La Camera di Commercio di Bologna assegna contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere i costi per la realizzazione di nuovi impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento della totale o parziale autonomia energetica del sito produttivo.
I contributi sono destinati alle micro, piccole e medie imprese bolognesi per finanziare l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini-eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale.
Finalità degli investimenti
Gli investimenti devono essere finalizzati principalmente all’autoconsumo dell’impresa ed alla riduzione dei costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico. Tuttavia, nell’ottica di favorire anche le forme innovative di produzione, condivisione e consumo di energia tra imprese (Comunità Energetiche Rinnovabili), il regolamento prevede la possibilità di agevolare la realizzazione di impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili con capacità superiore al fabbisogno energetico reale del sito produttivo oggetto del progetto d’investimento. Per tali iniziative si potrà beneficiare di un incremento dell’importo stabilito come limite massimo di contributo concedibile, a condizione che venga provata la condivisione dell’energia prodotta nell’ambito di una C.E.R..
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (C.E.R.) sono costituite da un insieme di utenti, anche imprese, che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, condividere, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti di generazione locale, al fine di generare benefici ambientali, sociali ed economici a scala locale.
Le principali novità
Le micro e piccole imprese che intendono dotarsi di nuovi impianti per la produzione di energia da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) con potenza installata non superiore a 15 KWp, potranno sostituire la diagnosi energetica con:
- Report finale auto-analisi ottenuto con il tool informatico gratuito sviluppato da ENEA per facilitare la redazione delle diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese: ATENEA4SME. Per utilizzare l’applicativo occorre registrarsi al portale https://audit102.enea.it/);
- Report finale di valutazione energetica ottenuto in seguito all’adesione al servizio Energy Scan di Unioncamere E.R. e delle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna.
Chi può beneficiare del contributo
- Micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna, iscritte all’Ufficio Registro delle Imprese della CCIAA di Bologna;
- Attive al momento della presentazione della domanda;
- In regola con il pagamento del diritto camerale annuale e con la posizione INPS ed INAIL.
Quali le spese ammissibili
I contributi devono essere riferiti alle spese già sostenute tra il 01/01/2024 e la data di invio della domanda o che l’impresa richiedente prevede di sostenere entro il 30/09/2025 per:
a. Spese relative alla fornitura e all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati prevalentemente all’autoconsumo del sito aziendale. Ai fini del presente contributo per prevalente si intende un autoconsumo su base annua di almeno il 70% dell’energia prodotta nel periodo, fatto salvo il consumo condiviso in una CER in cui tale soglia minima di autoconsumo si intende ridotta al 50%. Sono ammessi i costi accessori per il trasporto, l’installazione e gli oneri della sicurezza;
b. Spese tecniche inerenti all’intervento finanziato, quali ad esempio la diagnosi energetica, la progettazione, la direzione lavori, le spese di collaudo, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
c. Sistema di accumulo collegato all’impianto, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);
d. Rimozione, con smaltimento, delle coperture in cemento amianto, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).
Sono ammissibili solo le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti nuovi, non sono ammissibili adattamenti di impianti già esistenti. Le spese di cui alle lettere b), c), d) di cui sopra sono ammissibili solo se direttamente correlate a quelle di cui alla lettera a).
Entità del contributo e regime d'aiuto
INTENSITA’ DELL’AIUTO |
CONTRIBUTO DEL 50% DELLE SPESE AMMISSIBILI | |
Tipologie impianti |
Importo minimo spese | Contributo massimo |
Impianti destinati a soddisfare il fabbisogno energetico di una singola impresa (o di uno o più siti produttivi individuati come U.L. dell’impresa richiedente) |
€ 8.000,00 |
€ 20.000,00 |
Impianti destinati alla condivisione dell’energia prodotta nell’ambito di una Comunità Energetica Rinnovabile costituita tra imprese | € 30.000,00 | € 30.000,00 |
Modalità di assegnazione
- I contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e delle imprese in possesso del rating di legalità (attribuito dall’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato). Si procederà a riduzione proporzionale se i fondi disponibili non fossero sufficienti ad attribuire un contributo pieno a tali categorie di imprese.
- Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del contributo alle altre imprese ammissibili, procedendo a riduzione proporzionale del contributo di queste ultime se i fondi non consentono di riconoscere il contributo pieno.
Quando e come presentare la domanda
Le domande di contributo possono essere inviate a partire dalle ore 11:00 di lunedì 8 aprile 2024 e fino alle ore 13:00 di martedì 30 aprile 2024, esclusivamente in modalità telematica mediante la piattaforma Telemaco, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa.
Per l’invio della pratica è richiesto il pagamento dell’imposta di bollo (16,00 euro) che deve essere assolta in modo virtuale, utilizzando esclusivamente PagoPA oppure il borsellino Telemaco.
Quali i documenti necessari
Lo Studio è a disposizione per l’invio della documentazione attraverso WebTelemaco.
A cura di Simone Vincenzi