I contribuenti in regime forfettario, iscritti alle gestioni previdenziali Inps artigianato e commercio, possono beneficiare della riduzione al 35% sui contributi Inps da versare. Questo in riferimento sia ai contributi fissi che a quelli percentuali.
La riduzione è quindi accessibile solo da artigiani e commercianti e non dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps o a casse previdenziali private.
Come procedere con la richiesta di riduzione?
Tale richiesta è opzionale ed è accessibile solo a seguito di apposita domanda da presentare all’interno del cassetto previdenziale. La domanda dovrà essere presentata entro il termine perentorio del 28 febbraio dell’anno per il quale il contribuente intende usufruire del regime agevolato Inps.
L’agevolazione avrà effetto dalla data d’inizio attività se si tratta di nuova iscrizione. Se invece si tratta di soggetto titolare di posizione già attiva presso la gestione previdenziale, l’agevolazione avrà effetto dal mese di gennaio dell’anno di presentazione della domanda.
Cosa succede se la domanda viene presentata dopo il 28 febbraio?
Qualora la domanda venga presentata oltre il termine del 28 febbraio, l’accesso non sarà consentito per l’anno in corso ma dovrà essere ripresentata una nuova domanda entro il termine del 28 febbraio del relativo anno.
Precisiamo che:
Se viene inviata la domanda di riduzione contributiva e permangono le condizioni perché la stessa possa essere validamente fruita, non è necessario ripresentare la domanda ogni anno per confermare la scelta già operata. Viceversa vige l’obbligo di comunicare la revoca dell’opzione o per scelta o per obbligo a seguito dell’uscita dal regime forfettario.
Vantaggio sì o no?
La riduzione dei contributi Inps per i forfettari rappresenta senza dubbio un vantaggio economico immediato.
Tuttavia, è essenziale valutare attentamente l’opportunità di aderire o meno a quest’opzione. Se da una parte, infatti, la riduzione può alleggerire il carico fiscale nel breve periodo, dall’altra potrebbe avere implicazioni sul calcolo del periodo contributivo e di conseguenza sugli anni di pensione riducendo proporzionalmente il periodo di contribuzione in base all’importo effettivamente versato.
A cura di Emanuela Sorrentino