Spesso si sente parlare di aziende acquisite da fondi di investimento, talvolta con risultati finanziari significativi per i venditori. Questo fenomeno rappresenta una possibile opzione per l’imprenditore (o per un gruppo di soci) per intraprendere la strada della pensione o nuovi progetti imprenditoriali.

Analizziamo in dettaglio tale opportunità.

Introduzione

I fondi di investimento rappresentano una delle forze più dinamiche e influenti nel panorama finanziario globale.

Operano come meccanismi collettivi di investimento, che raccolgono capitale da investitori, impiegandolo principalmente per acquisire partecipazioni (spesso di maggioranza) in società.

Una delle strategie più affascinanti e complesse adottate da questi fondi è l’acquisizione di partecipazioni in società con l’obiettivo di riorganizzarle, valorizzarle e successivamente rivenderle a un prezzo significativamente superiore.

La strategia di acquisizione

I fondi di investimento individuano opportunità in società che, da un lato, presentano un potenziale di miglioramento e dall’altro risultano sottovalutate, mal gestite o hanno problemi operativi.  Tali società possono operare in settori diversificati, ma sono accomunate dalla possibilità di essere trasformate per generare un maggior valore nel tempo.

Analisi e due diligence

Prima di procedere con l’acquisizione, è essenziale condurre una fase approfondita di analisi e due diligence 

Durante questa fase, gli analisti dei fondi di investimento valutano le condizioni finanziarie della società, le sue operazioni, la posizione di mercato e il management.  

Tale processo può richiedere mesi e comporta l’esame di bilanci, contratti, proprietà intellettuale e in generale di tutti i rapporti esistenti e di tutti i rapporti passati (considerati potenziali generatori di rischi). L’obiettivo principale è identificare le aree di debolezza e le opportunità, determinando se l’investimento potrà effettivamente generare il valore previsto.

Modalità di acquisizione

L‘acquisizione può avvenire tramite diverse modalità: acquisto diretto di azioni, fusioni, offerte pubbliche di acquisto o capitalizzazione di debito.  

Ogni metodo presenta vantaggi specifici e la scelta dipende dalle circostanze specifiche dell’azienda target (ossia dell’azienda oggetto di acquisizione) e dagli obiettivi strategici del fondo di investimento.

Nei prossimi articoli verranno illustrate nel dettaglio le modalità tecniche per l’acquisizione. 

La fase di riorganizzazione

Una volta acquisita, l’azienda entra in una fase critica di riorganizzazione.  

Questo processo di riorganizzazione è finalizzato a risolvere i problemi identificati durante la due diligence e migliorare l’efficienza operativa e la redditività dell’azienda.

Spesso viene chiesto all’imprenditore (o ai soci) di rimanere nella società con percentuali generalmente tra il 20% e il 40%: l’obiettivo è garantire per un determinato periodo la continuità dei rapporti e mantenere vivo l’interesse dell’imprenditore facendolo partecipare, anche se in misura minore, all’incremento di valore dell’azienda. 

Riorganizzazione operativa:

La riorganizzazione operativa può includere la revisione dei processi produttivi, l’ottimizzazione della catena di fornitura, l’implementazione di nuove tecnologie e la riduzione dei costi. Quasi sempre vengono introdotti sistemi per il controllo della qualità, modelli per la prevenzione dei rischi, organigramma e funzionigramma, controllo di gestione ecc.  

L’obiettivo è rendere l’azienda organizzata e pronta per una crescita sia produttiva che culturale.  

Riorganizzazione del management:

Spesso, la riorganizzazione comporta anche cambiamenti nel management 

I fondi di investimento possono portare nuovi manager con esperienze e competenze specifiche per guidare il cambiamento. Questo può includere l’assunzione di nuovi CEO, CFO o altri dirigenti chiave.

Innovazione e sviluppo:

Per molti fondi di investimento, l’innovazione è una componente chiave della strategia di riorganizzazione. Gli investimenti in ricerca e sviluppo, il lancio di nuovi prodotti o l’ingresso in nuovi mercati rappresentano soluzioni per accrescere il valore dell’azienda.

La rivendita

Dopo un periodo variabile, da pochi anni a un decennio, l’azienda riorganizzata è pronta per essere rivenduta.

La rivendita può avvenire tramite una vendita privata, una fusione, un’acquisizione da parte di un’altra azienda, oppure l’acquisizione da parte di un altro fondo. 

L’obiettivo finale, quando si decide di rivendere un’azienda, è massimizzare il ritorno sull’investimento per gli investitori del fondo. Questo richiede una strategia di uscita ben pianificata, che tenga conto delle condizioni di mercato e dei potenziali acquirenti.

Conclusioni

I fondi di investimento, specializzati nell’acquisizione, riorganizzazione e rivendita di società, svolgono un ruolo cruciale nel panorama economico. 

Essi non solo generano ritorni per i propri investitori, ma possono anche contribuire alla crescita e all’innovazione aziendale. Tuttavia, queste operazioni comportano rischi significativi e richiedono una gestione esperta e una pianificazione strategica. Con il giusto approccio, i fondi di investimento possono trasformare aziende in difficoltà in storie di successo, creando valore per tutte le parti coinvolte. 

Una domanda ricorrente per gli imprenditori è la seguente: ‘la mia azienda fattura abbastanza per essere interessante per un Fondo?La risposta come spesso accade è: ‘dipende!‘. Negli anni, il sottoscritto ha osservato il totale disinteresse per grandi aziende da parte dei fondi di investimento, molto attenti invece a realtà con fatturati decisamente minori. Una simile scelta è condizionata dal progetto per il futuro che ha l’azienda da acquisire.

A cura di Egidio Veronesi