Quando l’imprenditore richiede un finanziamento a una banca sotto forma di mutuo, si presenta la scelta fondamentale tra tasso fisso e variabile. Nel precedente articolo abbiamo visto come orientarsi per la scelta del tasso; ora ci concentreremo sul tasso variabile.

Optando per il tasso variabile, l’impresa si espone al rischio di futuri aumenti dei tassi; tuttavia, in tali casi è possibile adottare misure di protezione, come l’assicurazione del tasso di interesse, che consente di assicurare il tasso contro rialzi eccessivi, pagando un premio alla banca.

Funzionamento dell’assicurazione del tasso di interesse

Nel contratto di assicurazione del tasso viene stabilito un tetto massimo (cap) e quando il tasso supera questo limite l’assicurazione interviene a sostenerne il costo. Chiaramente più il “cap” si discosta dal tasso di mercato, rilevato nel momento in cui viene stipulata l’assicurazione, minore sarà il premio da pagare.   

Allo stesso modo potrà essere stabilito un tasso minimo (floor); se il tasso variabile scenderà sotto questo limite allora l’impresa dovrà pagare all’assicurazione la differenza tra il tasso effettivo e il floor stabilito.  

Il costo del premio assicurativo dipende quindi dal livello dei tassi cap e floor ed anche dalla durata dell’assicurazione. Infatti, con il metodo di ammortamento “alla francese” del mutuo (a rate costanti), nei primi anni gli interessi compresi nella rata saranno molto alti e quindi maggiore sarà il rischio. Ad esempio, su un finanziamento di 10 anni potrebbe risultare conveniente assicurare i primi 5 anni e poi sostenere il rischio negli anni rimanenti, essendo la quota interessi compresa nella rata via via sempre in diminuzione. 

Perché stipulare un’assicurazione del tasso di interesse?

L‘assicurazione del tasso di interesse su un finanziamento è una misura che consente all’impresa di proteggersi contro le fluttuazioni dei tassi di interesse. In un contesto economico in cui i tassi possono variare significativamente e imprevedibilmente, questa forma di assicurazione offre stabilità e certezza. Si tratta, in sostanza, di una strategia finanziaria finalizzata a limitare l’esposizione ai rischi derivanti dalle variazioni dei tassi di interesse, mediante la stipula di un apposito contratto con una banca o un’altra istituzione finanziaria. 

Nel caso in cui l’imprenditore opti per un finanziamento a tasso variabile e il rischio di rialzo dei tassi risulti rilevante in relazione all’importanza dell’operazione, risulta opportuno stipulare un’assicurazione per garantire che il tasso di interesse non superi un determinato limite massimo. Qualora il tasso di interesse di mercato superi questo limite, l’assicurazione interverrà per coprire la differenza.

I vantaggi dell'assicurazione del tasso di interesse

L’assicurazione del tasso di interesse offre numerosi vantaggi all’impresa, tra cui: 

  • Stabilità finanziaria: protegge contro le fluttuazioni impreviste dei tassi di interesse, permettendo una pianificazione finanziaria più accurata. 
  • Protezione contro l’aumento dei tassi: con un contratto cap, l’impresa è protetta da aumenti eccessivi dei tassi di interesse che potrebbero rendere il finanziamento insostenibile. 
  • Flessibilità: permette di adattare il finanziamento alle condizioni di mercato e alle esigenze specifiche dell’imprenditore.

Considerazioni finali

L’assicurazione del tasso di interesse è uno strumento utile per chiunque desideri proteggersi dalle incertezze del mercato finanziario. È comunque importante valutare sempre, attentamente e accuratamente, le proprie esigenze e le condizioni di mercato prima di stipulare un contratto di assicurazione del tasso di interesse. Tale contratto, infatti, può presentare costi anche molto elevati!

A cura di Egidio Veronesi