Come dice la parola, top holding significa che è una holding al di sopra di tutte le altre società. Allo stesso tempo il termine holding sta a significare che si tratta pur sempre di una società destinata a detenere partecipazioni in altre società. Di solito partecipazioni in altre holding.

Supponiamo come punto di partenza di avere una holding i cui soci siano al 50% Tizio e Caio.

La holding a sua volta possiede partecipazioni nelle società operative Alfa, Beta e Gamma.

Come visto nell’articolo della settimana scorsa il passaggio degli utili dalle società operative alle holding consente di trasferire mezzi finanziari pagando solo l’1,2% di imposte. In questo modo si attua una forma di protezione patrimoniale, perché gli utili distribuiti e trasferiti alla holding verranno sottratti al rischio di impresa.

Esempio

Supponiamo ora che il socio Tizio abbia intenzione di reinvestire gli utili che ha percepito dalla holding in un’attività nella quale invece il socio Caio non intende investire. Oppure ipotizziamo che ci siano divergenze tra i soci Tizio e Caio sulla distribuzione di utili: Tizio vuole reinvestire tutto e Caio vuole dividendi a livello personale da spendere.

Tizio per liberarsi dai vincoli posti da Caio potrà conferire la sua quota del 50% in una sua holding personale (personal holding). Ciò comporterà un’ulteriore tassazione dell’1,2% per poter portare gli utili nella sua holding, ma poi potrà gestirli come vuole.

Lo schema sarà dunque il seguente

Con la propria top holding Tizio potrà decidere di investire in altre partecipazioni, finanziare altri business, fare finanziamenti alle società partecipate, indipendentemente dal socio Caio.

Avrà ottenuto così una totale libertà nel gestire le proprie risorse finanziarie.

A cura di Egidio Veronesi