Qual è stato il tuo percorso di studi e come sei entrata a far parte di M&W?

Ho fatto il liceo scientifico a Finale Emilia e poi ho proseguito gli studi laureandomi in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna.

Sono entrata a far parte dello Studio M&W per una serie di coincidenze. In poche parole: io cercavo una nuova esperienza lavorativa per una crescita personale-professionale e lo Studio cercava una figura come la mia. Il caso o la fortuna ha voluto che ci incontrassimo.

Di cosa ti occupi all’interno dello Studio?

Mi occupo prevalentemente di consulenza tributaria e societaria alle imprese e di tutti gli adempimenti ad essa correlati.

Nella tua esperienza ventennale di consulenza alle imprese, quali sono stati i cambiamenti più significativi che hai notato nel corso degli anni? E quali sono, a tuo avviso, le sfide che le imprese dovranno affrontare nel futuro?

I cambiamenti più significativi sono legati prevalentemente al rapporto con i clienti, in seguito anche, e soprattutto, all’aumento degli adempimenti a cui sono sottoposti. Senza tralasciare le trasformazioni tecnologiche, che hanno investito e continueranno ad investire non solo noi professionisti ma anche, di conseguenza, i nostri clienti.

Credo, infatti, che una delle più grandi sfide del futuro sarà quella di apprendere e gestire le nuove tecnologie, e quindi, sapersi adattare al cambiamento.

Ritengo, inoltre, che la parola che dovrà caratterizzarci da qui ai prossimi anni sia resilienza, intesa come la capacità di agire nei confronti del cambiamento adattandosi. E questo vale per qualsiasi ambito lavorativo e no.

Già da diversi anni la professione del commercialista è in crisi, in seguito a un notevole calo dei tirocinanti e a una mancanza di attrattività della professione. A tuo avviso, da cosa deriva questa mancanza e come la si potrebbe affrontare?

La mancanza di attrattività credo sia dovuta alla “narrazione” poco convincente che è stata fatta della nostra professione.

Sicuramente, come la maggior parte dei mestieri, è un lavoro di grande sacrificio che non tutti sono disposti a fare. Tuttavia, il compito dei professionisti di oggi è quello di far capire ai ragazzi che il sacrificio viene compensato ampiamente da grandi soddisfazioni e anche dal rapporto di fiducia e di stima che si viene ad instaurare con il cliente.

Altro fattore, a mio avviso, che incide sulla mancanza di tirocinanti e sul calo di attrattività nei confronti della professione è l’ampia offerta universitaria. I nuovi studenti trovano, spesso, strade alternative nello studio e di conseguenza nella professione.

Fino a qualche anno fa, invece, molti sceglievano la laurea in Economia e Commercio perché era un corso di studi completo, che apriva la strada a diverse carriere professionali ed era una fucina di nuovi talenti, se così possiamo dire.

Quanto è cambiata la figura del commercialista in questi anni e quanto ancora, a tuo avviso, cambierà in futuro?

Il cambiamento è stato enorme dovuto, come detto precedentemente, sicuramente all’innovazione tecnologica che ha portato anche ad un nuovo rapporto con il cliente. Un cliente che oggi è sicuramente più consapevole e più informato rispetto a qualche anno fa.

 

Sempre più studi professionali chiudono, altri si aggregano. Ritieni che sia sufficiente unire le forze per competere nel mercato odierno o è necessario adottare anche altre soluzioni?

L’aggregazione è un buon modo per rafforzare la propria presenza sul territorio e raggiungere, in questo modo, un ampio ventaglio di clienti. Credo, tuttavia, che la forza principale per competere sia la qualità di ciò che viene offerto insieme alla diversificazione dei servizi.

Qual è, secondo te, il valore aggiunto di M&W rispetto agli altri competitors e cosa vuol dire per te far parte di questo Studio?

Rispetto agli altri competitors M&W offre una diversificazione dei servizi invidiabile ed una buona qualità degli stessi e naturalmente la competenza delle persone che lavorano in M&W.

Credo che all’esterno questo si veda e si percepisca, di conseguenza il cliente si sente rassicurato dalla presenza di collaboratori disponibili e competenti. Far parte di questo Studio mi ha consentito di crescere professionalmente e di affrontare nuove sfide lavorative.

Intervista a cura di Rebecca Molinari