Il decreto legge fiscale approvato il 17 giugno dal Consiglio dei ministri, contiene la proroga dal 30 giugno al 21 luglio del termine per i versamenti che risultano dalla dichiarazione dei redditi, IRAP e IVA dei contribuenti interessati dall’applicazione degli ISA e di quelli aderenti al regime forfettario.

Quindi i versamenti dovranno essere eseguiti entro il 21 luglio 2025 senza alcuna maggiorazione oppure dal 22 luglio al 20 agosto 2025 con la maggiorazione dello 0.4% per interessi.

Soggetti ammessi alla proroga

Per potersi applicare la proroga, occorre che si tratti di soggetti che rispettano le seguenti condizioni:

  • esercizio di attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA;
  • ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze (pari a 5.1674.569 euro).

Viene inoltre espressamente previsto che possono beneficiare della proroga :

  • i contribuenti che applicano il regime forfettario di cui all’art.1 commi 54-89 della L.190/2014;
  • i contribuenti che applicano il regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’art.27 comma 1 DL 98/2011 ossia i contribuenti minimi;
  • i contribuenti che presentano altre cause di esclusione ISA quali inizio o cessazione attività, non normale svolgimento dell’attività, determinazione forfettaria del reddito.

Soggetti esclusi dalla proroga

Sono esclusi dalla proroga i contribuenti che svolgono attività agricole e che sono titolari di redditi agrari.

Ulteriori beneficiari

La proroga riguarda anche i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che presentano i suddetti requisiti e ai contribuenti che devono dichiarare redditi “per trasparenza”.

Estensione della proroga al saldo IVA 2024, ai contributi INPS e al diritto camerale

La proroga riguarda anche i versamenti derivanti dalla dichiarazione IVA. Pertanto, qualora il versamento del saldo iva 2024 non sia stato effettuato entro la scadenza ordinaria del 17 marzo 2025, potrà essere eseguito entro il 21 luglio con applicazione della maggiorazione dello 0.4% di interessi per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo.

Inoltre, alle previste condizioni, la proroga si applica anche ai contributi INPS dovuti da artigiani, commercianti e professionisti ed anche al diritto camerale.