Il 20/12/2023 è stato pubblicato il nuovo Bando INAIL 2023-2024, che va a supportare le imprese che investono per migliorare le condizioni di salute e di sicurezza.
Si tratta di un contributo a fondo perduto fino al 65% e fino a un importo massimo di 130.000 euro.
Come funziona il bando INAIL
Per ottenere il contributo sono previsti diversi step:
- studio di fattibilità (analisi aziendale);
- rilascio del codice alfanumerico identificativo INAIL;
- Click Day (invio telematico della domanda più velocemente possibile, nel giorno e all’ora indicata dall’ INAIL).
Se si supera il Click Day con esito positivo, e si rientra quindi in graduatoria, sarà necessario predisporre una perizia e al termine ci sarà la rendicontazione.
Chi può partecipare al bando INAIL
Le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio ed enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici).
Chi è escluso dal bando
È escluso chi ha già ricevuto l’incentivo Bando INAIL 2020, 2021, 2022 e ISI Agricoltura 2019/2020 (ad esclusione del caso in cui abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
Quali sono gli interventi ammissibili
Gli investimenti devono essere funzionali alla riduzione di un rischio presente nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale. Pertanto, è indispensabile possedere un DVR adeguatamente aggiornato.
Sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese nei 5 Assi di Finanziamento:
- Asse 1.1 Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici;
- Asse 1.2 Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- Asse 2 Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
- Asse 3 Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- Asse 4 Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (scopri i settori ammissibili);
- Asse 5 Progetti di micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
È possibile presentare una sola domanda per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate riguardante una sola unità produttiva.
Gli investimenti dovranno essere avviati dal giorno successivo alla chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande.
Le spese ammissibili
Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti imposti.
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico.
Spese non ammesse al finanziamento
- acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
- acquisto di beni usati;
- altre spese specificatamente indicate nel bando.
Termini di realizzazione del progetto
Entro un anno dall’approvazione del progetto.
Lo Studio è a disposizione per qualsiasi necessità di chiarimento.
A cura di Simone Vincenzi