COS’E’:
Il Fondo Starter è un fondo di finanza agevolata, messo in campo dalla Regione Emilia Romagna con risorse POR-FESR e gestito da Unifidi Emilia Romagna. Il Fondo è finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.

SOGGETTI CHE POSSONO ACCEDERE:
Le piccole imprese (max 50 dipendenti (ULA) e non più di 10 milioni di fatturato o attivo di bilancio), iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni al momento di presentazione della domanda e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione:
Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S.
I richiedenti devono realizzare il progetto d’impresa in Emilia Romagna.

SPESE AMMISSIBILI
I progetti ammessi dal Fondo devono essere mirati all’innovazione produttiva e di servizio, allo sviluppo organizzativo, alla messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, al consolidamento ed alla creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, all’introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.
Le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.
Il Fondo Starter finanzia le spese per l’avvio di impresa.
A titolo esemplificativo:
a) Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
b) Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
c) Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
d) Spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
e) Consulenze tecniche e/o specialistiche;
f) Spese del personale adibito al progetto;
g) Materiale e scorte;
h) Spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
i) Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

QUALE AGEVOLAZIONE:
Starter concede finanziamenti agevolati di importo compreso tra € 20.000 ed € 300.000, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.
Durata max: 96 mesi (12 mesi di preammortamento)

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE:
La domanda deve essere presentata, nel periodo di apertura dello sportello (30 marzo – 23 maggio) salvo esaurimento fondi, in modalità on line con firma digitale, allegando tutti i documenti previsti.
L’impresa riceverà una comunicazione contenente il numero di protocollo assegnato alla domanda.
Il Comitato di valutazione del Fondo esaminerà periodicamente le richieste pervenute.
L’erogazione del finanziamento avverrà dietro la presentazione di una rendicontazione di almeno il 50% del progetto ammesso (da inviare al massimo entro 4 mesi dalla delibera del Comitato).
Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.
Occorre verificare gli istituti di credito convenzionati ai quali è possibile rivolgersi per ottenere il finanziamento.

REGIME DI AIUTI:
Le agevolazioni potranno essere concesse ai sensi e nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 22, comma 3 lettera a) del Regolamento (UE) 651/2014 o del Regolamento (UE) 1407/2013 sulla base della scelta effettuata dal soggetto richiedente, compatibilmente con i vincoli regolamentari.
In caso di Reg. UE 1407/13 “de minimis”, l’importo dell’equivalente sovvenzione lorda (ESL) relativa al contributo viene comunicato all’impresa beneficiaria da parte del Gestore e viene calcolato quale differenza tra il tasso di interesse praticato sul mercato (pari al tasso di riferimento in vigore fissato dalla Commissione Europea) e l’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa stessa.
Nel caso dell’aiuto in “de minimis” l’importo ESL concorre alla determinazione del plafond massimo concedibile per impresa unica, nell’arco dei tre esercizi finanziari, pari a 200 mila euro (per trasporto conto terzi max 100 mila euro).