Proseguiamo questa settimana a parlare delle sfide che le aziende devono affrontare nel futuro per rimanere competitive, trattando nello specifico le sfide che arrivano dai mercati.

Parola d'ordine: reattività

Quante volte di fronte a un bilancio in crisi l’imprenditore dice: “Il mercato va male” oppure “non arrivano ordini e viviamo alla giornata”, e così via dicendo.

L’impresa reattiva deve cogliere i segnali provenienti dal mercato e adattarsi alle mutate condizioni cercando alternative produttive. Quando questo non è possibile l’azienda deve essere resa flessibile in modo da poter ridurre i costi fissi con anticipo rispetto alla prevista riduzione del fatturato, ricorrendo ad esempio:

  • Al lavoro interinale per affrontare i picchi di produzione e mantenendo il personale a tempo indeterminato e per il quale si può garantire il lavoro;
  • Ad appalti e sublavorazioni, al noleggio di cespiti piuttosto che all’acquisto e via dicendo.

Sono misure ben conosciute a tutti che rendono l’azienda flessibile.

La difficoltà dell’imprenditore purtroppo è quella di saper cogliere i segnali del mercato con l’anticipo necessario e di reagire alle mutate condizioni. Ovvero, se colgo tempestivamente i segnali di mercato ma poi ho tempi di reazione lunghi si rischierà di avere costi che potevano essere evitati.

La ciclicità del mercato

La ciclicità del mercato rappresenta una sfida costante per le aziende che devono essere pronte ad affrontare periodi di crescita e recessione. Ecco alcune strategie che le si possono adottare per gestire efficacemente la ciclicità del mercato:

  • Diversificazione del Portafoglio Prodotti

Una delle strategie più efficaci per affrontare la ciclicità del mercato è diversificare la propria produzione e i prodotti/servizi offerti. Offrire una gamma di prodotti o servizi diversificati può aiutare a ridurre il rischio associato alla dipendenza da un singolo prodotto o mercato. In questo modo, se un settore è in declino, altri settori possono compensare le perdite.

  • Flessibilità Operativa

Le aziende devono essere flessibili nelle loro operazioni per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Questo può implicare la capacità di ridurre o aumentare la produzione in base alla domanda, nonché la possibilità di riorganizzare le risorse interne per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Ma la cosa più importante, come detto nelle premesse, è la velocità di reazione dell’azienda nell’adottare i correttivi.

  • Gestione Attenta dei Costi

Durante i periodi di contrazione della richiesta è fondamentale per le aziende gestire attentamente i costi. Questo può includere la riduzione delle spese non essenziali, l’ottimizzazione dei processi operativi e la negoziazione di migliori condizioni con i fornitori. Una gestione attenta dei costi può aiutare a mantenere la redditività anche in tempi difficili.

  • Innovazione e Adattamento

L’innovazione è cruciale per rimanere competitivi in un mercato ciclico. Le aziende devono investire in ricerca e sviluppo per creare nuovi prodotti e migliorare quelli esistenti. Inoltre, devono essere pronte ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, identificando nuove opportunità e rispondendo alle esigenze dei clienti.

  • Pianificazione Finanziaria Prudente

Una solida pianificazione finanziaria è essenziale per affrontare la ciclicità del mercato. Le aziende devono mantenere riserve di liquidità per far fronte ai periodi di recessione e pianificare attentamente gli investimenti per evitare di sovraesporre il capitale. Inoltre, è importante monitorare costantemente la situazione finanziaria e adattare le strategie in base alle condizioni del mercato.

  • Rafforzamento delle Relazioni con i Clienti

Mantenere relazioni solide con i clienti può aiutare le aziende a superare i periodi di difficoltà, per questo devono lavorare sulla fidelizzazione , offrendo un servizio eccellente e rispondendo prontamente alle loro esigenze. I clienti soddisfatti sono più propensi a rimanere fedeli anche durante i periodi di recessione.

Nel prossimo articolo tratteremo le sfide “esterne” del mercato.

 

A cura di Egidio Veronesi