Negli articoli delle settimane scorse abbiamo parlato delle sfide che devono essere affrontate dalle aziende per competere e rimanere sul mercato. Questa settimana proveremo ad affrontare un problema molto sentito nelle aziende e legato ai fenomeni dell’immigrazione e della migrazione interna.

Il clima interno all'azienda

Il buon andamento dell’azienda viene anche dal clima interno e spesso si deve affrontare il problema di conciliare e far lavorare insieme persone provenienti da luoghi lontani e con un background culturale molto diverso. Persone con diversi stili di vita, diversi obiettivi e diversi modi di affrontare e considerare il lavoro. Il discorso poi potrebbe essere esteso anche alle persone con diverse età, sesso, religione ecc. Quanto spesso si sentono gli imprenditori dire:

“I giovani non capiscono, le persone che vengono da quel paese non si riescono a gestire, i tali non hanno voglia di lavorare, non sono come noi.”

Per non parlare poi delle differenze di genere, dove i luoghi comuni purtroppo abbondano.

Un imprenditore lungimirante è invece quello che sa individuare e sviluppare le skills dei propri collaboratori, indirizzarle e farle crescere. Il buon imprenditore sa valorizzare la diversità delle persone e declinarla a vantaggio dell’azienda con risvolti positivi sul benessere dei propri lavoratori.

Gestire la diversità e l'inclusione

Valorizzare le differenze di genere, età, origine, cultura e abilità è fondamentale per creare un ambiente di lavoro inclusivo e attrattivo per i talenti. Proviamo di seguito a dare alcuni suggerimenti:

  1. Affrontare i pregiudizi: È importante riconoscere e affrontare i pregiudizi e gli stereotipi che possono esistere all’interno dell’azienda. Questo può essere fatto attraverso la sensibilizzazione e la formazione continua. Potrà essere utile avvalersi del supporto di consulenti che possono, attraverso colloqui individuali, riportare all’imprenditore quello che lui, probabilmente per mancanza di tempo, non riesce a individuare. Certi problemi di incompatibilità rimangono spesso sottotraccia e avvalersi di un occhio esterno (fresh eye come si dice in inglese) può far emergere i problemi in modo a volte inaspettato.

 

  1. Gestire la diversità e l’inclusione: Valorizzare le differenze di genere, età, origine, cultura e abilità è fondamentale per creare un ambiente di lavoro inclusivo e attrattivo per i talenti. Questo può essere fatto attraverso politiche aziendali mirate e programmi di formazione interna. Può essere utile in alcuni casi creare momenti di aggregazione che includono anche i familiari dei lavoratori. Questo permette di far conoscere più nel profondo le persone. L’occasione può essere sia la tradizionale cena di fine anno ma, ancor meglio, una ricorrenza aziendale quale un anniversario della fondazione. Un imprenditore nostro cliente con numerosi dipendenti di fede musulmana organizza ogni anno una festa all’interno dello stabilimento con tanto di sacrificio dell’agnello e messa allo spiedo.

 

  1. Percorsi carrierali: Definire ed esplicitare i possibili percorsi carrierali a cui la risorsa può aspirare. Questo aiuta i collaboratori a vedere un futuro chiaro e motivante all’interno dell’azienda. Sapere sin da subito cosa li aspetta.

 

  1. Supporto nella crescita personale e professionale: Accompagnare e sostenere la risorsa nella propria crescita personale e professionale. Questo può includere mentoring, coaching e altre forme di supporto.

 

A cura di Egidio Veronesi