Di cosa ti occupi all’interno di M&W?

Mi occupo di tutto ciò che riguarda l’amministrazione del personale e Hr-Payroll.

Cosa rappresenta per te M&W?

Per me M&W rappresenta la realizzazione di un sogno. Nel corso degli anni lo Studio è cresciuto molto. Siamo diventati una grande famiglia. E il mio impegno, insieme a quello degli altri collaboratori, è quello di far crescere il gruppo anche e soprattutto professionalmente.

In un mercato in continuo cambiamento cosa deve o dovrebbe fare uno studio professionale per non essere escluso?

Avere non soltanto una struttura organizzativa solida e ben organizzata, ma anche disporre di tutte le competenze necessarie per affrontare e risolvere le domande che vengono poste dai clienti e da un mercato in continuo cambiamento. Competenze che si acquisiscono con studio, formazione e esperienza.

In qualità di consulente del lavoro, come è cambiata questa figura nel corso degli anni e quali sono le “sfide” che deve affrontare nel mercato odierno?

Oggi la figura del consulente del lavoro non è solo quella del professionista abilitato, che è iscritto a un ordine professionale, ma è quella di un “imprenditore” che deve sapere investire anche e soprattutto sui propri collaboratori. Collaboratori che devono essere messi nelle condizioni di affrontare nuove sfide, risolvere questioni legate alla normativa, agli adempimenti in continuo cambiamento.

Qual è, a tuo avviso, il valore aggiunto di M&W rispetto agli altri competitors?

Il valore aggiunto di M&W è la continua ricerca di crescita. Crescita che passa anche e soprattutto attraverso l’investimento su persone competenti che sappiano lavorare in squadra con dinamicità e con l’obiettivo comune di fare bene. Bene per lo Studio ma anche, in primis, per i clienti.

Intervista a cura di Rebecca Molinari