Il tessuto imprenditoriale italiano è costituito principalmente da piccole aziende: le aziende con meno di 10 dipendenti rappresentano il 90% delle imprese italiane.
Caratteristiche delle piccole imprese in Italia
Rapporto diretto tra imprenditore e dipendenti
Nelle realtà di dimensioni ridotte, il rapporto tra imprenditore e dipendenti assume una connotazione personale e diretta. La stretta collaborazione quotidiana favorisce la creazione di legami profondi e personali tra le parti, tanto che, in molti casi, l’imprenditore tende a considerare il futuro dei propri dipendenti come una questione di grande rilevanza. Non è raro, infatti, che chi è prossimo alla pensione o alla cessione dell’attività esiti nel prendere una decisione definitiva per il timore delle conseguenze sui propri collaboratori, con i quali ha condiviso un lungo percorso professionale.
“sono con me da una vita… li ho visti crescere nella mia azienda…. e poi dove vanno a finire” sono solo alcune dei pensieri più ricorrenti dell’imprenditore che, a fine carriera, si trova al bivio tra smettere e continuare.
Mancanza di risorse per la gestione del personale
Se da un lato nelle piccole aziende è favorito il rapporto personale tra imprenditore e dipendenti, dall’altro spesso mancano strutture adeguate per la gestione dei dipendenti come avviene invece nelle aziende più grandi. La mancanza di responsabili del personale (HR), piani carrierali, percorsi formativi e programmi di welfare può generare una situazione in cui i dipendenti si sentono abbandonati a sé stessi e privi di supporto. Tuttavia, ciò che per loro risulta fondamentale è il rapporto con l’imprenditore e, più in generale, con l’azienda stessa.
Indagine del Sole 24 ore
Una recente indagine condotta dal Sole 24 ore su un ampio campione di lavoratori distribuiti in tutta Italia ha evidenziato come nelle piccole imprese i dipendenti si sentono fortemente legati all’azienda (l’85% degli intervistati) e una percentuale ancora maggiore consiglierebbe ad altri di impiegarsi nell’azienda dove lavorano (87%) (fonte: “Il posto del lavoro” edizioni il sole 24 Ore – anno 2024).
I risultati dell’indagine sottolineano quindi il valore aggiunto del rapporto tra imprenditore e dipendenti e l’importanza di rafforzarlo e ottimizzarlo.
Come mantenere un buon rapporto tra imprenditore e dipendenti e come migliorarlo, nell’interesse sia dell’azienda che degli stessi lavoratori?
Di seguito analizziamo alcuni elementi chiave.
Comunicazione chiara e trasparente
Elemento chiave per un buon rapporto tra imprenditore e dipendenti è una comunicazione chiara e trasparente. L’imprenditore deve essere in grado di trasmettere in maniera efficace la visione, gli obiettivi e le strategie dell’azienda: ciò permette ai dipendenti di comprendere appieno il loro ruolo all’interno dell’organizzazione e di sentirsi parte integrante del progetto. La comunicazione deve essere al tempo stesso bidirezionale: l’imprenditore deve infatti saper ascoltare le loro opinioni, le loro preoccupazioni e i loro suggerimenti per creare un clima di fiducia e collaborazione.
Riconoscimento e valorizzazione dei dipendenti
Il riconoscimento del lavoro svolto e la valorizzazione delle competenze dei dipendenti sono elementi fondamentali per mantenere alta la motivazione e il livello di impegno. L’imprenditore deve saper riconoscere i meriti e i risultati ottenuti dai propri collaboratori, sia attraverso premi e incentivi, sia con semplici gesti di apprezzamento. Inoltre, è importante investire nella loro formazione e nel loro sviluppo professionale, offrendo opportunità di crescita e miglioramento delle competenze.
Creazione di un ambiente di lavoro positivo
Un ambiente di lavoro positivo favorisce la produttività e il benessere dei dipendenti. L’imprenditore deve impegnarsi per creare un clima sereno e collaborativo, promuovendo il rispetto reciproco e la collaborazione tra colleghi. È importante anche prestare attenzione alla qualità delle condizioni di lavoro, offrendo spazi adeguati e attrezzature moderne,in linea con le norme sulla sicurezza. Un contesto lavorativo positivo contribuisce a ridurre lo stress e aumenta la soddisfazione dei dipendenti.
Flessibilità e conciliazione vita-lavoro
La flessibilità è un aspetto sempre più rilevante nella gestione delle risorse umane. L’imprenditore deve essere in grado di adattarsi alle esigenze dei dipendenti, offrendo orari di lavoro flessibili e possibilità di smart working. La conciliazione tra vita privata e lavoro è cruciale per il benessere dei dipendenti e per la loro produttività.
Leadership ed esempio
L’imprenditore deve essere un leader capace di ispirare e motivare i dipendenti. La leadership non si basa solo sulla autorità, ma anche sull’esempio e sulla capacità di guidare l’azienda con integrità e passione. Un buon leader è in grado di trasmettere fiducia e sicurezza ai dipendenti, creando un ambiente in cui tutti si sentono valorizzati e stimolati a dare il meglio di sé.
Coinvolgimento e partecipazione
Coinvolgere i dipendenti nei processi decisionali e nelle attività aziendali è un altro elemento chiave per un buon rapporto imprenditore-dipendente. L’imprenditore deve saper valorizzare le idee e le proposte dei dipendenti, rendendoli partecipi delle scelte strategiche dell’azienda. Questo aumenta il loro senso di appartenenza e di responsabilità, motivandoli a impegnarsi maggiormente per il successo dell’impresa.
Conclusioni
Il rapporto tra imprenditore e dipendenti nelle piccole imprese è determinante per il buon funzionamento dell’azienda. Una gestione efficace delle relazioni interne basata sulla comunicazione, il riconoscimento, la creazione di un ambiente di lavoro positivo, la flessibilità, la leadership, la gestione dei conflitti e il coinvolgimento dei dipendenti, contribuisce a creare una cultura aziendale forte e coesa. Solo attraverso l’impegno reciproco e la collaborazione è possibile raggiungere gli obiettivi aziendali e garantire il successo a lungo termine.
A cura di Egidio Veronesi
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