Il piano 5.0 rappresenta una grande opportunità, poiché prevede la possibilità di ottenere contributi, ovvero agevolazioni sotto forma di credito di imposta, fino al 45%.
Una criticità che è doverosa evidenziare è che i decreti attuativi sono usciti solo in questi giorni, mentre resta la scadenza al 31 dicembre 2025. Pertanto, il tempo a disposizione è molto poco considerata l’articolazione della misura. L’impianto previsto dalla normativa è piuttosto complesso e rischia di essere penalizzante per le piccole medie imprese.
La misura agevolativa si colloca nel filone della valutazione delle imprese in chiave ESG; quindi, secondo parametri extra finanziari che si aggiungono a quelli classici e vanno a misurare l’impatto ambientale, sociale e di governance.
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- Ambiti progettuali esclusi;
- Progetti di innovazione;
- Costi ammessi;
- Beni FER;
- Attività di formazione;
- Determinazione del risparmio energetico;
- Cumulo;
- Conversione progetto 5.0 a 4.0;
- Iter richiesta credito d’imposta;
- Attività GSE;
- Certificazione ex ante ed ex post;
- Perizia tecnica asseverata.
A cura di Simone Vincenzi