Negli ultimi tempi si è parlato molto delle implicazioni fiscali delle ristrutturazioni legate al Superbonus, in particolare riguardo alle modifiche delle rendite catastali che probabilmente porteranno all’aggiornamento degli archivi catastali.
Quali sono le nuove disposizioni
Secondo le nuove disposizioni, i proprietari di immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110% dovranno comunicare eventuali aumenti di valore al catasto. Saranno oggetto di verifica anche gli immobili “fantasma”, ossia non registrati, e quelli che hanno ricevuto interventi finanziati con fondi pubblici.
L’obiettivo di questa misura è allineare il valore catastale degli immobili con gli incrementi derivanti dai lavori di ristrutturazione, comportando di conseguenza un adeguamento dell’IMU e di altre imposte locali. Tale aggiornamento avrà inevitabilmente un impatto sulle imposte per i proprietari.
La riforma del catasto: una questione pendente da anni
La riforma del catasto è una questione pendente da anni e la sua attuazione comporta non poche sfide. Il sistema catastale attuale, infatti, risulta obsoleto e spesso causa disuguaglianze nella tassazione, in particolare tra immobili situati in zone centrali, che presentano rendite catastali inferiori rispetto a quelli in periferia.
Il Ministero dell’Economia ha chiarito che l’adeguamento del valore catastale riguarderà esclusivamente gli immobili che hanno usufruito del Superbonus, escludendo quelli che hanno beneficiato di detrazioni ordinarie. In pratica, circa 500.000 edifici, pari al 4% del patrimonio edilizio nazionale, saranno coinvolti.
Inoltre, è importante sottolineare che l‘incremento dell’IMU riguarderà principalmente le seconde case, poiché la prima abitazione rimarrà esente (almeno per il momento). Dopo aver effettuato un’attenta valutazione della situazione dei propri immobili interessati dal Superbonus 110% a cura di un geometra di fiducia,
lo Studio M&W sarà a disposizione per analizzare le implicazioni fiscali derivanti da queste modifiche.
A cura di Lorenzo Merli