M&W - Bando rivitalizzazione e ripopolamento dei centri storici nelle aree colpite dal sisma

­ ­ La Regione Emilia Romagna mette a disposizione nuovi fondi per imprese e professionisti che intendono avviare o ampliare la propria attività all'interno di alcuni comuni colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012.   Comuni interessati: Crevalcore - Bondeno - Cento - Terre del Reno - Cavezzo - Concordia - Finale Emilia - Medolla - Mirandola - Novi - San Felice sul Panaro - San possidonio - Reggiolo   Tipologia e misura del contributo I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis e sono a fondo perduto nella misura pari del 50% della spesa ammessa. La misura del contributo è incrementata: del 10% nel caso di imprese femminili e/o giovanili; del 10% nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali; Il contributo concedibile non può superare il limite massimo di 150.000 €. La dotazione finanziaria del bando è di 5 milioni di euro.   Progetti ammissibili I progetti devono prevedere i seguenti interventi:
  • Nuove unità locali all'interno delle aree ammesse dal bando;
  • Riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti;
Gli interventi potranno essere avviati a partire dal 30 settembre 2021 ed essere conclusi entro 10 mesi decorrenti dalla data di approvazione del provvedimento di concessione dei contributi. Il progetto di spesa per essere ammesso dovrà avere l'importo di almeno 20.000 € Iva esclusa   Presentazione domanda La domanda di contributo  dovrà essere compilata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020 La domanda di contributo  dovrà essere inviata a partire dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2022 alle ore 13.00 del giorno 31 maggio 2022   Dott. Simone Vincenzi Commercialista M&W Veronesi e Associati

Bando Digitali I4.0 - Anno 2022 - Voucher

    DI COSA SI TRATTA Il Bando prevede contributi a fondo perduto, rivolti alle PMI di tutti i settori economici, attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo. Il Bando fa parte delle iniziative previste dal Piano Transizione 4.0. Le risorse camerali a disposizione dell'intervento sono pari a 230.000 euro. L'agevolazione è concessa in base al regime "de minimis", non è cumulabile con altri interventi agevolativi per gli stessi costi ammissibili e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili con un massimale di 7.500,00 euro.È previsto un importo minimo di investimento di 5.000,00 euro.   BENEFICIARI I beneficiari dei contributi sono le imprese che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa data dalla normativa comunitaria recepita a livello nazionale, è importante che i soggetti beneficiari posseggano tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell'aiuto.   QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILISono ammissibili le spese per servizi di consulenza e/o formazione e di acquisto di beni strumentali materiali e immateriali relativi a una o più tecnologie.Possono essere allegati anche dei preventivi, purchè non siano antecedenti il 1° settembre 2021. Per le spese devono essere sostenute a partire dal 01/01/2022 fino al 120° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse. Riportiamo un elenco per dare un'idea del tipo di spesa, nello specifico: 
  • Robotica avanzata e collaborativa
  • Manifattura additiva e stampa 3D
  • Prototipazione rapida
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity
  • Big data e analytics;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad esempio i CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).
  • Programmi di digital marketing;
  • Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
  • Connettività a Banda Ultralarga;
  • Sistemi per lo smart working e il telelavoro
  • Sistemi di e-commerce
  • Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
  COME PRESENTARE LA DOMANDA Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 10:00 di lunedì 2 maggio fino alle ore 20:00 di giovedì 12 maggio 2022 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell'impresa. L'invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma Telemaco  Si ricorda che l'iscrizione a Telemaco sarà operativa dopo 48 ore dalla registrazione.Sarà possibile registrarsi tramite SPID, CIE, CNS. Ricordiamo le modalità, quindi:SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)CIE (Carta di Identità Elettronica) CNS (Carta Nazionale dei Servizi).  
PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI Link della Camera di Commercio Telemaco 
  LA PRATICA La pratica telematica dovrà essere composta, a pena di esclusione, da:
  • il modello base generato dal sistema Telemaco
  • la domanda di contributo in bollo che deve essere compilata utilizzando il modulo pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato in tutte le sue parti a pena di esclusione.Si precisa che l'imposta di bollo (16,00 euro) deve essere assolta in modo virtuale, utilizzando esclusivamente PagoPA oppure il borsellino Telemaco al momento dell'invio della pratica
  • il modello di dichiarazione per le imprese in possesso del rating di legalità
  • i preventivi di spesa (purché non antecedenti il 01/09/2021) o eventuali fatture già emesse (purché non antecedenti il 01/01/2022)
  • eventuale autocertificazione del fornitore
   

Alla domanda dovrà essere allegato il Report "Selfi4.0", self-assessment di maturità digitale da compilare on line(il modello può essere trovato sul portale nazionale dei PID) e/o il Report "Zoom 4.0" di assessment guidato,realizzato con il supporto con i Digital Promoter della Camera di commercio.

    Le domande verranno valutate e finanziate in base all'ordine cronologico di presentazione della pratica telematica, attestato dalla data, dall'orario e dal numero di protocollo assegnato dalla piattaforma Telemaco, dando priorità alle imprese che non hanno beneficiato del contributo del Bando Voucher Digitali nell'anno 2021. Se i contributi richiesti eccedono le risorse disponibili si procederà ad istruire un numero di domande utile allo scorrimento della graduatoria, qualora si verificasse la disponibilità di ulteriori risorse. La concessione degli incentivi avverrà non oltre 30 giorni dalla data di chiusura del bando, ovvero entro lunedì 13 giugno 2022.   RENDICONTAZIONE L'impresa dovrà inviare la rendicontazione, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del titolare/legale rappresentante dell'impresa, entro il 120° giorno successivo alla data della determinazione di approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo. La rendicontazione dovrà essere composta da:
  • un nuovo modello base, che andrà agganciato alla domanda di contributo mediante l'indicazione del nr. di protocollo della stessa
  • la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà di cui all'art. 47 D.P.R. 445/2000, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili riferiti agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all'originale dei medesimi documenti di spesa
  • copia delle fatture: al momento della presentazione del consuntivo di spesa i beni/servizi dovranno risultare interamente pagati
  • copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante transazioni bancarie verificabili (ri.ba, bonifico, ecc.); non saranno ammesse spese effettuate in contanti o tramite assegni
  • nel caso dell'attività formativa, la dichiarazione di fine corso e copia dell'attestato di frequenza per almeno l'80% del monte ore complessivo. Il Responsabile dell'impresa si impegna inoltre a informare i propri dipendenti dell'opportunità di effettuare il Digital Skill Voyager (DSV), al seguente link: https://www.dskill.eu/game.php, al termine dell'attività formativa
  • una relazione finale di consuntivazione delle attività realizzate
  • la dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta 4%.
 

Sei interessato a ciò che hai letto? Clicca qui e leggi attentamente il Bando per scoprire se la tua Impresa può beneficiarne e avere ulteriori informazioni

     

Non perderti le prossime news su Bandi, Opportunità e Agevolazioni Clicca qui e ricevile direttamente sul tuo smartphone 

 

Fondo Rilancio Attività - Commercio al dettaglio

 

DI COSA SI TRATTA

Il Fondo per il rilancio delle attività economiche, con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2022, è finalizzato alla concessione di aiuti in forma di contributo a fondo perduto a favore delle imprese che svolgono in via prevalente attività di commercio al dettaglio. Il fondo è stato istituito per:
  • contenere gli effetti negativi derivanti dall'emergenza Covid-19
  • prevedere specifiche misure di sostegno per i soggetti maggiormente incisi.
 

BENEFICIARI

Possono accedere al contributo le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio (Clicca qui per la lista dei Codici Ateco ) Oltre a far parte della lista dei Codici Ateco, le Imprese devono presentare un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. Le medesime imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione dell’istanza:
    • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese;
    • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
    • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall'articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
    • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
 

AGEVOLAZIONE: MAGGIORI DETTAGLI

L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per l’intervento agevolativo, ai sensi e nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Sezione 3.1 del «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» di cui alla comunicazione della Commissione europea 2020/C 91 I/01 e successive modificazioni, ovvero, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013. Le risorse finanziarie destinate all’intervento agevolativo sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno dei predetti soggetti un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, come segue:
    • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 400.000,00;
    • 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 400.000,00 e fino a euro 1.000.000,00;
    • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 1.000.000,00 e fino a euro 2.000.000,00.
 

COME PRESENTARE DOMANDA 

I criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande sono definiti dal decreto direttoriale 24 marzo 2022. In allegato allo stesso, sono altresì riportati il modello di istanza, gli oneri informativi dell’intervento e le informazioni sul trattamento dei dati personali. Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2022, esclusivamente in modo telematico Per tutti i dettagli, clicca qui  

Non perderti le prossime news su Bandi, Opportunità e Agevolazioni Clicca qui e ricevile direttamente sul tuo smartphone 

   

Contributi Adempimento Obbligo Assetti organizzativi

 
L’art. 2086del codice civile stabilisce che "L’imprenditore ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale." 
  DI COSA SI TRATTA Il beneficio prevede contributi a fondo perduto per adempiere all’obbligo di adeguati assetti organizzativi e migliorare la gestione aziendale con strumenti di monitoraggio dell’equilibrio economico-finanziario. Questo è una sorta di stimolo da parte del Legislatore per far sì che l'Imprenditore prenda tutte le azioni volte a migliorare l'equilibrio aziendale.L’assenza degli assetti in caso di crisi comporta una responsabilità personale in capo all’amministratore. In via generale, un assetto organizzativo per definirsi adeguato ha bisogno di:
  • avere una organizzazione gerarchica;
  • avere un sistema di pianificazione, programmazione e controllo che agevoli la produzione di informazioni necessarie per effettuare le scelte gestionali, garantendo il raggiungimento degli obiettivi aziendali;
  • identificazione delle funzioni, dei compiti e delle linee di responsabilità dei collaboratori e/o dipendenti;
  • rivisitazione delle procedure, puntando all’efficienza e all’efficacia della gestione dei rischi e del sistema di controllo, nonché la completezza, l’attendibilità e l’efficacia dei flussi informativi;
 

L'Imprenditore deve fare in modo che lo Status dell'Azienda sia sempre diretto verso una miglioria continua. 

      La “nuova” normalità richiede sistemi di governo e di gestione che guardino oltre il dato consuntivo e storico. Diventa basilare un sistema costante di monitoraggio previsionale:
  • indicatori di liquidità
  • capacità di rimborso dei debiti finanziari
  • posizione in centrale rischi
  • posizionamento competitivo
    Con le nuove linee guida EBA (European Banking Authority) le banche chiederanno alle imprese delle informazioni per controllare la dinamica aziendale. Questo attraverso alcuni strumenti di valutazione dei cash flow (flussi di cassa) che consentono di avere, in modo più nitido, la posizione finanziaria dell'Impresa. Utilizzare questa opportunità può costituire un beneficio interessante sia per gli Istituti di Credito, sia per la salvaguardia dell'Azienda stessa. E' possibile accedere ad un contributo a fondo perduto del 70%, fino a 5.000 euro, presentando domanda telematica a partire dalle ore 10:00 di lunedì 11 aprile 2022 .            

Non perderti le prossime news su Bandi, Opportunità e Agevolazioni Clicca qui e ricevile direttamente sul tuo smartphone 

   

Fondo Impresa Donna: Le novità

Nei post precedenti (clicca qui per rivederli) abbiamo parlato delle opportunità AL FEMMINILE. Vediamo nel dettaglio chi sono i beneficiari, le spese ammesse, termini di partecipazione e altre informazioni. Viene promosso il Fondo Impresa Donna proprio per incentivare e rafforzare il tessuto dell'imprenditoria femminile.   Gli interventi si dividono in due tipologie differenti: per la nascita, costituzione, avvio di nuove Imprese Femminili (costituite da meno di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione) e interventi per lo sviluppo e il consolidamento delle Imprese Femminili (costituite da più di dodici mesi ma da meno di 5 anni dalla data di presentazione della domanda). Vediamo che nella prima circostanza, si tratta di contributi a fondo perduto, mentre nella seconda, un mix tra contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato.

BENEFICIARI: 
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • l'impresa individuale la cui titolare sia una donna;               
  • la lavoratrice autonoma;
  SPESE AMMISSIBILI 
  • immobilizzazioni immateriali, tra cui spese per acquisizione di brevetti, le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali; 
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale; 
  • spese per il personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda;  
  • esigenze di capitale circolante;
Riportiamo un estratto del bando in cui vengono ampliamente descritte le spese ammissibili: Dettaglio Spese Ammissibili: Qui l'estratto del bando    COSA DEVE CONTENERE LA DOMANDA La domanda di agevolazione deve contenere i dati dell'impresa femminile richiedente, i dati del progetto imprenditoriale proposto, il programma di spesa, con importi corrispondenti a ciascuna delle voci di spesa ammissibili. La domanda di agevolazione è completata dal progetto imprenditoriale, il quale deve contenente il profilo dell'impresa femminile richiedente, la descrizione dell'attività proposta, l'analisi del mercato di riferimento, e ancora le relative strategie, gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi e quelli economico-finanziari.   ITER DA SEGUIRE  Possiamo suddividere in due "step" principali: il momento della compilazione della domanda e il momento dell'invio della domanda. Per la compilazione della domanda di agevolazione sarà necessario procedere all'immissione delle informazioni e dei dati richiesti, con conseguente caricamento dei relativi allegati richiesti per poi ottenere il PDF. Importante: la firma digitale.    PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda viene presentata attraverso il portale Invitalia (qui il link del sito web) nella sezione dedicata. Le domande di agevolazione, devono essere redatte in lingua italiana ed esclusivamente on-line, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito Invitalia, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì). E' necessario utilizzare una identificazione attraverso credenziali SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica. 

Per le Imprese costituite da meno di 12 mesi, ecco le date da ricordare: per la compilazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 mentre per l'invio della domanda si parte dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;

Per le Imprese costituite da oltre 12 mesi (ma meno di 5 anni), ecco le date da ricordare: per la compilazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 mentre per l'invio della domanda si inizia dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

   

Se pensi che la tua Impresa possa beneficiare del bando,

contattaci e realizzeremo insieme il Progetto.

     

Non perderti le prossime news su Bandi, Opportunità e Agevolazioni,

Clicca qui e ricevile direttamente sul tuo smartphone

   

Contributi a fondo perduto per sistemi di sicurezza

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO SISTEMI DI SICUREZZA COS'E': Il Fondo per la Sicurezza è un contributo a fondo perduto cofinanziato dalla Camera di Commercio per l'installazione di sistemi di sicurezza e videosorveglianza. SOGGETTI CHE POSSONO ACCEDERE: Le piccole medie imprese con sede nella provincia di Modena. Limitatamente ai codici ateco indicati dal bando. SPESE AMMISSIBILI a) sistemi di videoallarme antirapina – configurati secondo i requisiti tecnici indicati nel capitolato di cui al Protocollo d’intesa siglato il 14 luglio 2009 tra il Ministero dell’Interno e le Associazioni imprenditoriali di categoria, rinnovato il 12 novembre 2013 e il 12 dicembre 2019 in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza; b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni; c) altri sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro (l’elenco è esaustivo). Ammissibili le spese da sostenere o già sostenute a partire dal 18/10/2021. QUALE CONTRIBUTO: Contributo a fondo perduto dal 40% al 50% delle spese ammissibili. Contributo massimo 3.000 euro. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE: Le domande telematiche potranno essere presentate a partire dalle ore 10,00 del 17 marzo fino alle ore 20,00 del 31 marzo 2022. REGIME DI AIUTI: I contributi alle imprese si intendono concessi in regime de minimis ai sensi dei Regolamenti UE n. 1407 e n. 1408 della Commissione del 18 dicembre 2013 e del Regolamento UE n. 717 del 27/6/2014, relativi all'applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti d'importanza minore. Lo studio è a disposizione per la presentazione delle istanze Dott. Simone Vincenzi Commercialista M&W - VERONESI & ASSOCIATI s.r.l. STP Commercialisti e Consulenti per l'impresa

M&W - BANDO ISI INAIL PER LE IMPRESE CHE INVESTONO IN SICUREZZA SUL LAVORO

BANDO ISI INAIL PER LE IMPRESE CHE INVESTONO IN SICUREZZA SUL LAVORO 
Il Bando Inail mette a disposizione a tutti gli imprenditori un Finanziamento a Fondo Perduto fino al 65% di Contributo (per imprese agricole il 40 o 50%).
Cosa agevola? Il Bando Inail 2021 finanzia con il 65% solo investimenti nuovi ancora da fare tra cui:
  • acquisto o sostituzione di macchinari, dispositivi e attrezzature (anche a controllo numerico come ad esempio pantografi, trapani automatici, ecc…);
  • ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro che migliorano le condizioni di salute dei lavoratori;
  • impianti (aspirazione fumi, polveri, impianti elettrici);
  • insonorizzazione pareti;
  • pavimentazioni (rifacimento perchè ondulati, crepati o scivolosi);
  • camion con gru, piattaforme aeree, muletti, "ragni, bobcat, escavatori, mini pale (escluso autocarro o camion trasporto merci);
  • attrezzature per cliniche, poliambulatori e case di cura: letti rialzabili, carrozzine;
  • smaltimento Eternit dal tetto del capannone, laboratorio o negozio.
I macchinari finanziabili devono creare un miglioramento della sicurezza (si veda DVR...) e della salute nei luoghi di lavoro, come ad esempio:
  • minore affaticamento fisico,
  • minori vibrazioni al corpo,
  • riduzione dei rumori emessi dai macchinari all’interno dell’officina,
  • miglioramento del sistema di aspirazione dei fumi,
  • rifacimento dell'impianto elettrico (per evitare scosse elettriche),
  • ristrutturazione pavimentazioni (per evitare infortuni da scivolamento),
  • diminuzione della movimentazione dei carichi (con attrezzature automatizzate, pedane mobili, muletti, “merli”),
  • riduzione della caduta dall’alto dei lavoratori (con l'acquisto di cestelli e piattaforme aeree).
Quando? Le date di apertura e chiusura della procedura informatica per la presentazione della domanda saranno pubblicate sul sito Inail dal 26 febbraio 2022. Tuttavia, essendo un bando complesso, occorre pianificare con anticipo e verificare il raggiungimento di un punteggio minimo per partecipare.
Dott. Simone Vincenzi
Commercialista a Modena
M&W Veronesi e Associati

Green Pass obbligatorio per i lavoratori

NUOVE REGOLE E SANZIONI

  In Italia dal 15 ottobre si potrà accedere in azienda, in ufficio, negli studi professionali e in qualunque altro luogo di lavoro solo esibendo un valido green pass.          Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, “chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde”  I datori di lavoro dovranno definire entro il 15 ottobre 2021 le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi.   I lavoratori che non seguiranno le prescrizioni normative, verranno sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro. Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso; il lavoratore mantiene In ogni caso il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.    Controlli e sanzioni  All’ingresso degli uffici e delle aziende i dipendenti dovranno esibire la certificazione verde al responsabile delle verifiche, che dovrà essere individuato dai vertici aziendali. Al momento della verifica chi non avrà il green pass non potrà accedere all’interno dei luoghi di lavoro e verrà considerato assente ingiustificato. Dopo solo un giorno il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti retribuzione e altri compensi. La riammissione in servizio è subordinata al possesso di valida certificazione verde. La sospensione del rapporto di lavoro non è qualificabile come sanzione disciplinare.  La violazione dell’obbligo di esibizione del certificato è punita con una multa che oscilla tra i 600 e 1500 euro e può essere ulteriormente aumentata in caso di contraffazione del green pass. Per i datori di lavoro che non abbiano verificato il rispetto delle regole e che non abbiano predisposto le corrette modalità di verifica è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro.    Tamponi, esenzione e green pass più rapido per i guariti dall’infezione  Il provvedimento interviene chiarendo che il costo dei tamponi, per ottenere la certificazione verde, sarà interamente a carico dei lavoratoriTamponi gratis solo per chi è esentato dalla vaccinazione con apposita certificazione medica per i cittadini con disabilità o in condizione di frangibilità che non possono effettuare la vaccinazione anti SARS-CoV-2 a causa di patologie ostative certificate, nonché per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri  definiti con la Circolare del Ministro della salute che specifica che la certificazione dovrà essere rilasciata a titolo gratuito e dovrà contenere : 
  • i dati identificativi del soggetto interessato (nome, cognome, data di nascita); 
  • la dicitura: “soggetto esente alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. Certificazione valida per consentire l’accesso ai servizi e attività" (comma 1, 3 del DECRETO-LEGGE 23 Luglio 2021, n 105); 
  • la data di fine di validità della certificazione, utilizzando la seguente dicitura “certificazione valida fino al………. (indicare la data, al massimo fino al 30 settembre 2021); 
  • dati relativi al Servizio vaccinale della Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale in cui opera come vaccinatore COVID-19 (denominazione del Servizio – Regione); 
  • timbro e firma del medico certificatore (anche digitale); 
  • numero di iscrizione all’ordine o codice fiscale del medico 
I certificati NON possono contenere altri dati sensibili del soggetto interessato (es. motivazione clinica della esenzione).  Il costo dei tamponi sarà pari a zero per chi non può sottoporsi a vaccinazioni, 8 euro per i minorenni, 15 euro per i maggiorenni fino al 31 dicembre.  Le farmacie che non praticheranno i prezzi stabiliti incorreranno in una sanzione amministrativa da 1000 a 10.000 euro. Il Prefetto territorialmente competente, tenendo conto delle esigenze della continuità del servizio di assistenza farmaceutica, potrà in caso di violazione disporre la chiusura della farmacia per una durata non superiore a 5 giorni.   La validità della durata dei tamponi molecolari/salivari è 72 ore, mentre per i test antigenici la durata viene fissata in 42 ore.  Chi ha sconfitto il Covid non dovrà più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino per avere il green pass, ma potrà ottenerlo subito dopo la prima somministrazione. 
    M&W Veronesi e Associati

Credito per spese sanificazione e acquisto DPI

SPESE SANIFICAZIONE E DPI 2021

  L'articolo 32 D.L. 73/2021 ha introdotto un credito d’imposta commisurato alle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Per ciascun beneficiario spetta un credito per circa il 30 per cento delle spese complessive risultanti dall’ultima comunicazione validamente presentata, in assenza di successiva rinuncia. In generale, il credito d’imposta richiesto non può superare il limite di 60.000 euro per beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2021.

Possono fruire dell'agevolazione tutti i soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali , compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale a condizione che siano in possesso del codice identificativo (art. 13 quater comma 4, D.L. 34/2019 convertito, dalla L. 58/2019). Le modalità di accesso al beneficio ricalcano quelle previste per il credito d’imposta riferito alle spese per sanificazione e acquisto DPI sostenute nel 2020.

Per le spese sostenute quest’anno occorre fare domanda tramite comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate dal 4 ottobre al 4 novembre 2021, direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di un intermediario.                           Nello stesso periodo sarà possibile inviare una nuova comunicazione, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa, e all’interno della finestra temporale presentare la rinuncia integrale al credito precedentemente comunicato. Con riferimento all’ambito oggettivo sono ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per:
  1. la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
  2. la somministrazione di tamponi a coloro che prestano la propria opera nell’ambito delle attività lavorative e istituzionali esercitate dai soggetti di cui sopra;
  3. l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
  4. l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
  5. l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera c), quali termometritermoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  6. l’acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.
  Ai fini del rispetto del limite di spesa previsto, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrateda emanare entro il 12 novembre 2021. Detta percentuale è ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa, di cui all’articolo 32, comma 1, del citato D.L. 73/2021all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti. Il credito d’imposta, in relazione alle spese effettivamente sostenute, può essere utilizzato dai beneficiari fino all’importo massimo fruibile:
  • nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa;
  • in compensazione ai sensi dell' art. 17 D.Lgs. 241/1997, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento citato in precedenza.
Il modello F24 va presentato esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento; nel caso in cui l’importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare massimo spettante, anche tenendo conto di precedenti fruizioni, il relativo modello F24 verrà scartato. Non trovano applicazione, invece: il limite massimo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili ovvero rimborsabili ai soggetti intestatari di conto fiscale e il limite annuale di utilizzo dei crediti di imposta da indicare nel quadro RU del Modello Redditi. Si attendono le istruzioni per la compilazione del modello F24.

  M&W Veronesi e Associati