In questo 2025 si sono già registrati segnali di rallentamento in diversi settori economici: gli ordini diminuiscono e con essi la marginalità dell’azienda. In tale contesto, è essenziale adottare una gestione attenta e oculata e un costante monitoraggio dei costi aziendali, la cui importanza è stata sottolineata nell’articolo della precedente settimana.

Di seguito analizzeremo l’aumento dei costi variabili e capiremo come poter preservare l’equilibrio aziendale. 

Quando un imprenditore si accorge che l’incidenza dei costi variabili aumenta, deve effettuare idonee valutazioni e prendere decisioni strategiche per mantenere la competitività e la redditività della propria azienda. I costi variabili sono quelli che variano proporzionalmente al volume della produzione o delle vendite dell’azienda. Includono, ad esempio, i costi delle materie prime, della manodopera diretta, delle lavorazioni e delle spese di trasporto e distribuzione. Un aumento dei costi variabili può avere un impatto significativo sulla marginalità e di conseguenza sui profitti dell’azienda. Se non gestito adeguatamente può anche incidere sul suo equilibrio economico, finendo per erodere i mezzi finanziari e compromettere, in ultima istanza, l’azienda stessa.

Valutazioni iniziali

Analisi delle fonti di costo

Il primo passo per un imprenditore è identificare le cause specifiche dell’aumento dei costi variabili. Questo richiede un’analisi dettagliata delle singole voci di costo. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di un aumento dei prezzi delle materie prime, di una maggiore incidenza di difetti nella produzione (e di conseguenza di un aumento degli scarti) o di un aumento delle tariffe di trasporto.

Confronto con i Benchmark di settore

È importante confrontare i propri costi variabili con quelli di altre imprese del settore: ciò permette di capire se l’aumento è dovuto a fattori esterni (come un aumento generale dei prezzi delle materie prime) o a problemi specifici dell’azienda. Strumenti come le analisi di benchmarking possono essere molto utili in questa fase.

Impatto sulla marginalità

Un imprenditore deve calcolare l’effetto dell’aumento dei costi variabili sulla marginalità dei prodotti o servizi offerti. A tal fine è possibile ricorrere ad analisi di break-even point (punto di pareggio) e analisi di margine di contribuzione. La comprensione di come i costi variabili influenzano il profitto netto è essenziale per prendere le necessarie decisioni e identificare eventuali interventi correttivi.

Decisioni strategiche per affrontare l'aumento dei costi

Ottimizzazione dei processi

Dopo aver individuato le cause dell’aumento dei costi, l’imprenditore può cercare soluzioni per ottimizzare i processi produttivi. Tali soluzioni potrebbero prevedere l’implementazione di nuove tecnologie, l’automazione di alcune fasi della produzione o la formazione del personale per incrementare l’efficienza. L‘obiettivo è ridurre gli sprechi e migliorare la produttività.

Negoziazione con i fornitori

Se l’aumento dei costi variabili è legato ai prezzi delle materie prime, l’imprenditore può tentare di negoziare condizioni più vantaggiose con i fornitori: ad esempio potrebbe considerare la stipulazione di contratti a lungo termine per garantire prezzi stabili o la ricerca di fornitori alternativi e più competitivi. La capacità di negoziazione e la costruzione di relazioni solide con i fornitori sono fondamentali. A volte può, inoltre, essere utile fare accordi con società dello stesso settore per creare gruppi di acquisto che facciano ottenere migliori prezzi per tutti.

Aggiustamento dei prezzi di vendita

Un’altra decisione cruciale è valutare se sia possibile trasferire parte dell’aumento dei costi variabili sui clienti attraverso un aumento dei prezzi di vendita. Tale soluzione va attuata con cautela, tenendo conto della sensibilità dei clienti al prezzo e della concorrenza di mercato. Un aumento dei prezzi e una conseguente perdita di fatturato potrebbero portare a un ulteriore peggioramento della situazione. 

Monitoraggio continuo dei costi

Implementazione di sistemi di controllo

Per gestire efficacemente i costi variabili, è necessario implementare i sistemi di controllo e monitoraggio continuo dei costi stessi. Questo può essere fatto attraverso software di gestione aziendale (ERP) che permettono di tenere traccia in tempo reale delle spese e delle performance aziendali, dei consumi e degli scarti. 

Un controllo rigoroso aiuta a individuare tempestivamente eventuali nuovi aumenti e a prendere misure correttive immediate. Soltanto se un imprenditore controlla i costi ed è costantemente informato dell’andamento dell’azienda può prendere le giuste decisioni. 

Analisi periodiche

L’imprenditore deve effettuare analisi periodiche delle performance aziendali, confrontando i dati con i periodi precedenti e con le previsioni di budget. Le analisi SWOT (punti di forza, punti di debolezza, opportunità, minacce) possono fornire una visione chiara della situazione e aiutare a pianificare strategie future.

Adattamento alle condizioni di mercato

Infine, è fondamentale che l’imprenditore rimanga flessibile e sia pronto ad adattarsi alle condizioni di mercato in continua evoluzione. Questo potrebbe includere la revisione periodica delle strategie di prezzo, l’esplorazione di nuovi mercati o l’adozione di nuove tecnologie. La capacità di adattamento è, infatti, una delle chiavi del successo a lungo termine.

Conclusioni

L’aumento dei costi variabili rappresenta una sfida significativa per ogni imprenditore. Tuttavia un’analisi approfondita e decisioni strategiche mirate possono aiutare a gestire efficacemente questa situazione. L’attenzione ai dettagli, la capacità di negoziazione e l’adattamento continuo sono elementi fondamentali per mantenere la competitività e garantire la redditività aziendale. Implementando queste strategie, un imprenditore può trasformare una sfida in un’opportunità di crescita e miglioramento 

E se non fosse possibile, nonostante tutti i propri sforzi, recuperare la marginalità? In questo caso la situazione diventa più complessa. Si può continuare a produrre in perdita per mantenere i clienti e il proprio mercato? Si, è possibile, ma tale scelta deve essere supportata da una chiara visione strategica e da prospettive di miglioramento a breve termine. Insistere nel produrre senza una strategia concreta, sperando che le cose migliorino è la scelta peggiore che possa fare il nostro imprenditore.

 

A cura di Egidio Veronesi