Il Fondo è rivolto alle piccole imprese, iscritte alla camera di commercio di Modena, che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità.

Sono ammissibili al contributo sul Fondo di Sicurezza le spese di acquisto e di installazione dei seguenti sistemi di sicurezza:

a) sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d’Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013 e  il 12/12/2019, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;
b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
c) sistemi passivi: casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi, sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro;
d) contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (sono ammessi i canoni del servizio a partire dal 1 luglio 2023). Spese di ripristino per danni subiti a seguito di atti vandalici a vetrine, saracinesche, porte di accesso ai locali aziendali, registratori di cassa, impianti antirapina, di videosorveglianza, nebbiogeni o antintrusione preesistenti.

Il contributo copre fino al 50% delle spese per un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i sistemi di tipologia b) – c – d).

Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 960,00 € per i sistemi di tipologia b) – c) – d).

L’intervento è retroattivo per spese sostenute a partire dal 1° luglio 2023. Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari ad € 50.000,00.

L’agevolazione è concessa in base al regime “de minimis” e non è cumulabile con altri interventi agevolativi.

Chi può accedere al contributo?

Il contributo verrà assegnato:

  • con priorità agli impianti di tipologia a) impianti di videoallarme antirapina collegati in video alle Forze dell’Ordine, in subordine alle imprese giovanili e femminili con domande relative alle tipologie b) e c);
  • infine, alle altre domande relative alle tipologie b) e c) relative ad imprese con attività in posto fisso e aperte al pubblico.

Fatti salvi i suddetti criteri di priorità, in caso di risorse residue, verranno finanziate anche le domande relative ad imprese non aperte al pubblico, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle pratiche telematiche.

Possono presentare domanda solo le imprese che non hanno ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo Fondo Sicurezza nelle tre annualità precedenti (2021-2022-2023) in riferimento alla stessa localizzazione.

I soggetti beneficiari devono possedere tutti i requisiti previsti dal bando al momento della presentazione della domanda e mantenerli fino al momento della liquidazione, pena la revoca del contributo.

Cosa fare prima dell'invio della domanda?

Prima dell’invio della domanda si invita a condurre le opportune verifiche:

  • di regolarità del pagamento del diritto annuale presso il competente ufficio Diritto Annuale: email diritto.annuale@mo.camcom.it;
  • di regolarità del DURC – Documento unico di regolarità contributiva.

Quando presentare la richiesta di contributo?

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 di lunedì 18 marzo 2024 fino alle ore 20:00 di giovedì 28 marzo 2024 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa.

Tuttavia, vista la limitatezza dei fondi, si suggerisce di presentare la domanda immediatamente il giorno di apertura.

La domanda dovrà essere composta, a pena di esclusione, da:

  • il modulo base telematico;
  • la domanda redatta secondo il modello predisposto, pubblicato tra gli allegati, regolarmente compilato (scegliere quello corrispondente al sistema di sicurezza che si intende acquistare);
  • i preventivi di spesa o le fatture già emesse con data non antecedente il 18/09/2023;
  • solo per le imprese agricole aperte al pubblico rientranti nei codici Ateco elencati all’art. 2, la SCIA inviata al Comune per denunciare la vendita diretta.

Lo Studio M&W rimane a disposizione per necessaria assistenza.

A cura di Simone Vincenzi