Nell’immaginario collettivo spesso la figura del dottore commercialista è associata ad immagini non del tutto positive e abbastanza radicate nella società, che lo vedono quasi esclusivamente legato alla imposizione fiscale.

Cosa fa il dottore commercialista e a cosa serve?

Partiamo dalla sua definizione:

Professionista, fornito della laurea in economia e commercio (il cui titolo è perciò, più esattamente, dottore commercialista), al quale è per legge riconosciuta competenza tecnica nelle materie commerciali, economiche, finanziarie, tributarie e di ragioneria, previo conseguimento della relativa abilitazione professionale e l’iscrizione nell’apposito albo, tenuto dal Consiglio dell’ordine. [Vocabolario Treccani]

Il Commercialista è quindi un professionista qualificato e riconosciuto dallo Stato con competenze specifiche ed esclusive in ambito commerciale, legale e tributario.

È una figura a tutto tondo che vede come utenti:

  • sia i privati cittadini che le imprese;
  • sia gli enti pubblici che privati

agendo spesso in sinergia con professionisti affini e complementari quali il notaio e l’avvocato. Sebbene negli anni, grazie all’evoluzione tecnologica, abbia automatizzato alcune procedure, resta ad ogni modo una professione complessa e che necessita di specifici studi e capacità intellettuali.

Il ruolo sociale del dottore commercialista non si esaurisce con la mera compilazione delle dichiarazioni fiscali e l’invio alla pubblica amministrazione degli F24 garantendo le entrate nelle casse dello Stato ma, soprattutto partecipa attivamente allo sviluppo economico territoriale. Grazie alla preparazione accademica e la formazione obbligatoria richiesta alla categoria, è in grado di fornire consulenza fiscale ed aziendalistica strategica mirata ai propri clienti, redigere business plan ed offrire soluzioni per la pianificazione finanziaria dell’impresa. Sempre e comunque nel massimo rispetto delle leggi dello Stato e dell’etica professionale che contraddistingue la categoria senza cadere in facili soluzioni spesso malauguratamente fornite dal web o dall’autoeletto esperto escapologo di turno.

Il commercialista rappresenta, quindi, un prezioso alleato qualificato e socialmente riconosciuto, non solo per chi possiede spirito imprenditoriale ma anche per le aziende già esistenti che necessitano di un miglioramento della propria struttura organizzativa finalizzata alla massimizzazione dei profitti.

Il commercialista può essere visto come il “copilota” della macchina imprenditoriale, guidata dall’imprenditore, ma la cui giusta via è suggerita dal professionista che lo affianca.

Quali attività svolge?

Tra le altre, elenchiamo quelle più frequenti:

  • la revisione e la formulazione di giudizi o attestazioni in merito ai bilanci di imprese ed enti, pubblici e privati;
  • le valutazioni di azienda;
  • le perizie e le consulenze tecniche;
  • l’assistenza e la rappresentanza davanti agli organi della giurisdizione tributaria;
  • l’incarico di curatore, commissario giudiziale e commissario liquidatore nelle procedure concorsuali, giudiziarie e amministrative e nelle procedure di amministrazione straordinaria, nonché l’incarico di ausiliario del giudice, di amministratore e di liquidatore nelle procedure giudiziali;
  • l’attività di valutazione tecnica dell’iniziativa di impresa e di asseverazione dei business plan per l’accesso a finanziamenti pubblici;
  • le funzioni di sindaco e quelle di componente di altri organi di controllo o di sorveglianza, in società o enti, nonché di amministratore;
  • le funzioni di ispettore e di amministratore giudiziario;
  • il compimento delle operazioni di vendita di beni mobili ed immobili su delega del giudice dell’esecuzione;
  • l’attività di consulenza nella programmazione economica negli enti locali;
  • il monitoraggio ed il tutoraggio dell’utilizzo dei finanziamenti pubblici erogati alle imprese;
  • la redazione e l’ asseverazione delle informative ambientali, sociali e di sostenibilità delle imprese e degli enti pubblici e privati.

Quali sono le principali specializzazioni che può offrire il dottore commercialista ai propri clienti?

  • Consulenza societaria, tributaria, amministrativa e contrattuale per aziende;
  • Crisi d’impresa;
  • Operazioni straordinarie e ristrutturazioni aziendali;
  • Consulenza nella gestione di patrimoni;
  • Controllo di gestione;
  • Terzo settore: cooperative e consorzi, società sportive ed enti non profit;
  • Contenzioso tributario.

Cosa fare per diventare commercialista?

Per poter accedere all’esercizio della professione di Dottore Commercialista o Esperto Contabile è necessario, innanzitutto, conseguire una laurea magistrale (quinquennale) in materie economiche aziendali.

Una volta terminato il percorso accademico è necessario proseguire la formazione con un praticantato, il cosiddetto detto tirocinio formativo. Il periodo di durata deve equivalere ad almeno 18 mesi (fino a pochi anni fa erano 36 mesi) e deve essere svolto presso lo studio di un professionista abilitato da almeno 5 anni.

Al temine del praticantato viene richiesto il superamento dell’Esame di Stato per l’abilitazione che solitamente consta (ad eccezione fatta del periodo Covid, per il quale è stata prevista la sola prova orale) di due prove scritte, una pratica e una orale. L’abilitazione è concessa al superamento di tutte e quattro le prove. Le materie sulle quali l’esame verte sono ragioneria, tecnica commerciale, tecnica industriale, tecnica bancaria e professionale; diritto e pratica commerciale, tecnica e legislazione tributaria.

Solo al superamento dell’esame di stato è possibile richiedere l’iscrizione all’Albo Professionale il cui elenco è liberamente consultabile presso ogni ordine provinciale, solitamente anche tramite il sito web.

L’integrità del commercialista è sancita dal dover tener fede al Codice Deontologico, condiviso a livello nazionale, nel rispetto dei principi e doveri imposti dalla professione.

È previsto un obbligo di formazione professionale continua, di almeno 90 crediti nell’arco di un triennio, che garantisce l’aggiornamento costante della categoria.

La preparazione richiesta al Commercialista definisce e valorizza i professionisti iscritti all’Albo professionale, confermandoli non solo come consulenti contabili e fiscali, ma soprattutto come soggetti altamente competenti, aggiornati e versatili nel fornire consulenza specialistica e mirata su innumerevoli fronti in ambito aziendale, tributario, legale e societario.

A cura di Elisa Ghelfi