Iniziamo con questo articolo a trattare argomenti meno tecnici ma sicuramente di interesse per l’imprenditore che ha a cuore la propria azienda e quotidianamente si pone le seguenti domande:
- Come sta andando la mia azienda?
- Come stanno andando e cosa stanno facendo i miei concorrenti?
- Che prospettive mi offre il mercato nel futuro?
- Sto facendo abbastanza o potrei fare meglio?
Le risposte a queste domande (ma ce ne sono tante altre) non sono sicuramente semplici.
Tuttavia, un approccio giusto potrebbe essere quello di valutare per prima cosa in quale fase del percorso evolutivo si trova l’azienda. Questo perché spesso le aziende sono gestite dall’imprenditore che le ha fondate e inevitabilmente il loro percorso è legato alla vita e alla persona stessa dell’imprenditore.
Una prima domanda potrebbe essere quindi: La mia azienda in che punto del percorso di vita si trova?
Vediamo quindi quali sono le fasi di vita di una azienda e nei prossimi articoli cercheremo di approfondire il discorso per dare risposte chiare ed efficaci, che siano di aiuto per guidare l’imprenditore nelle sue sfide quotidiane e per affrontare in modo consapevole il futuro.
Il ciclo di vita di un'azienda
Ogni azienda, come ogni organismo vivente, nasce, si sviluppa e, in alcuni casi, muore. Questo processo è chiamato ciclo di vita dell’azienda e comprende diverse fasi che presentano caratteristiche e sfide specifiche. Capire in quale fase si trova la propria azienda può aiutare a gestirla meglio e a pianificare le strategie più adatte per il suo successo.
Fase di start-up
La fase di start-up è quella in cui l’azienda viene creata da zero, con un’idea, un gruppo di soci fondatori e (spesso) poche risorse. In questa fase, l’azienda deve lanciare il suo prodotto o servizio sul mercato, cercare i primi clienti e finanziatori, definire la propria identità e cultura organizzativa e affrontare molte incertezze e rischi. La fase di start-up è caratterizzata da una forte crescita, ma anche da una bassa redditività e da una scarsa strutturazione interna.
Fase di sviluppo
La fase di sviluppo è quella in cui l’azienda ha superato la prova del mercato e ha raggiunto una certa stabilità e maturità. In questa fase, l’azienda deve consolidare la sua posizione competitiva, ampliare la sua offerta e il suo bacino di clientela, ottimizzare i processi e le risorse, investire in ricerca e innovazione e creare una struttura organizzativa adeguata. La fase di sviluppo è caratterizzata da una buona crescita e da una maggiore redditività, ma anche da una maggiore complessità e da una necessità di adattamento continuo.
Fase di maturità
La fase di maturità è quella in cui l’azienda ha raggiunto il massimo del suo potenziale e ha una quota di mercato consolidata e riconosciuta. In questa fase, l’azienda deve mantenere la sua leadership, difendere la sua quota di mercato, diversificare la sua attività, sfruttare le economie di scala e di scopo e gestire la relazione con gli stakeholder interni ed esterni. La fase di maturità è caratterizzata da una bassa crescita e da una elevata redditività, ma anche da una minore flessibilità e da una possibile saturazione del mercato.
Fase di declino o rinnovamento
La fase di declino o rinnovamento è quella in cui l’azienda deve affrontare una crisi che mette in discussione la sua sopravvivenza e il suo futuro. In questa fase, l’azienda deve rivedere il suo modello di business, il suo prodotto o servizio, il suo mercato di riferimento, la sua struttura organizzativa e il suo assetto finanziario e strategico. La fase di declino o rinnovamento è caratterizzata da una negativa crescita e da una ridotta redditività, ma anche da una possibile opportunità di trasformazione e innovazione.
Chiusura
La chiusura è la fase finale del ciclo di vita dell’azienda, in cui questa decide di cessare la propria attività per vari motivi, come la mancanza di domanda, la concorrenza, i problemi finanziari, le dispute legali o la volontà dei proprietari. In questa fase, l’azienda deve liquidare i suoi beni, saldare i suoi debiti e obblighi, chiudere i rapporti con i clienti e i fornitori e gestire le conseguenze sociali ed economiche della sua uscita dal mercato. La chiusura è una fase inevitabile per alcune aziende, ma può essere anche una scelta volontaria e consapevole per altre.
In sintesi
Fase | Crescita | Redditività | Sfide |
Start-up | Alta | Bassa | Validare il prodotto/servizio, trovare clienti e finanziatori, definire l’identità e la cultura. |
Sviluppo | Buona | Maggiore | Consolidare la posizione competitiva, ampliare l’offerta e il mercato, ottimizzare i processi e le risorse, investire in innovazione, creare una struttura organizzativa. |
Maturità | Bassa | Elevata | Mantenere la leadership, difendere la quota di mercato, diversificare l’attività, sfruttare le economie di scala e di scopo, gestire gli stakeholder. |
Declino o rinnovamento | Negativa | Ridotta | Rivedere il modello di business, il prodotto/servizio, il mercato, la struttura organizzativa, l’assetto finanziario e strategico, trasformare e innovare. |
Chiusura | Nessuna | Nessuna | Liquidare i beni, saldare i debiti e gli obblighi, chiudere i rapporti con i clienti e i fornitori, gestire le conseguenze sociali ed economiche. |
Nel prossimo articolo parleremo della prima fase di vita dell’azienda: la fase di start up.
A cura di Egidio Veronesi