L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un’imposta comunale sulle proprietà immobiliari, che grava su coloro che possiedono fabbricati di qualunque tipo, terreni agricoli e aree edificabili.
Sono esonerati solo i proprietari di un’unica abitazione utilizzata come prima casa e relative pertinenze quali garage e cantina. Non si applica alcun esonero nel caso di abitazioni classificate come “di lusso”.
Si tratta di un’imposta di natura patrimoniale calcolata in base alla rendita catastale, ovvero al valore attribuito dal catasto ad ogni immobile, eccetto le aree edificabili che hanno una valorizzazione più articolata.
Ogni Comune delibera annualmente le aliquote da applicare alle varie categorie di immobili e può prevedere situazioni particolari che beneficiano di agevolazioni.
Il pagamento dell’IMU può essere effettuato in due rate semestrali, che devono tener conto della situazione degli immobili aggiornata a ciascun semestre dell’anno in corso.
La scadenza per il versamento della rata relativa al secondo semestre dell’anno 2024 è fissata a lunedì 16 dicembre 2024.
Principali modifiche immobiliari che possono incidere sull’importo della seconda rata dell’IMU
Nel corso dell’anno potrebbero essersi verificate modifiche relative agli immobili, che possono influire sull’importo dell’IMU da versare entro il 16 dicembre 2024.
Tra queste modifiche rientrano:
-acquisti di nuovi immobili;
-vendite di immobili;
-eredità;
-nuovi accatastamenti al termine di lavori edilizi;
-richieste di variazioni catastali;
-inizio/cessazione di contratti di locazione;
-trasferimenti di residenza;
-variazioni aventi ad oggetto aree edificabili.
Invitiamo pertanto i clienti, che non avessero ancora comunicato ai nostri uffici eventuali modifiche intervenute sugli immobili nell’anno 2024, a farlo quanto prima, al fine di consentire l’aggiornamento del calcolo dell’imposta dovuta.
Novità IMU del 2024
I fabbricati distrutti o diventati inagibili a causa degli eventi sismici del 2012 sono stati esonerati dal versamento dell’IMU fino al 31/12/2023, ma dal 2024 dovranno versare l’imposta.
Il calcolo dell’importo dovuto è differente in base alla situazione catastale e di fatto dell’immobile:
- se è ancora inagibile ed iscritto in catasto con rendita, l’IMU è dovuta con la riduzione del 50% rispetto all’importo ordinario calcolato in base alla rendita catastale;
- se è in corso di ristrutturazione o se è stato accatastato in categoria F/2 dovrà essere tassato il valore dell’area fabbricabile. In tali casi occorrerà richiedere ad un tecnico i dati da utilizzare per il calcolo (superficie e valore a mq). Ogni Comune potrà prevedere modalità di conteggio specifiche.
A cura di Franco Meletti