Con il messaggio n. 1014/2025, l’INPS ha annunciato l’apertura del servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” per la presentazione delle domande di contributo per il 2025.
La circolare INPS n. 60 del 20 marzo 2025 ha delineato i requisiti, le modalità e gli importi del bonus.
Grazie alla legge di bilancio, il contributo per le famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2016 ha subito importanti modifiche. Questo sostegno economico, destinato alle spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per l’assistenza a domicilio di bambini con gravi patologie croniche, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie.
Le domande possono essere presentate dal 25 marzo 2025 e saranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025.
Requisiti per accedere al contributo
Per richiedere il contributo, il genitore deve soddisfare i seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione Europea o avere un permesso di soggiorno valido;
- essere residente in Italia;
- il bambino deve avere meno di tre anni.
Tipologie di contributo
Le famiglie possono richiedere due tipi di contributo:
- Contributo asilo nido: per le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati.
- Contributo per supporto a domicilio: per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, tramite:
- portale web INPS, con accesso tramite SPID, CIE o CNS;
- servizi di assistenza, quali patronati e studi professionali.
Documentazione necessaria
È importante allegare la documentazione necessaria:
- Per il contributo asilo nido: ricevuta di pagamento della retta e, per strutture private, l’autorizzazione all’apertura.
- Per il supporto domiciliare: certificato del pediatra che attesti l’impossibilità a frequentare l’asilo per gravi patologie.
Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno soggette a controlli da parte dell’INPS ed è fondamentale che i requisiti siano mantenuti per tutta la durata della prestazione. In sede di dichiarazione dei redditi, il contributo è incompatibile con la detrazione fiscale per le spese di asilo nido.
Viene precisato inoltre che in sede di prima applicazione, per il solo anno 2025, per la richiesta di “contributo asilo nido” relativo ai mesi da gennaio 2025 ad aprile 2025, per i pagamenti effettuati entro il 31 marzo 2025, oltre ai documenti di pagamento indicati sopra, possono essere allegati anche i documenti ritenuti validi nel 2024 ossia :
- la ricevuta, la fattura quietanzata, il bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o della trattenuta in busta paga
e, in ogni caso, la documentazione deve contenere le seguenti informazioni:
- denominazione e partita IVA dell’asilo nido, nome, cognome o codice fiscale del minore, mese di riferimento, estremi del pagamento o quietanza di pagamento, nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta.
Importo del contributo
L’importo del contributo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e alla data di nascita del bambino:
per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- 3.000 euro annui, per ISEE fino a 25.000 euro.
- 2.500 euro annui, per ISEE da 25.001 a 40.000 euro.
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- 3.600 euro annui, per ISEE fino a 40.000 euro.
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
A cura di Elisa Ghelfi
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