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Il Decreto sostegni bis ha uniformato la disciplina relativa al credito d’imposta per investimenti pubblicitari portando il beneficio fiscale fino al 50% sia per gli investimenti pubblicitari sui giornali sia per quelli su radio ed tv nazionali non partecipate dallo Stato.
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Il Budget delle risorse destinate alla misura per il biennio 2021-2022 ammontano a:
– 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line;
– 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
– 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche on line;
– 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
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È stata prevista una nuova finestra temporale per la comunicazione per l’accesso al beneficio, dal 1° Ottobre al 31 Ottobre 2021.
Restano comunque valide le comunicazioni inviate nel mese di marzo 2021, chi invece vorrà ampliare i propri investimenti potrà sostituire la precedente prenotazione, utilizzando la nuova finestra di comunicazione di settembre 2021.
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Possono beneficiarne: Le Imprese, gli Enti non commerciali e i Lavoratori autonomi.
Con le novità del decreto Sostegni bis, nel 2021 possono accedere al credito d’imposta anche le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che:
– Programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2020;
– Non hanno effettuato investimenti pubblicitari nel 2020;
– Che inizieranno la loro attività nel corso dell’anno 2021.
– Non hanno effettuato investimenti pubblicitari nel 2020;
– Che inizieranno la loro attività nel corso dell’anno 2021.
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È importante precisare che viene meno la distinzione dei due regimi: uno straordinario per le campagne su quotidiani e periodici, anche digitali (beneficio fiscale fino al 50% degli investimenti effettuati) ed uno ordinario per le campagne pubblicitarie su emittenti televisive e radiofoniche locali (beneficio del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, purchè pari almeno all’1% degli investimenti simili, effettuati nell’anno precedente sul medesimo mezzo).
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M&W Veronesi e Associati
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