veicoli elettrici sostenute fatture relative all’acquisto e/o posa in opera.
- Contratti di locazione ex legge 431/98 relativi ad immobili adibiti ad abitazione principale:
- Contratto per immobile utilizzato come abitazione principale
- Quietanze di pagamento del canone d’affitto (di tutti i pagamenti effettuati nel 2021).
- Acquisto o costruzione abitazioni date in locazione: rogito di acquisto o documentazione attestante la costruzione + il contratto di locazione per la durata di 8 anni
- Acquisto abitazione principale in leasing: contratto di leasing, certificazione rilasciata dalla società di leasing attestante l’ammontare dei canoni pagati, autocertificazione che l’immobile viene adibito ad abitazione principale entro un anno dalla consegna
- Credito d’imposta riacquisto prima casa: rogito di acquisto del nuovo fabbricato, rogito di acquisto e rogito di vendita del precedente fabbricato (in cui ci sia l’evidenza dell’IVA o dell’imposta di registro pagata) e dichiarazione del notaio che certifichi l’importo e la modalità in cui si intende utilizzarlo.
- Credito d’imposta per canoni di locazione non percepiti: in relazione ai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, atto di convalida di sfratto per morosità, dichiarazioni reddituali nelle quali sono stati dichiarati canoni non percepiti.
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Lavoratore Autonomo Occasionale: Comunicazione Telematica
È operativa dal 28 marzo 2022 la nuova piattaforma online per la comunicazione delle collaborazioni di lavoro autonomo occasionale, predisposta dal Ministero del Lavoro. Si tratta di un adempimento obbligatorio e preventivo a cui sono tenuti i committenti che si avvalgono di questa tipologia di prestazioni, pena l’irrogazione di pesanti sanzioni amministrative da 500 euro fino a 2500 euro. Resta valida, fino al prossimo 30 aprile, la procedura previgente di comunicazione via e-mail. Dal 01 maggio la procedura sarà solo telematica. Alla procedura telematica di comunicazione si accede autenticandosi tramite Spid nel “portale servizi.lavoro.gov.it” e cliccando sulla procedura “lavoro autonomo occasionale”. Scegliendo “nuova comunicazione” è possibile compilare: Sezione 1: comunicazione (dati committente):- Codice fiscale /partita iva
- Denominazione
- Sede legale
- Codice fiscale
- Dati anagrafici
- Cittadinanza
- Estremi documento identità/permesso di soggiorno
- Domicilio del prestatore
- Data di inizio
- Durata: è possibile scegliere alternativamente tra 7 gg, 15 gg e 30 gg
- Descrizione dell’attività
- Compenso stimato
- Sede di lavoro
- Dati del compilatore (incluso indirizzo e-mail)